Commento del portavoce del Ministero degli Esteri russo M.V. Zacharova in relazione alla dichiarazione congiunta dei ministri degli Esteri di Francia e Repubblica federale di Germania sulla situazione di A. Navalny
La dichiarazione dei due ministri, inaccettabile nei contenuti e nei toni, segnala la categorica riluttanza di Parigi e Berlino a fare i conti con i fatti che sono stati più volte da noi rappresentati. Invece di un'adeguata cooperazione con la Federazione Russa, nell'interesse di chiarire le circostanze di quanto accaduto al blogger, i governi di Germania e Francia sono ora passati alle minacce ed ai tentativi di ricattarci. Chiedono all'Unione europea di approvare nuove sanzioni contro persone fisiche e giuridiche russe, rifiutando semplicemente i propri obblighi ai sensi della Convenzione europea sull’assistenza giudiziaria in materia penale. Tutti gli appelli dell'ufficio del procuratore generale della Russia ai sensi di questa convenzione vengono ignorati.
Abbiamo ripetutamente fatto notare ai nostri colleghi che è inammissibile ignorare le nostre numerose richieste su varie parti. Nessuna reazione. Apparentemente si sono completamente immersi negli intrighi dietro le quinte. Gli appelli russi, sia attraverso i canali bilaterali che al Segretariato tecnico dell'OPCW, per ottenere i chiarimenti appropriati sono apertamente sabotati.
A quanto pare la Francia e la Germania sono ora a capo della "coalizione anti-russa" che si sta formando nell'Unione europea, nonostante le garanzie di impegno per la partnership con la Russia che sono state ripetutamente espresse in precedenza da Parigi e Berlino.
Da parte nostra ribadiamo: se i colleghi sono disposti a rivedere questo corso conflittuale, rifiutando i tentativi di dettatura, le opportunità per normalizzare il dialogo sono aperte. In caso contrario, tireremo le nostre conclusioni. In ogni caso «business come sempre» con Berlino e Parigi non sarà più possibile.
https://www.mid.ru/ru/foreign_policy/news/-/asset_publisher/cKNonkJE02Bw/content/id/4372528
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