lunedì 4 febbraio 2013



IN RUSSIA LE QUESTIONI DELL'ADOZIONE INTERNAZIONALE SONO ANCORA SOTTO I RIFLETTORI  
 

La questione del bambino - il tema degli orfani e la loro adozione è ora all’esame della Duma di Stato che ha recentemente adottato la legge Dima Jakovlev che ha vietato l’adozione di bambini orfani russi alle famiglie americane.Uno dei motivi della decisione dei deputati risiede nelle società di intermediazione che hanno ottenuto grandi guadagni con la ricerca dei bambini negli orfanotrofi e nell’assistenza all’adozione; somme considerevoli.Nella battaglia con queste società i parlamentari hanno già iniziato a discutere una legge che vieta per l’adozione e tutela ogni forma di pagamento. Multe per i violatori fino ad un milione di rubli. Introdotta anche la definizione legale di "traffico di minori".Per la Russia nel contesto dell’adozione, questo è un concetto nuovo, ma questa formulazione esiste in molti paesi.Stranamente non esiste al mondo un una legge unica, riconosciuta da tutti gli Stati, che regola le adozioni internazionali. Parte dei paesi adottano la Convenzione internazionale sulle adozioni, altri operano con accordi diretti, spesso basati unicamente sula loro legislazione.Invero va notato come gli elementi principali per i quali un bambino orfano può essere adotto da un genitore straniero, in linea di principio, sono simili tra loro. I genitori adottivi devono essere meritevoli di credito, disporre di un alloggio, un lavoro, non avere precedenti penali ed essere mentalmente sani. Poi iniziano le differenze: sottoporre i genitori ad analisi obbligatorie, alcune a prima vista, esotiche da parte delle istituzioni di tutela del bambino adottato."Per esempio, gli svedesi, che a noi appaiono freddi scandinavi, nelle istruzioni scrivono: dovete almeno 10 volte al giorno abbracciare il bambino. E sono onesti gli svedesi, loro lo devono fare dieci volte, non so, che le contano o no, ma loro lo sanno, perché devono fare così"- dice il rappresentante russo dell’Agenzia americana di adozione" Hand in Hand "Alena Sinkevich.Gli americani i principali adottanti al mondo - i requisiti generali sono inclusi in un apposito manuale.

“Può il candidato adottante sollevare un peso di più di 25 chili, perché dovrà essere una madre; può senza rischi per la sua salute piegarsi più volte al giorno. Sembrano piccoli scherzi, non potendo sopportare la diagnosi concreta, ma solo analizzare le possibilità delle condizioni della sua salute"- spiega Alena Sinkevich.Ma ecco che i tedeschi non nascondono che si possa organizzare per i loro potenziali genitori adottivi una sorveglianzaeffettiva. “Per ogni coppia viene utilizzato un cd bilancio sociale. Inoltre non tutti i candidati sono consapevoli del fatto che saranno sottoposti a controllo, che provi la loro abilità nell’accudire il bambino. Succede che le persone che vengono escluse dicano:" No, non ci è stato affidato un bambino perché non soddisfiamo determinate condizioni "E 'molto difficile da spiegare loro," -. dice l'avvocato, esperto di adozione Stefan Ori. Lo stesso Cancelliere tedesco Gerhard Schroeder, che ha adottato due bambini, una ragazza ed un ragazzo di San Pietroburgo è stato sottoposto al medesimo controllo. Schroeder, inoltre, aveva già 60 anni. Se fosse vissuto in un altro paese, a questa età gli sarebbe stata vietata l’adozione. Ad esempio, secondo la legge israeliana, il genitore adottivo non devono avere più di 49 anni. Deve inoltre avere un certificato medico Infatti deve ottenere un certificato medico che attesti l’impossibilità di avere figli naturali. Ma questo non è tutto "Il processo di adozione richiede genitori che professino la stessa religione.Non obbligatoriamente l’Ebraismo, possono essere cristiani. Ma se nella coppia, uno è ebreo e l'altro cristiano, l'adozione non è possibile.Questo è un problema per gli immigrati dall'ex Unione Sovietica," spiega un avvocato specializzato in diritto famigliare Irit Rosenblum.Infatti, proprio come una volta, prima della suo scioglimento nel 1991, l'Unione Sovietica, oggi Israele è l'avversario più categorico dell’adozione di bambini orfani da parte di stranieri .. "Non esiste alcuna possibilità del genere. Assolutamente ! E’ un mondo che si chiude passo dopo passo. Sempre più Stati non autorizzano l'adozione dei loro bambini perché vogliono preservare l'identità nazionale del loro paese, la risorsa più importante della quale sono proprio i bambini,." - dice Rosenblum. La maggior parte dei bambini del mondo sono adottati negli Stati Uniti. Ma, in realtà, sempre più paesi vietano l'adozione da parte dei cittadini degli Stati Uniti. Così ha fatto il Guatemala, un tempo, insieme alla Russia, uno dei tre paesi leader nel numero di adozioni americane. Il Vietnam lo ha fatto nel 2010, sospendendo il trattato con gli Stati Uniti in materia di adozione. E nonostante il fatto che uno dei tre bambini adottati dalla celebrità di Hollywood, Angelina Jolie, fosse vietnamita. Da diversi anni agli Stati Uniti non da i suoi bambini la Romania e la legislazione dell'Unione europea elimina virtualmente le adozioni. Esiste il permesso in Svizzera, ma, in pratica c’è il divieto per l’orfano di lasciare il paese. Ora, in questo numero di Paesi c’è la Russia i cui bambini, e questo non è un segreto, sono i benvenuti negli Stati Uniti. Sia a causa delle difficoltà per gli americani di adozione nazionale, che sono moltissimi, e per il fatto che, negli Usa, l'adozione di un bambino con la pelle bianca è quasi impossibile. "Procedono ancor prima della nascita. Quando una donna non vuole tenere il bambino entra immediatamente in una banca dati dei genitori che vogliono cedere i loro figli in adozione. E praticamente, all’istante, si forma subito una lunga lista di genitori. Negli Stati che non hanno bambini abbastanza bianchi"- dice un giurista del diritto famigliare, l’avv. Marianna Grin. “Questi bambini li prendevano, fino a poco tempo, dalla Russia. E questo è particolarmente apprezzato dalle agenzie di adozione degli Stati Uniti. Non si trova mica un bambino di un altro colore nel mondo così facilmente. E nemmeno in Cina - il principale fornitore di bambini per adozione degli Stati Uniti – se lo si desidera, con una somma, è possibile ordinare un bambino da un paese esotico” E’ la trama di un programma del canale televisivo americano CBS sui bambini, lo Stato di Samoa nell'Oceano Pacifico e le agenzie private, in balia delle quali si trovano gli Stati Uniti sui problemi di adozione: "Domanda: Che ne dici di questa bambina? Padre: "Il fatto che i genitori non erano in grado di darle da mangiare volevano che la loro figlia potesse mangiare qualitativamente bene, vivere meglio."

D: E 'stato davvero una orfana?

Madre: "Così ci hanno detto."

(Frammento di programma TV CBS)

Mark e Kerry Naithberg si sono rivolti all’ agenzia americana per l’adozione "Focus dei bambini", dove sono gli hanno offerto - a soli 13 mila dollari – un orfano da adottare proveniente dal piccolo stato di Samoa. Nessuno avrebbe mai scoperto la cosa dato che la bambina di tre anni non poteva ricordarsi la sua vita passata.



"Padre:" Ha cominciato a raccontare come dormiva sul pavimento, incominciando a chiamare per nome i veri genitori, le sorelle e i fratelli ".

Madre: "Volevamo sapere la verità"

(Frammento di programma TV CBS)




Poi si è scoperto che nel processo di adozione c’era qualcosa di sbagliato. 57 bambini venduti agli americani da questa agenzia non erano orfani. Acquistati a Samoa con i genitori in vita o rapiti. Il fatto cheil business dell'adozione di bambini negli Stati Uniti, per usare un eufemismo, è chiuso agli stranieri, ai giornalisti del Primo Canale che sono riusciti a capire da soli: il tentativo di contattare all'inizio della settimana deine di queste agenzie negli Stati Uniti, ma nessuno finora ha risposto ad una semplice, a quanto pare, domanda., raccontare da dove i bambini vengono reclutati e cosa succede loro in famiglia e ve si stanno guadagnando e ciò che accade a loro in famiglia e poi come vivranno in America. "Secondo la legislazione russa il periodo durante il quale la famiglia deve presentare la relazione in Russia è di tre anni. La famiglia trasmette i rapporti dopo 6 mesi, 12, 24 e 36. Dopo questo termine il periodo si esaurisce. La legge statunitense prevede altro. Dice che un bambino adottato è considerato tale dopo il primo anno, dopo di che diventa figlio biologico ", - dice il rappresentante russo della agenzia americana di adozione" Hand in Hand "Alena Sinkevich. In effetti, trascorso un anno, non si deve relazione a nessuno. In base alle leggi degli Stati Uniti questo non è necessario. E nessuno sa che cosa sta succedendo in queste famiglie con bambini stranieri, come rispettano i loro diritti che sono chiaramente enunciati nella Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo. In particolare, gli Stati hanno l'obbligo di proteggere i bambini dalla tortura, dai maltrattamenti e dalla disumanità e garantire loro il meglio affinchè il bambino non sia privato della libertà in maniera illegale. "A tale proposito gli Stati Uniti non hanno firmato la Convenzione e non hanno intenzione di aderirvi e la ragione principale, proprio come ci dicono gli americani, risiede in una certa riluttanza a riferire alla arte interessata dalla convenzione l’ottemperanza afli obblighi derivanti dalla Convenzione medesima”, - ha detto il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. Nella speciale sezione del sito web del Dipartimento di Stato (Usa), dedicato alle adozioni, è possibile trovare varie statistiche. Ad esempio sulla Russia. 962 bambini adottati dalla Russia nel 2011. Tra l'altro, non decine di migliaia, come alcuni erroneamente credono, ma solo 962. Ma trovare nel sito il numero di bambini adottati provenienti da altri paesi che hanno sofferto o che sono stati successivamente rifiutati dalle famiglia adottanti negli Stati Uniti e restituiti alle organizzazioni tutorie è impossibile. No, non alcuna storia su come il bambino è stato trattato, come un bagaglio, su come la mamma americana lo ha rinviato in Russia, mettendolo sull’aereo con il biglietto "Non ha più bisogno di me." O sulla morte di bambini russi adottati o picchiati dai genitori o dimenticati al caldo in una macchina chiusa. Oppure in un Ranch strano in cui decine di bambini erano stati portati dalla Russia e dopo poco tempo abbandonati dai loro genitori adottivi americani. Questi problemi la Russia non li mai posti ai genitori adottivi di altri paesi. Mai. Nonostante il fatto che, per esempio, in Italia il numero di adozioni nel 2011 hanno quasi eguagliato quelle degli Stati Uniti. 

 27.01.2013

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