UN RANCH DI INCORREGGIBILI
Pavel Astachov: I gay francesi non avranno gli orfani russi
Davvero nel
nostro paese
non rimarranno orfanotrofi e tutti i
bambini rimasti senza la cura dei
genitori saranno accuditi al meglio e amati da genitori
adottivi?
Come può essere
che nelle diverse regioni russe
gli orfani russi non abbiano uguali condizioni
di vita? Come e chi può proteggere un bambino
in un orfanotrofio da un custode pedofilo ? Di questo si è conversato con
il Commissario presidenziale per i diritti dei bambini Pavel Astachov.
Gli ultimi giorni in Francia, per le strade e in
Parlamento, si è discussa la questione del diritto della coppie omosessuali ad adottare
bambini. Se si considera che questo paese è quarto per numero di orfani russi adottati,
quale sarà la posizione della Russia nel caso in cui venisse approvata una
legge sul matrimonio omosessuale?
Pavel Astachov:
La posizione è già espressamente prevista nelle nostre leggi fondamentali -
la Costituzione e il Codice della
famiglia. E’ espressamente precisato che il matrimonio
è l'unione di un uomo e di una donna.
Non c’è altro. Punto.
Gli stessi francesi sono contro tale innovazione. Ho in
questo paese un sacco di buoni amici che non sono indifferenti al problema che
si sta verificando nella loro società. Di recente mi dicono: da Voi in Russia
fate delle leggi simili che servono anche a noi. Io dico che avete in mente? Rispondono:
sulla promozione dell'omosessualità, per esempio. Raccontano che, per esempio,
il Ministero della Pubblica Istruzione francese ha introdotto una norma che
comporta la promozione delle famiglie omosessuali già a livello dei libri testo
che i bambini dove viene spiegato ai bambini che la famiglia non è solo il padre
e la madre, ma potrebbe essere un papà ed un papà, una mamma ed una mamma …
La Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti del Bambino afferma: il bambino ha diritto ad un padre ed una madre. E non si può modificare questo modello
A proposito,
quest’autunno
mentre mi trovavo nel Regno Unito, ho
visto un giornale molto interessante con un
enorme ritratto di Elton
John
con
in braccio un bambino. E
un enorme titolo sulla fotografia: "La
domanda più difficile ed
importante
alla quale dovrò rispondere a
mio figlio: " Dov'è la mia mamma?
"
Sapete,
in
realtà, tutto si basa
su
norme universali che,
a
poco a poco, diventano
diritto
internazionale. Prendete la
Convenzione
delle
Nazioni Unite sui diritti del
fanciullo. Si
dice
che un bambino
ha
il diritto ad un padre e ad una madre. Nessun
obbligo del bambino verso gli adulti. E’
il bambino che ha il diritto
di avere una madre ed
un padre. E
a noi ci viene chiesto di
cambiare
il modello del
mondo, queste
relazioni.
Pavel
Alekseevič voi avete già reagito ad un reportage pubblicato ieri da un ranch
americano al quale non vi è stato permesso di entrare. Abbandono di orfani russi adottati in America, violenza contro i bambini, insomma è abbastanza ?
Pavel
Astachov: Come giurista non ho
tenuto in conto l'immagine,
non
ragiono sulla base delle
impressioni personali ma sulle informazioni. Cerco
di prendere informazioni
da fonti
indipendenti. Negli Stati Uniti
le
statistiche nazionali sulle violazioni
dei diritti dei bambini
e la violenza contro di loro,
così
come molte organizzazioni americane per i diritti umani
confermano
che
gli abusi sui bambini sono in crescita: 3 milioni e 720.000
casi
si sono contati nel 2011. Circa
il 9 per cento di questi
-
violenza
dei
genitori adottivi.
In America, secondo gli esperti, circa il 30 per cento
dei bambini adottati vivono nelle famiglie adottive una vita felice, 30 – vivono
nei problemi ma nel restante 30 per cento delle famiglie vivono in un incubo – sia
per i genitori adottivi che per i bambini adottati. Ho vissuto negli Usa ed ho
visto queste e quelle. Nella classe di mio figlio maggiore, di 19 alunni, 7 erano
figli adottivi, 5 dei quali russi. Questi erano i bambini benestanti. Ma ho visto anche esempi di situazioni povere.
Per dare un'occhiata più da vicino alle persone
svantaggiate abbiamo deciso di andare ad un ranch, il cui indirizzo ci è stato suggerito
da difensori dei diritti civili e da una pubblicità sulla quale la signora Joyce
Sterkel aveva costruito il proprio business. Ecco il business: teneva i bambini
che avevano problemi nell’affidamento e riceveva dai loro genitori denaro per
questo.
E’ apparso strano come la Signora
Sterkel abbia improvvisamente evitato un incontro pre-concordato.
Tanto più che il Procuratore
e
lo Sceriffo, al registratore,
ci
avevano detto: il Ranch
li
ha presi. Li non si poteva andare c'era
sempre qualcosa d’altro
da fare; si lamenta un figlio scappato dalla violenza, ma
questo dopo un po’ modifica le dichiarazioni e dice:
"Ho inventato tutto".
Due
ragazzi rapinato
un
bar. Alle due
del
mattino una ragazza arriva
dal ranch in bicicletta. Il Ranch è
organizzato sotto forma
di
una setta religiosa, non
può essere verificato. La proprietaria
non
paga le tasse,
ma
riceve enormi somme da parte dei genitori adottivi.
Ho
chiesto: chi le consegna
i
bambini? E
sentito:
abbiamo preso un paio di volte
un childbroker – venditore di bambini.
Viaggiano
da
Stato a Stato, cercano famiglie
adottive ed
in
situazioni in cui i bambini ed i
genitori non vanno d’accordo,
costruiscono il loro business: raccolgono i
bambini adottati
e
li portano al ranch, e non
sono pochi.
I genitori pagano
per
il
mantenimento dei figli al ranch 3.500
dollari
al mesi, molto meno di quello
che
ricevono per il bambino
dallo
Stato. Tuttavia essi
non
pagano
il
mantenimento dei figli e
non perdono i benefici di legge.
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