domenica 4 maggio 2014


ALLA DUMA CHIEDONO CHE L’EUROPA CONDANNI IL GENOCIDIO CHE SI STA PERPETRANDO IN UCRAINA
 
La Russia ha ripetutamente avvertito che qualsiasi ammiccamento con il nazismo e il fascismo, che qualsiasi tentativo da parte dell'Occidente di giustificare le azioni "della giunta” che ha preso il potere oggi in Ucraina può portare a pesanti perdite."


MOSCA, 3 maggio RIA Novosti. Nella Duma si chiede alle autorità europee una condanna del genocidio in atto in Ucraina contro i civili e di perseguire coloro che hanno contribuito all’ascesa al potere a Kiev della Giunta, ha detto a RIA Novosti il Vice Presidente della Camera Bassa Sergej Zheleznjak (RU).


“Purtroppo, i tragici eventi che si stanno verificando nel sud est dell'Ucraina – ad  Odessa, Slavjansk e nelle altre città e nei villaggi le autorità degli Stati occidentali osservano un atteggiamento non solo permissivo, ma chiudono un occhio sui crimini di massa e sul genocidio contro i civili attuato da paramilitari armati e dai servizi speciali, ma con le loro dichiarazioni li incoraggiano pure a continuare i loro omicidi, a seminare paura, odio e spargimento di sangue di massa" ha detto a RIA Novosti Zheleznjak.


Egli ha osservato come la Russia abbai ripetutamente avvertito che qualsiasi ammiccamento con il nazismo e il fascismo, che qualsiasi tentativo da parte dell'Occidente di giustificare le azioni "della giunta” che ha preso il potere oggi in Ucraina può portare a pesanti perdite."


"Se una tale posizione permarrà nei paesi occidentali, credo che per i cittadini che si identificano con i valori europei molti ideali siano profanati e distrutti" ha detto il deputato.


Secondo Zheleznjak può essere l'inizio della fine dell’influenza dell'Europa non solo sui loro "scagnozzi in Ucraina", ma anche l'inizio di una profonda crisi sistemica all'interno della stessa UE. "In Europa i movimenti radicali nazionalisti guardano molto da vicino ciò che sta accadendo in Ucraina. E se questo è possibile, se Kiev è incoraggiata dall'Unione europea, perché i radicali non possono operare  in altri paesi europei?" ha detto il deputato.


"Sollecitiamo pertanto le autorità europee non sono nell’esprimere una ferma condanna del genocidio e del fascismo, che sono attualmente in corso contro i civili in Ucraina, ma ad assicurare alla giustizia coloro che hanno contribuito all'ascesa al potere della Giunta fascista in Ucraina" ha detto il vice-Speaker della Duma.


Egli ha anche notato come le possibilità di una soluzione pacifica e del dialogo civile tra persone con diversi punti di vista in Ucraina, sta rapidamente dissolvendosi "Gli sforzi dell’Ucraina occidentale stanno sprofondando in un conflitto sanguinoso, nella guerra civile. Oggi parlare di Ucraina come di uno Stato che protegge gli interessi e la sicurezza dei suoi cittadini legittimi non è più possibile ... In una situazione in cui uno Stato non può proteggere le persone, le persone sono costrette ad agire organizzandosi autonomamente" ha concluso Zheleznjak.




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