Dichiarazione
del Ministero degli Esteri russo in relazione ai tentativi degli Stati Uniti di
riscrivere la storia della Vittoria sul nazismo
Causano
estrema indignazione i tentativi di distorcere i risultati della sconfitta del
nazismo ed il contributo decisivo del nostro paese, tentativi che non fermano Washington
nemmeno nei giorni solenni della universale celebrazione del 75 ° anniversario
della Vittoria.
A
questo proposito non possiamo ignorare il commento, pubblicato su una pagina
della Casa Bianca dei social network, in cui la vittoria sulla Germania hitleriana
viene attribuita esclusivamente ad «America e
Gran Bretagna». Alla vigilia della festa sacra i funzionari americani non hanno avuto né
il coraggio né la volontà di rendere omaggio al ruolo incontrovertibile e alle smisurate,
incommensurabili perdite umane che allora l'Armata Rossa ed il popolo sovietico
hanno subito in nome di tutta l'umanità.
Estremamente
parsimoniose sono state le dichiarazioni a questo proposito dei rappresentanti
ufficiali degli Stati Uniti.
Purtroppo
questo atteggiamento è chiaramente discordante con la dichiarazione adottata il
25 aprile dai presidenti V.V. Putin e D. Trump in occasione dell'anniversario
della storica riunione dei soldati sovietici e americani all'Elba nel 1945.
Il
documento metteva in rilievo gli sforzi comuni dei nostri paesi nella lotta
contro il nemico comune.
Partiamo
dal presupposto che i fatti reali della storia non possono essere ignorati, a
prescindere da simpatie o antipatie, che nascono sia in relazione all'Unione
Sovietica che in quegli anni ha liberato il mondo dalla peste bruna, sia per
quanto riguarda il nostro paese oggi.
Prova
ne sono le numerose fondate risposte fondate ai tweet della Casa Bianca non
solo da parte di russi, ma anche di americani che conoscono la storia, nonché
di persone da ogni angolo del mondo. È interessante
notare che i loro commenti storici e corretti vengono metodicamente cancellati.
E questo viene fatto nel «paese
più democratico», che va ripetendo
instancabilmente il suo «impegno
per la libertà di parola»!
Il
tema della sacra impresa nella guerra delle generazioni più vecchie non
dovrebbe trasformarsi in un altro problema nelle relazioni bilaterali, che già
vivono periodi difficili. La Russia e gli Stati Uniti,
nonostante le differenze, possono, sulla base della fiducia, del rispetto
reciproco e della considerazione reciproca degli interessi, combattere insieme
le crescenti sfide del nostro tempo.
Intendiamo
promuovere un serio confronto su questo argomento con i funzionari americani.
Nessun commento:
Posta un commento