lunedì 10 marzo 2014



Dichiarazione del Ministero degli Esteri della Russia sugli eventi in Ucraina

In Russia si è indignati a causa della illegalità che oggi prevale nelle regioni orientali dell'Ucraina a causa dei miliziani del cosiddetto "settore di destra" con la connivenza del nuovo Governo, come si autodefinisce.

E’ accaduto che in data 8 marzo a Charkov uomini mascherati e ben armati con armi da fuoco abbiano sparato su dei manifestanti pacifici. La sparatoria ha causato dei feriti.

La polizia di Dnepropetrovsk ha arrestato sette giornalisti russi, citando il fatto che fossero interessati solo ad "alcune immagini provocatorie". In una parola, "la libertà dei media" - tra virgolette - in azione.

Le Autorità ucraine, in violazione a tutti gli accordi bilaterali esistenti, non fanno transitare sul territorio ucraino cittadini russi, nei fatti ponendo una barriera alla cooperazione transfrontaliera.

Sorprendente appare il silenzio vergognoso dei nostri partner occidentali, delle organizzazioni dei diritti umani e dei media stranieri. Si pone la domanda dove sono l’obiettività e il famigerato impegno per la democrazia?

10 marzo 2014
 


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