mercoledì 1 dicembre 2021

MARIJA ZACHAROVA SUL SITO «LA TRAGEDIA DEL DONBASS»


 

Da otto anni i residenti del Donbass vivono sotto i continui bombardamenti dell'Ucraina. Tengono un registro dei civili morti. La maggior parte di loro è stata uccisa e torturata durante la fase più calda del conflitto nel 2014-2015 da militari ucraini e nazionalisti dei battaglioni di volontari, sostenuti dal regime di Kiev. Per questo i residenti locali hanno dovuto seppellire i loro vicini nei cortili. Se gli "umanitari" occidentali non ne sono a conoscenza allora, forse, il signor J. Stoltenberg potrà occuparsi di questo problema. Forse gli forniranno dei materiali e potrà vedere come si vive in Europa nel 2021, come vive quello Stato che è patrocinato dai paesi occidentali, i paesi della NATO, come vive il paese il cui nome è così spesso citato a Bruxelles? Hanno seppellito i loro vicini ed i membri delle loro famiglie nei loro cortili, poiché i cimiteri (se i nostri partner occidentali non lo sanno) sono stati semplicemente minati. Questo è un livello speciale che non cinismo, non è derisione, ma sterminio delle persone. Nella Repubblica popolare di Lugansk e nella Repubblica popolare di Donezk ancora oggi vengono sempre trovate tombe di civili, scavate dai soldati ucraini in ritirata. Per la vostra comprensione: questi non sono campi minati che dividono zone in conflitto o territori in conflitto all'interno dello stato, non quelli che non dovrebbero lasciare attrezzature o personale per continuare l'offensiva. Queste sono mine che dovrebbero far saltare in aria le persone che sono venute a seppellire i loro cari nel cimitero. L'Occidente non lo sa? Glielo raccontiamo.

La scorsa settimana, su iniziativa di un certo numero di organizzazioni sociali ed esperti, a Donezk e Lugansk, ha iniziato la propria attività un sito Internet speciale "La tragedia del Donbass". Contiene prove documentali dei crimini delle forze di sicurezza ucraine e dati sui dispersi a causa del conflitto nell'Ucraina orientale. “Queste sono storie in fotografie e parole di cittadini pacifici del sud-est dell'Ucraina, nella cui casa è tornata la guerra. L'obiettivo del progetto, affermano i creatori del portale, è quello di raccogliere e mostrare al mondo intero fotografie che hanno assorbito le tragiche vicende degli abitanti del Donbass. Vi esortiamo a condividere con noi gli istanti sospesi di quei destini umani che la guerra ha cambiato per sempre. Da vedere, ricordare, non ripetere!" Parole forti! Sarebbe bello se raggiungessero coloro che ora stanno intensificando le loro attività militari e azioni assolutamente provocatorie in tutta l'Ucraina - in mare, in terra, in aria, ecc. Il sito è disponibile su https://donbasstragedy.info. Sinora ci sono due sezioni: una galleria fotografica e una pagina di "feedback", con l'aiuto della quale ogni residente del Donbass sarà in grado di raccontare la sua storia, inviare fotografie.

Ricordo come nell'agosto di quest'anno le autorità di Donezk e Lugansk abbiano creato una commissione interdipartimentale congiunta per la ricerca delle persone scomparse nonché la ricerca di fosse singole e fosse comuni di civili morti. Fra i suoi compiti vengono inclusi l’organizzazione della ricerca dei luoghi in cui si trovano i dispersi, la raccolta di informazioni su di essi, la compilazione di un unico database, compresi i parenti dei dispersi, nonché il coordinamento delle azioni per identificare i resti e trasferirli alle loro famiglie. Si prevede che i risultati degli esami saranno inviati alle organizzazioni e ai tribunali internazionali.

Le fotografie, i video e le migliaia di storie personali presentate sul sito web https://donbasstragedy.info sono progettate non solo per facilitare il processo di sistematizzazione dei dati, ma, soprattutto, per fornire al pubblico l'accesso a informazioni oggettive sul numero di persone uccise e ferite durante il conflitto; e forse, se non risvegliare le coscienze, allora "risvegliare" quegli stessi ideologi della crescente attività militare nella NATO in modo che capiscano che stiamo parlando di persone viventi e non solo degli obiettivi geopolitici di alcuni "avversari" teorici. Questi sono civili. Queste sono persone.

Il Portale per il momento è in lingua russa, ma credo dovrà essere integrato con versioni in altre lingue.

https://www.mid.ru/ru/foreign_policy/news/-/asset_publisher/cKNonkJE02Bw/content/id/4976862

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