giovedì 14 febbraio 2013



Il Ministero degli Esteri pretende dagli USA di affrontare la questione dell’adozione di orfani russi da parte di coppie omosessuali 


Il Ministero degli Esteri della Federazione Russa pretende dalle autorità degli Stati Uniti di affrontare la questione dell’'adozione di bambini russi da parte di coppia dello stesso sesso nel 2007 e di fornire l'accesso ai bambini dei Consoli russi, ha dichiarato mercoledì il Plenipotenziario del Ministero per i Diritti Umani, la Democrazia e lo Stato di diritto Konstantin Dolgov.

"Un altro"focus immorale "degli americani: due lesbiche dagli Stati Uniti nel 2007 ingannando il tribunale della Federazione Russa, hanno adottato un bambino russo. Nel 2009, il loro "matrimonio gay" è finito ed il bambino è diventato l’oggetto della resa dei conti "fra" le due lesbiche " ha scritto Dolgov nel suo microblog su Twitter.

Secondo lui, il Tribunale degli Stati Uniti ha “volutamente chiuso le informazioni su questo processo “scottante”.

"Da tutto questo può derivare un trauma psicologico  inflitto ad un bambino in questa famiglia un po’ strana che obiettivamente richiede un adeguato esame. Esigiamo dal Governo degli Stati Uniti di affrontare la questione con un controllo straordinario e permettere l'accesso del console russo al bambino", ha detto Dolgov.

Il rappresentante del Ministero degli Esteri non ha specificato in quale Stato vive il bambino adottato e se il matrimonio è stato formalzizato. Attualmente, il matrimonio omosessuale è legalizzato in nove stati degli Stati Uniti.

Il primo gennaio in Russia è entrata in vigore la legge, che vieta l'adozione di bambini russi da parte di cittadini degli Stati Uniti. Questa legge è stata una risposta al Magnitsky Act, che introduce sanzioni contro i russi che violano i diritti umani.

In relazione al divieto la Russia ha informato la parte americana della denuncia dell'accordo bilaterale sulla cooperazione in materia di adozione internazionale che era entrato in vigore solamente due mesi prima - nel novembre 2012. L’Accordo, tra l'altro, prevedeva l’accesso dei diplomatici ai bambini adottati, ad esempio in caso di situazioni di conflitto famigliare. L’intesa continuerà ad agire fino agli inizi del 2014. Il Ministero degli Affari Esteri ha più volte dichiarato che continuerà a monitorare il destino dei bambini russi adottati dagli americani 


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