venerdì 19 giugno 2020

National Interest ha pubblicato un articolo di Putin sulla storia della II Guerra mondiale



Nell'articolo, il presidente della Russia ha invitato a mantenere e migliorare il sistema di relazioni internazionali del dopoguerra

MOSCA, 18 giugno /ТАSS/. I sostenitori della revisione delle circostanze dello scoppio della seconda guerra mondiale minano le basi dell'intera struttura dell'attuale Europa. Questa opinione è stata espressa dal Presidente russo Vladimir Putin nel suo articolo sulla storia della seconda guerra mondiale. L'articolo è stato pubblicato sulla rivista National Interest in inglese, venerdì la versione russa sarà pubblicata sul sito web del Cremlino.
“Sfortunatamente questo dimostra una politica deliberata volta a distruggere l'ordine mondiale del dopoguerra, la cui creazione è stata una questione di onore e responsabilità degli stati, un certo numero di rappresentanti hanno votato oggi per questa falsa risoluzione", scrive il leader russo, commentando i passi dei singoli politici europei. Putin spiega che intende la risoluzione adottata dal Parlamento europeo il 19 settembre del 2019, i cui autori e sostenitori stanno effettivamente cercando di equiparare l'URSS alla Germania nazista.
"Coloro che hanno deliberatamente messo in discussione questo consenso [del dopoguerra] stanno minando le basi stesse dell'Europa del dopoguerra", ha scritto il Presidente russo.
Come notato da Putin, il moderno sistema di relazioni internazionali è uno dei risultati più importanti della seconda guerra mondiale e gli attuali leader hanno il compito di garantirne il mantenimento ed il miglioramento. "La creazione di un moderno sistema di relazioni internazionali è uno dei risultati più importanti della seconda guerra mondiale", afferma l'articolo. "Il nostro compito per tutti coloro che si assumono la responsabilità politica e soprattutto i rappresentanti delle potenze vittoriose nella seconda guerra mondiale, è garantire che questo sistema sia mantenuto e migliorato", ha detto Putin.

Documenti militari

La Russia invita tutti i paesi ad accelerare il processo di declassificazione degli archivi relativi al periodo prebellico e della guerra ed è prontao per un'ampia cooperazione internazionale in questo settore, ha affermato il presidente russo.
Ha osservato come un certo numero di paesi "preferisce dimenticare gli accordi firmati dai nazisti e dai politici occidentali, per non parlare della valutazione giuridica o politica di questo tipo di cooperazione, incluso il tacito consenso - o addirittura il rapporto diretto - di alcuni politici europei con i piani barbari dei nazisti ".
"Noi non sappiamo se ci siano" protocolli "segreti o allegati agli accordi che un certo numero di paesi hanno concluso con i nazisti", ha sottolineato Putin. "L'unica cosa che rimane per noi è credere sulla loro parola". In particolare i materiali relativi ai negoziati anglo-tedeschi non sono ancora declassificati. "A questo proposito esortiamo tutti i paesi ad accelerare il processo di declassificazione degli archivi e la pubblicazione dei documenti precedentemente sconosciuti relativi al periodo prebellico e postbellico, analogamente a quanto ha fatto la Russia negli ultimi anni", ha affermato il leader russo, osservando che la Federazione Russa era pronta per un'ampia cooperazione e progetti di ricerca congiunti che coinvolgono gli storici.
Come ha sottolineato il Presidente, non ci sono documenti d'archivio che dimostrano che l'Unione Sovietica ha considerato la possibilità di un suo preventivo attacco alla Germania, non esistono.
"Molti nuovi materiali recentemente scoperti o declassificati sono stati utilizzati anche nella preparazione di questo articolo. A questo proposito, posso con tutta la responsabilità dichiarare: non ci sono documenti d'archivio che possono confermare il sospetto che l'Unione Sovietica aveva intenzione di iniziare una guerra preventiva contro la Germania", scrive il leader russo.
Secondo la sua testimonianza il comando delle forze armate sovietiche era davvero guidato dalla dottrina che - in caso di aggressione - implicava un rapido respingimento, da parte dell’Armata Rossa, delle azioni del nemico ed portare un'offensiva" sul territorio nemico". "Tuttavia, tali piani strategici non implicavano alcuna intenzione di attaccare per primi la Germania", ha detto Putin.
Il Presidente ha sottolineato che l'Unione Sovietica e l'Armata Rossa hanno dato un contributo decisivo alla sconfitta della Germania nazista durante la seconda guerra mondiale, nonostante chi cerchi, al giorno d’oggi, di dimostrare il contrario.
"L'Unione Sovietica e l'Armata Rossa, nonostante qualcuno cerchi di dimostrare oggi il contrario, hanno dato il principale e decisivo contributo alla sconfitta del nazismo", ha detto il capo dello stato russo. Putin ha osservato che "stiamo combattendo per una verità autentica, non verniciata con il bianchetto su questa guerra".

Manifestazioni di revisionismo
Le manifestazioni di revisionismo storico in Occidente, riguardo l'esito della seconda guerra mondiale, sono pericolose perché distorcono gravemente e cinicamente la comprensione dei principi di sviluppo pacifico stabiliti nelle conferenze di Jalta e di San Francisco (California), ha detto Putin.
"Il revisionismo storico, principalmente sul tema della seconda guerra mondiale e dei suoi risultati, le manifestazioni di cui stiamo ora assistendo in Occidente, sono pericolosi perché distorgono grossolanamente e cinicamente la comprensione dei principi di sviluppo pacifico stabiliti nelle conferenze di Jalta e San Francisco", scrive il Presidente .
Tutti i principali paesi del mondo, in un modo o nell'altro, furono responsabili dello scoppio della seconda guerra mondiale, non è giusto affermare che l’unica ragione sia stata il patto Molotov-Ribbentrop, ha detto Putin.
"La seconda guerra mondiale non è accaduta all'improvviso, non è iniziata inaspettatamente o senza cause <...> E’ stato il risultato di una serie di tendenze e fattori nella politica mondiale di quel tempo", scrive il leader russo. Secondo Putin i principali fattori che "hanno predeterminato la più grande tragedia nella storia dell'umanità sono stati l'egoismo degli stati, la codardia, la politica di conciliazione con l'aggressore che stava guadagnando forza, nonché la riluttanza delle élite politiche a cercare un compromesso".
"Per questo motivo è ingiusto affermare che due giorni di visita a Mosca del ministro degli esteri [Joachim Von] Ribbentrop fu la principale causa della Seconda guerra mondiale. Tutti i principali paesi sono in una certa misura responsabili del suo inizio. Ognuno di loro ha commesso errori fatali, la presunzione di credere che solo se stesso sarà in grado di superare con l’astuzia gli altri, avere vantaggio unilaterali solo per se stessi o di rimanere fuori dal disastro mondiale imminente", ha sottolineato Putin.
"E questa miopia, il rifiuto di creare un sistema di sicurezza collettiva è costata milioni di vite umane e enormi perdite", ha sottolineato il Presidente russo.


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