martedì 4 luglio 2017

Decine di miliardi di dollari e migliaia di morti: Kiev ha stabilito il prezzo della ATO





Decine di miliardi di dollari e migliaia di morti: Kiev ha stabilito il prezzo della ATO *


In Ucraina sono state calcolate le perdite economiche del conflitto nel Donbass: 50 miliardi di dollari. E’ stato definito anche il numero delle vittime dei militari ucraini. Il numero delle vittime tra i civili in precedenza stimato dall’ONU. Il prezzo dell’ATO è immenso.

Cinquanta miliardi di dollari. A questo livello l’importo stimato delle perdite economiche dell'Ucraina a causa del conflitto nel Donbass secondo il primo vice ministro della difesa di questo paese Ivan Rusnak. Secondo le sue parole nell’est del paese sono andati distrutti impianti energetici, dei trasporti, strutture sociali ed altre infrastrutture. Le persone sono rimaste senza lavoro. Il vice ministro ha anche affermato che a seguito del confronto armato sono rimasti uccisi più di 2.700 soldati ucraini. Solo quest'anno sono tati uccisi 120 militari e 47 civili, dell'ordine di migliaia i feriti ed i mutilati

I numeri citati sono impressionanti. Soprattutto se si considera che dietro di loro ci sono destini di persone in carne ed ossa ed intere città. Praticamente decimate le forze armate di Kiev che ha utilizzato l’artiglieria appena dopo la conclusione degli accordi di Minsk. Secondo le Nazioni Unite dal 2014 nel Donbass sono morti più di 10mila civili. Questi dati, probabilmente sottostimati, Rusnak non li ha menzionati. Conoscendo le capacità e l'amore di Kiev alla manipolazione delle statistiche, non c'è dubbio: le perdite reali dell’Ucraina nella cosiddetta ATO - Operazione anti-terrorismo nel Donbass sono ancora di più.

Oltre a ciò le molte centinaia di suicidi tra gli attuali ed ex membri delle forze armate di Kiev come ha recentemente dichiarato il ministro dell'interno ucraino Arsen Avakov. In una parola un prezzo della guerra altissimo. Ma perché nella capitale continuano a risuonare le dichiarazioni sulla necessità di restituire il Donbass all’Ucraina e con esso la Crimea a qualsiasi prezzo, perché per gli ucraini il quadro non è ancora catastrofico. Altrimenti non sarebbe al potere chi ha inventato l’aggressione e le trattative da una posizione di forza. Anche tenendo conto del fatto che il "potere" per questo non è chiaramente sufficiente. Chi compensa le perdite? Chi saprà ripristinare il Donbass quando il conflitto si fermerà? Questo non dovrà mai succedere. Queste domande rimangono senza risposta. In ogni caso, Kiev non ha da una sua versione chiara, continuando a dare la colpa di tutti i mali a Mosca.
Sorge allora un'altra domanda: perché il ministero della Difesa dell'Ucraina improvvisamente ha annunciato cifre così imponenti ed anche terribili? Forse per tornare a rivolgersi ai partner occidentali con richieste di aiuto? Trump infatti, nonostante l'incontro con Poroshenko, non è pronto a sostenere gratuitamente e all’infinito l'Ucraina. Inoltre l'aiuto militare all’Ucraina da parte degli Stati Uniti si è ridotto di due volte. Per Kiev rimane l'ultima speranza – fare appello alla compassione dei padroni occidentali. Ma non la compassione per i residenti del Donbass e per gli stessi amputati a causa delle stesse autorità ucraine

* ATO: operazione antiterrorismo così definita dall’Ucraina la guerra contro la popolazione civile del Donbass

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