LA DUMA DI STATO HA ADOTTATO IN TERZA LETTURA LA LEGGE SULLE CONTRO SANZIONI
Il testo del documento rileva
che lo scopo della legge è proteggere la Russia da azioni ostili degli Stati
Uniti e da altri Stati esteri
MOSCA, 22 maggio /TASS/. La Duma
di Stato, in terza ed ultima lettura, ha varato la legge sulle controsanzioni contro
gli Stati Uniti ed altri Stati esteri.
Il governo, su decisione del Presidente
della Federazione russa, avrà il diritto di introdurre varie contromisure che
non dovrebbero essere estese a beni essenziali, i cui analoghi non sono
prodotti in Russia e in altri paesi. Adeguate decisioni potranno anche essere
prese dal Presidente in base alle proposte del Consiglio di Sicurezza della
Federazione Russa. Allo stesso tempo, nel momento in cui venissero meno le
circostanze che hanno causato l'introduzione di controsanzoni, il governo potrà
annullare le misure prese.
"Scopo della presente legge
federale è proteggere gli interessi e la sicurezza della Federazione Russa, la
sua sovranità e la sua integrità territoriale, i diritti e le libertà dei
cittadini della Federazione Russa dalle azioni ostili degli Stati Uniti e di
altri stati esteri, compresa l'imposizione di sanzioni politiche o economiche
contro la Federazione Russa, i cittadini russi o russi o contro persone
giuridiche russe, commettere altre azioni che minacciano l'integrità
territoriale della Russia o finalizzate alla destabilizzazione economica e politica
della Federazione Russa" afferma il testo della legge.
Il disegno di legge era stato presentato
da un gruppo di deputati capeggiato dal Presidente della Camera bassa del
parlamento, Vjacheslav Volodin, e prevedeva la possibilità di introdurre
contromisure in risposta alle misure ostili contro la Russia intraprese dagli
Stati Uniti e da altri paesi
Le
modifiche in seconda lettura
In seconda lettura i
riferimenti ad alcuni settori, beni e servizi specifici sono stati cassati dal
testo della legge e l'elenco delle possibili contromisure è stato ridotto da 16
a 6. Possono essere imposte contromisure sia contro paesi ostili sia contro organizzazioni
sotto la giurisdizione di questi paesi, direttamente o indirettamente
controllate da tali stati o affiliati a loro, contro funzionari e cittadini di
questi paesi.
Alle aziende degli Stati Uniti
o di altri Stati stranieri ostili sarà proibito di partecipare agli appalti
pubblici e alla privatizzazione di proprietà statali. Lo stesso divieto si
applicherà alle società direttamente o indirettamente controllate da tali Stati
o affiliati ad esse. Il progetto di legge adottato in prima lettura prevedeva
la possibilità di imporre restrizioni alle società russe, se in queste gli
stranieri ne detengano il 25% o più del loro capitale. Queste società, in
particolare, potrebbero perdere l'opportunità di partecipare agli appalti
pubblici e alle privatizzazioni statali e comunali. Nella seconda lettura
questa regola è stata esclusa dal disegno di legge.
Il Consiglio dei ministri avrà
il diritto di sospendere ogni cooperazione internazionale con gli Stati
stranieri ostili, nonché con le organizzazioni sotto la loro giurisdizione o
direttamente o indirettamente controllate da questi Stati o affiliati a loro.
Il governo avrà anche
l'autorità di imporre divieti o limitazioni all'importazione e all'esportazione
di prodotti o materie prime dagli Stati Uniti e da altri paesi ostili. Le
misure per contrastare le sanzioni non riguardano le merci che possono essere
importate da cittadini russi o cittadini stranieri per uso personale.
La legge entrerà in vigore
dalla data della sua pubblicazione ufficiale
Nessun commento:
Posta un commento