In data 15 settembre, durante la sessione del Parlamento europeo, una stragrande maggioranza ha approvato un documento molto voluminoso, disinformazione nella sostanza e nei contenuti sulla Russia, intitolato “Sulle raccomandazioni al Consiglio dell'UE alla Commissione europea e all'Alto rappresentante per gli affari esteri dell'UE e politica di sicurezza sulla direzione delle relazioni politiche tra l'UE e la Russia”.
Il genere è noto, la traccia è logora. Si tratta di un'altra serie di accuse inverosimili, cliché ideologici e complottisti contro il nostro Paese, volti ad esacerbare i già difficili rapporti tra Russia e Ue, per influenzare i processi interni che si stanno svolgendo nel nostro Paese.
Ma c'è anche una novità: gli autori del "rapporto" hanno concordato sul punto che l'Unione Europea dovrebbe essere pronta a non riconoscere i risultati delle elezioni alla Duma di Stato e sollevare la questione di una possibile sospensione della partecipazione russa alle strutture parlamentari internazionali, in particolare nell'APCE, se le elezioni si svolgeranno in violazione dei principi democratici e delle norme del diritto internazionale.
Al tempo stesso è evidente che il Parlamento europeo intende trarre eventuali conclusioni nel merito sulla base delle conclusioni di quelle organizzazioni che o si sono ritirate con un pretesto inverosimile dalla partecipazione al monitoraggio delle elezioni della Duma di Stato, o non aveva nulla a che fare con questo processo.
https://www.mid.ru/ru/foreign_policy/news/-/asset_publisher/cKNonkJE02Bw/content/id/4860249#9
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