Decine
di miliardi di dollari e migliaia di morti: Kiev ha stabilito il prezzo della
ATO *
In Ucraina sono state
calcolate le perdite economiche del conflitto nel Donbass: 50 miliardi di
dollari. E’ stato definito anche il numero delle vittime dei militari ucraini.
Il numero delle vittime tra i civili in precedenza stimato dall’ONU. Il prezzo dell’ATO
è immenso.
Cinquanta miliardi di
dollari. A questo livello l’importo stimato delle perdite economiche
dell'Ucraina a causa del conflitto nel Donbass secondo il primo vice ministro
della difesa di questo paese Ivan Rusnak. Secondo le sue parole nell’est del
paese sono andati distrutti impianti energetici, dei trasporti, strutture sociali
ed altre infrastrutture. Le persone sono rimaste senza lavoro. Il vice ministro
ha anche affermato che a seguito del confronto armato sono rimasti uccisi più
di 2.700 soldati ucraini. Solo quest'anno sono tati uccisi 120 militari e 47 civili,
dell'ordine di migliaia i feriti ed i mutilati
I numeri citati sono impressionanti.
Soprattutto se si considera che dietro di loro ci sono destini di persone in
carne ed ossa ed intere città. Praticamente decimate le forze armate di Kiev che
ha utilizzato l’artiglieria appena dopo la conclusione degli accordi di Minsk.
Secondo le Nazioni Unite dal 2014 nel Donbass sono morti più di 10mila civili. Questi
dati, probabilmente sottostimati, Rusnak non li ha menzionati. Conoscendo le capacità
e l'amore di Kiev alla manipolazione delle statistiche, non c'è dubbio: le
perdite reali dell’Ucraina nella cosiddetta ATO - Operazione anti-terrorismo nel
Donbass sono ancora di più.
Oltre a ciò le molte
centinaia di suicidi tra gli attuali ed ex membri delle forze armate di Kiev
come ha recentemente dichiarato il ministro dell'interno ucraino Arsen Avakov.
In una parola un prezzo della guerra altissimo. Ma perché nella capitale
continuano a risuonare le dichiarazioni sulla necessità di restituire il
Donbass all’Ucraina e con esso la Crimea a qualsiasi prezzo, perché per gli
ucraini il quadro non è ancora catastrofico. Altrimenti non sarebbe al potere chi
ha inventato l’aggressione e le trattative da una posizione di forza. Anche
tenendo conto del fatto che il "potere" per questo non è chiaramente
sufficiente. Chi compensa le perdite? Chi saprà ripristinare il Donbass quando
il conflitto si fermerà? Questo non dovrà mai succedere. Queste domande
rimangono senza risposta. In ogni caso, Kiev non ha da una sua versione chiara,
continuando a dare la colpa di tutti i mali a Mosca.
Sorge allora un'altra
domanda: perché il ministero della Difesa dell'Ucraina
improvvisamente ha annunciato cifre così imponenti ed anche terribili? Forse
per tornare a rivolgersi ai partner occidentali con richieste di aiuto? Trump
infatti, nonostante l'incontro con Poroshenko, non è pronto a sostenere gratuitamente
e all’infinito l'Ucraina. Inoltre l'aiuto militare all’Ucraina da parte degli Stati
Uniti si è ridotto di due volte. Per Kiev rimane l'ultima speranza – fare
appello alla compassione dei padroni occidentali. Ma non la compassione per i residenti
del Donbass e per gli stessi amputati a causa delle stesse autorità ucraine
* ATO: operazione
antiterrorismo così definita dall’Ucraina la guerra contro la popolazione
civile del Donbass
РИА Новости https://ria.ru/accents/20170704/1497801278.html
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