Sul film della NATO «I Fratelli della foresta»
Richiamato
l'attenzione sul fatto che nell'account ufficiale Twitter della NATO ed in
altri social network, è stato pubblicato il video con i vari commenti sulla
«lotta partigiana dei «Fratelli della foresta» contro il regime sovietico».
Purtroppo, non è la prima volta che si deve affrontare i tentativi dell’Occidente
di revisione storica della realtà relativi agli eventi della Seconda guerra
mondiale. Se prima questi tentativi venivano camuffati, buttati lì attraverso comunità
di politologi attraverso la pubblicazione di libri, ora viene divulgata proprio
attraverso risorse ufficiali di organizzazioni internazionali.
In questo contesto sarebbe opportuno ricordare
che le mani dei «combattenti per la libertà», come li chiama la NATO grondano
di sangue, essendo responsabili della morte di decine di migliaia di civili.
Negli ultimi anni della guerra i «Fratelli della foresta», molti dei quali furono
complici dei nazisti, combatterono attivamente le truppe dell'Armata Rossa - parte
delle forze armate della coalizione anti-hitleriana -, impedendo così la
liberazione dell'Europa dalla «peste bruna».
La dirigenza del blocco ha più volte
pubblicamente affermato che la NATO non è solo un’alleanza politico-militare,
ma una «comunità di valori». Questo mostra chiaramente quanto cinica sia la produzione
dei propagandisti NATO. In Internet è ben rappresentato come la NATO combatta attivamente
la cosiddetta propaganda russa. La clip pubblicitaria del filmato, della durata
di 8 minuti, è propaganda artistica. Non è un campione di materiali storici. Sarebbe
capibile se l'Alleanza aprisse una discussione, iniziando a discutere con il
pubblico attraverso la pubblicazione di documenti storici. Ma questa è propaganda
allo stato puro. Nessun documento, non si apre nessuna discussione, non è
nemmeno una conferenza scientifica è solo pubblicità di ordine politico. Ed ancora
è necessario far notare (alla NATO lo sanno meglio di tutti gli altri) quale
sia l'effetto sull'opinione pubblica prodotto dall'utilizzo di tecniche di
comunicazione di massa. E in linea di principio, è già la messa in moto di una
macchina, di un meccanismo di falsificazione delle notizie volto attraverso la
tecnica cinematografica di una realtà pseudostorica e questi starebbero lottabdo
contro la propaganda russa! Fantastico!
Intervento M. V. Zacharova 14 luglio 2017 http://www.mid.ru/ru/foreign_policy/news/-/asset_publisher/cKNonkJE02Bw/content/id/2815668
Il
sanguinoso 1947. Delle atrocità dei "Fratelli della foresta” durante le
festività per l’Anno Nuovo: dati del Comando del Dipartimento per la lotta al banditismo
dell'URSS.
Nella
notte del 29 dicembre, nel villaggio di Dvorjuki, nel Volost’ di Linkuvskij, i
banditi hanno ucciso i contadini Paveljunas, 63 anni e Aleknavichene, 60 anni.
Nella
notte del 30 dicembre, nel villaggio Musdejki, Volost’ Tauraginskij, i banditi
uccidevano i contadini Mart Dapshene, i suoi 2 figli, la figlia e il nipotino
di 4 anni.
Nella
notte del 30 dicembre, nel villaggio Krokljaj, Volost’ di Pandelskij, i banditi
uccidevano: i contadini I. Nikishkis, sua moglie e la suocera, uccidevano anche
I. Chernjaskas, A. Mikolauskas e sua moglie.
Nel
villaggio di Dzheni i banditi uccidevano la madre di un soldato del battaglione
Juknen, la moglie e la nipote del
contadino Sharka. Il contadino è stato ferito.
Nella
notte del 30 dicembre, nel villaggio di Pasvavice, Volost’ Pabirshskij, i banditi
del gruppo Antannajtis uccidevano il contadino Chervergis e sua moglie. Durante
l’attacco il Chervergis faceva resistenza e feriva un bandito.
Nella
notte del 30 dicembre 1946 nel villaggio di Budveze, Volost’ Pasvonskij, i
banditi uccidevano i contadini: Groshulis, membro del Komsomol, congedato dall’Armata
Rossa, Jushkljavichuk e Karpovichuk, oltre a loro veniva ucciso il kulak
Mazhulajtis.
Il
30 dicembre ad ore 18, nel villaggio Davgini, Volost’ Padubinskij nella casa
del Presidente del Soviet agricolo Baranauskas i banditi uccidevano o stesso
Baranauskas e un ospite Selenis. I banditi si impossessarono del mitragliatore
del Selenis
Nella
notte del 31 dicembre, nel villaggio Sajdelishkin, Volost’ Lazdinskij, i
componenti del gruppo di banditi «Grodis» uccisero Klimas e ferirono Gozjalis,
entrambi membri del Komsomol, contadini. I banditi diedero poi fuoco alla casa
del Klimas.
Nella
notte del 31 dicembre 1946, nel villaggio Rokishcki, Volost’ Rokishcka, appartenenti
alla banda «Sakalas» uccisero il contadino Murenkov, schedato dal Ministero
degli Interni con complice dei banditi.
Il
31 dicembre, nel villaggio Viltrjaklj, Volost’ di Zhvirgzhaicha, i banditi
uccisero il responsabile operativo del Ministero degli Interni di Paezherelskij,
il sottotenente Sokas, di ritorno da un congedo.
Nella
notte del 1 gennaio nel territorio del Volost’ di Delguvskij, banditi spararono
contro la casa del presidente del Soviet agricolo P. Pichulis e contro gli
astanti il segretario del Soviet Bochulis. Nella sparatoria in risposta ai banditi
due vennero uccisi. Uno dei quali riconosciuto come Krikshtonis. Dalla nostra parte
rimase ucciso Pichulis e ferito Bochulis. La casa venne data ale fiamme dai
banditi. Nella stessa notte i banditi uccisero il contadino P. Gruzhinskaks.
Nella
notte del 1 gennaio, nel villaggio Vembutaj, Volost’ Tel’shajskij, durante una
festa a casa del cittadino Belavichuk i banditi uccidevano i contadini Vaseljauskas
e Paclauskas.
Nella
notte del 1 gennaio, nel villaggio Stankuny, Volost’ Shventazherski, i banditi
uccisero il contadino V. Matuljavichuk.
Nella
notte del 1 gennaio, nel villaggio Saknevo, Volost’ Vajnskij, i banditi
uccisero Trakimavchuk, Levandauskas e sua moglie, segnalati dal Ministero degli
Interni come complici dei banditi.
Nella
notte del 1 gennaio, nel villaggio Bulinaj, Volost’ Kartenskij, i banditi
uccidero il contadino P. Lubis, il cui figlio è segretario del locale Soviet
agricolo.
Nella
notte del 1 gennaio, nel villaggio Meteli, Volost’ Sejrskij, i banditi uccisero
il contadino Jakusiskas, sua moglie e le due figlie.
Il
1 января, nel villaggio
Borba, Volst’ Shvetazherskij, i banditi uccisero il contadino Mizkjavichuk, sua
moglie e la figlia, bandito Jurolenis precedentemente legalizzato, la contadina
Dul’skene schedata come complice dei banditi.
Il
1 gennaio, alle 4 della notte, nel villaggio Pokvisze, Volost’ Zhidinskij, i
banditi uccidevano il presidente della locale commissione elettorale I.
Gribljauskas, membro del Partito Comunista, la moglie e la figlia di 13 anni.
Nella
notte del 2 gennaio, nel villaggio Azhubali, Volost’ Iodupskij, i banditi
uccidevano nella sua casa il contadino I. Pashkevichuk
Nella
notte del 2 gennaio, nella fattoria Konstantinovka, Volost’ Krinchiskij, i banditi
uccisero il contadino I. Kasparavichuk.
Il
2 gennaio, nel villaggio Griboshi, Volst’ Rudjuskij, i banditi uccisero nella
sua casa il contadino S. Beljaev, di nazionalità russa.
Il
2 gennaio, nel villaggio Podzhi, Volost’ Utjanskij, i banditi uccisero nella
sua casa i tre bambini del contadino Palanskis - 15, 12 e 10 anni. Al momento Palanskis
e sua moglie non erano in casa ока
не установлено.
Commento: In totale durante le festività
di Capodanno 1947 i «Fratelli della foresta» lituani uccisero 53 persone, tra
cui almeno 5 bambini. Sovietici e iscritti al Partito furono solo 6 su 53
morti, le persone di nazionalità russa – 2 su 53.
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