MINISTERO DEGLI INTERNI DELL’UCRAINA: I MORTI
DELLA CASA DEI SINDACATI SI SONO DATI FUOCO LORO STESSI
Il
Ministero degli Affari Interni dell'Ucraina ha
diramato la propria versione dei tragici
eventi del 2 maggio a Odessa,
dove in un incendio nella Casa dei Sindacati sono morte una cinquantina di
sostenitori della federalizzazione. Questo
contraddice con le immagini disponibile della scena e dei
testimoni oculari.
Secondo i Ministero, l'incendio è divampato nell'edificio dopo che degli attivisti “antimajdan” "dai
piani superiori" hanno iniziato a lanciare bombe incendiarie
sui civili e a sparare su loro con armi
da fuoco ". Le "molotov" presumibilmente sono cadute sugli stessi lanciatori nella Casa dei Sindacati, causa
dell’incendio.
Tuttavia, dal video postato dai media ucraini e
sul portale Youtube, le bombe incendiarie sono state lanciate dalla strada, si
sono fracassate contro il muro ed attraverso le finestre sono entrate all'interno
dell'edificio. Le persone che si trovavano all’interno sono rimasti intrappolati
– gli assalitori hanno dato fuoco alle porte d’ingresso della Casa dei
sindacati. Il video mostra anche che la benzina viene versata in bottiglie da ragazze
nella strada.
Il giorno 2
maggio ad Odessa si sono avuti scontri tra attivisti "antimajdan" e
radicali del "Settore di destra".I radicali hanno bruciato vivi decine
di cittadini inermi nella Casa dei sindacati. Secondo testimoni oculari, la
polizia non è intervenuta. Come risultato 46 persone sono rimaste uccise e più
di 120 ferite. Alcuni hanno bloccato il palazzo ed a causa dell’incendio molti
sono saltati fuori dalle finestre. Attualmente otto vittime sono state individuate,
tutti abitanti di Odessa. IL Capo del dipartimento regionale del ministero
dell'Interno è stato sollevato dall’incarico. La città ha dichiarato tre giorni
di lutto.
http://svpressa.ru/world/news/86785
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