giovedì 2 aprile 2020

IL MINISTERO DELLA DIFESA RUSSO BACCHETTA "LA STAMPA"




Dichiarazione del portavoce del Ministero della Difesa della Federazione russa, il Maggiore generale Igor Konashenkov:

«Abbiamo prestato attenzione al quotidiano italiano La Stampa che già da due settimane tenta di screditare la missione della Russia che ha risposto ad una richiesta di aiuto al popolo italiano in difficoltà.

Nascondendosi dietro gli ideali di libertà di parola e pluralismo di opinioni, La Stampa manipola nei suoi articoli le fake più russofobe e più vili dalla guerra fredda, facendo riferimento a certe "opinioni" di fonti anonime, di persone "altolocate".

Allo stesso tempo "La Stampa" non disdegna di usare letteralmente tutto ciò che gli autori riescono a inventare sulla base delle raccomandazioni tratte da libri di testo, apparentemente ancora non decomposti, della propaganda antisovietica.

Così l’attrezzatura russa per la lotta contro l’infezione virale consegnata in Italia, "La Stampa", riferendosi all'opinione di un sergente maggiore in pensione dalle vittorie immaginarie, ha immediatamente definito "inutile". La maggior parte dei medici ed epidemiologi russi sono stati definiti esperti di guerra biologica. Coloro che non sono stati onorati di rientrare in questa categoria sono stati prevedibilmente arruolati fra i rappresentanti dell'intelligence militare russa ("GRU").

Nonostante tutto questo, sullo sfondo di queste speculazioni, gli epidemiologi russi arrivati in Italia per combattere il Coronavirus assieme ai loro colleghi italiani, contrariamente alla sensazionali intuizioni de «La Stampa», invece di una guerra biologica distruggono il Covid-19 in 65 case di riposo a Bergamo. E i medici militari russi ogni giorno, fianco a fianco con i militari italiani, invece di creare "reti di agenti" spacchettano unità di terapia intensiva per salvare i cittadini italiani colpiti dal virus nel nuovo ospedale da campo di Bergamo. E tutto questo è fatto con l'aiuto, secondo le fonti del giornale, di presumibilmente inutili attrezzature e macchinari russi …

Contrariamente a quanto affibiato dalle fake de «La Stampa», gli obiettivi della missione russa del 2020 a Bergamo sono aperti, concreti, trasparenti e puliti. Questo è un aiuto disinteressato per il popolo italiano che si trova in difficoltà a causa della pandemia Covid-19. E il miglior premio per gli sforzi compiuti dagli specialisti militari russi saranno le vite salvate e la salute del maggior numero possibile di cittadini dell'imperitura Repubblica italiana.

Nell'attuazione di questa nobile missione, nessun attacco ci potrà costringere ad affievolire l'obiettivo, a non far vacillare la fiducia nella correttezza della nostra azione.

Per quanto riguarda l'atteggiamento verso i veri clienti della campagna mediatica russofoba de "La Stampa", che conosciamo – si consiglia di metabolizzare l'antica saggezza - Qui fodit foveam in eam incidit (Chi scava la fossa cadrà in essa). E per essere più chiari: Bad penny always comes back».


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