Il Ministero degli Esteri pretende dagli USA di affrontare la questione dell’adozione di orfani russi da parte di coppie omosessuali
Il Ministero degli Esteri della Federazione Russa pretende dalle
autorità degli Stati Uniti di affrontare
la questione dell’'adozione di bambini
russi da parte di coppia dello
stesso sesso nel 2007 e di
fornire l'accesso ai bambini dei
Consoli russi, ha dichiarato mercoledì
il Plenipotenziario del Ministero per i Diritti Umani,
la Democrazia e lo Stato di diritto
Konstantin Dolgov.
"Un altro"focus immorale "degli
americani: due lesbiche dagli Stati Uniti nel 2007 ingannando il tribunale
della Federazione Russa, hanno adottato un bambino russo. Nel 2009, il loro
"matrimonio gay" è finito ed il bambino è diventato l’oggetto della
resa dei conti "fra" le due lesbiche " ha scritto Dolgov nel suo
microblog su Twitter.
Secondo lui, il Tribunale degli Stati Uniti ha “volutamente chiuso le
informazioni su questo processo “scottante”.
"Da tutto questo può
derivare un trauma psicologico inflitto
ad un bambino in questa famiglia un po’
strana che obiettivamente richiede un adeguato esame. Esigiamo dal Governo degli Stati Uniti di affrontare la
questione con un controllo straordinario
e permettere l'accesso del console russo al bambino", ha detto Dolgov.
Il rappresentante del Ministero degli Esteri non ha specificato in quale Stato vive
il bambino adottato e se il matrimonio è
stato formalzizato. Attualmente, il
matrimonio omosessuale è legalizzato in nove stati degli Stati Uniti.
Il primo gennaio in Russia è entrata in vigore la legge, che vieta l'adozione di bambini russi da parte di cittadini degli Stati Uniti. Questa legge è stata
una risposta al Magnitsky Act, che introduce sanzioni
contro i russi che violano i
diritti umani.
In
relazione al divieto la Russia ha informato la parte americana della denuncia
dell'accordo bilaterale sulla cooperazione in materia di adozione
internazionale che era entrato in vigore solamente due mesi prima - nel novembre
2012. L’Accordo, tra l'altro, prevedeva l’accesso dei diplomatici ai bambini
adottati, ad esempio in caso di situazioni di conflitto famigliare. L’intesa continuerà
ad agire fino agli inizi del 2014. Il Ministero degli Affari Esteri ha più
volte dichiarato che continuerà a monitorare il destino dei bambini russi
adottati dagli americani
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