venerdì 11 ottobre 2019

IL MINISTERO DEGLI ESTERI RUSSO SULLA CRISI TURCO SIRIANA



Commento del Dipartimento di informazione e stampa dell'MID russo in merito allo sviluppo della situazione nel nord-est della Repubblica Araba di Siria


Gli ultimi giorni sono stati segnati da un pericoloso aumento della tensione al confine tra Siria e Turchia.

Dopo che le truppe americane sono state ritirate dalle roccaforti situate nella zona di confine, il 9 ottobre le truppe turche sono entrate nel territorio della RAS in prossimità degli insediamenti di Raas al-Ain e Tel Abyad per una profondità di  3-5 km dal confine. L'artiglieria e gli attacchi aerei sono utilizzati per i bersagli a terra. Nelle fila dei gruppi militari curdi e delle forze armate turche si contano morti e feriti. Viene riferito anche di vittime e feriti fra i civili, molti dei quali sono stati costretti a lasciare le loro case ed a trasferirsi in profondità nel territorio siriano.

Gli scontri armati nella zona di confine in generale, l'escalation di tensioni e di violenze sulla sponda orientale del fiume Eufrate non possono che destare le più gravi preoccupazioni. Riteniamo importante prevenire un'ulteriore destabilizzazione della situazione nel nord-est ed evitare le sofferenze alla popolazione civile. A tale proposito esortiamo tutte le parti ad esercitare la massima moderazione e verificare attentamente le misure adottate, nel pieno rispetto della sovranità, dell'unità e dell'integrità territoriale dell'Repubblica Araba di Siria.

Non mettiamo in discussione la necessità oggettiva di combattere i terroristi e garantire la sicurezza della Turchia, come di fatto garantire la sicurezza a tutti i paesi della regione dagli attacchi e dale aggressioni. Tuttavia siamo convinti che la pace e la stabilità in questa parte del territorio a sovranità siriana possano essere raggiunte solo attraverso un dialogo efficace e reciprocamente rispettoso tra il governo ed i curdi, parte integrante della società siriana. Mosca conferma la sua disponibilità a promuovere tale dialogo, nonché ogni passo volto a normalizzare le relazioni tra i paesi della regione.

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