Contributo dei deputati della Duma di Stato G.A. Zyuganov, I.I. Mel’nikov, V.I. Kashin, J.V. Afonin, D.G. Novikov, N.V. Kolomeicev, L.I. Kalashnikov, K.K. Taisaev, E.I. Bessonov, N.I. Osadchij, A.V. Kurinnij
Progetto di
APPELLO DELLA DUMA DI STATO
Al Presidente della Federazione Russa V.V. Putin sulla necessità di riconoscere le Repubbliche popolari di Donezk e Lugansk
Stimato Vladimir Vladimirovich!
La Duma di Stato dell'Assemblea Federale della Federazione Russa esprime un sostegno inequivocabile e consolidato alle adeguate misure adottate, a fini umanitari, volte a sostenere i residenti di alcuni rajon delle regioni di Donezk e Lugansk dell'Ucraina che hanno espresso il desiderio di parlare e scrivere in russo, che vogliono rispettare la libertà di religione, così come che non sono d'accordo con le azioni delle autorità ucraine che violano i loro diritti e le libertà.
I residenti delle regioni ucraine di Donezk e Lugansk, nel referendum panucraino del 27 marzo 1994, hanno accettato la struttura federale della terra d'Ucraina ed il consolidamento della lingua russa come lingua di stato dell'Ucraina insieme alla lingua ucraina e parimenti sostenendo l'uso della lingua russa nei territori delle regioni di Donezk e Lugansk in Ucraina nel campo dei rapporti di lavoro, negli uffici, nella predisposizione dei documenti, nell'istruzione e nelle attività scientifiche.
Le nuove autorità dell'Ucraina, che ora glorificano i fascisti Bandera, Shuchevich ed i loro seguaci, sono diventate intolleranti alle norme di vita storicamente stabilite, così come alla volontà e alla religione degli abitanti di queste regioni. Le azioni delle autorità ucraine hanno costretto i residenti di alcune aree delle regioni di Donezk e Lugansk in Ucraina ad avviare un referendum e votare nel maggio 2014 per l'adozione dell'Atto di Autodeterminazione della Repubblica popolare di Donezk (89% favorevoli) e l'Atto di Autodeterminazione della Repubblica popolare di Lugansk (96% favorevoli).
Da otto anni ormai i residenti della Repubblica popolare di Donezk e della Repubblica popolare di Lugansk vivono sotto il fuoco delle armi di piccolo e grande calibro. Secondo le Nazioni Unite più di 10.000 persone sono state uccise, più di 50.000 sono rimaste ferite e più di 1,4 milioni di persone sono sfollate all'interno dell'Ucraina nonché più di 2,5 milioni di persone sono arrivate in massa nella Federazione Russa in cerca di asilo. Le autorità ucraine hanno smesso di pagare le pensioni e le prestazioni sociali e hanno decretato un blocco economico assoluto della popolazione e delle imprese della Repubblica popolare di Donezk e della Repubblica popolare di Lugansk. Le azioni delle autorità ucraine possono essere paragonate al genocidio del loro stesso popolo.
Una soluzione pacifica della situazione nel sud-est dell'Ucraina è stata raggiunta solo con la partecipazione personale dei leader della Federazione Russa, Francia, Germania e Ucraina nel formato «Quartetto Normandia». È stata inoltre creata una Gruppo di contatto volto a risolvere la situazione nell'Ucraina orientale, composta da rappresentanti di Ucraina, Russia, OSCE, nonché della Repubblica popolare di Donezsk e della Repubblica popolare di Lugansk. A seguito del lavoro dei negoziatori sono stati adottati gli «Accordi di Minsk», che sono stati adottati da una Risoluzione speciale del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, nonché numerose decisioni del Gruppo di contatto sulla risoluzione della situazione nell'Ucraina orientale
Ad oggi nessuno dei punti degli accordi di Minsk, che hanno stabilito il principale vettore per la protezione dei diritti e delle libertà e il ripristino della vita pacifica dei cittadini, delle infrastrutture e delle economie della Repubblica popolare di Donezk e della Repubblica popolare di Lugansk, sono stati soddisfatti dalle nuove autorità del governo ucraino. Invece di azioni coerenti, le autorità ucraine stanno cercando di rivedere o annullare completamente tutti gli accordi raggiunti. Vengono registrati numerosi tentativi di interrompere il processo di pace: lungo l'intera linea di contatto si registrano nuovamente numerosi atti di violazioni del cessate il fuoco, proiettili distruggono case di civili, scuole ed altre infrastrutture, la parte ucraina sequestra insediamenti tra le linee di demarcazione in cui vivono anche cittadini della Federazione Russa, per compiacere le autorità ucraine un funzionario della Repubblica popolare di Lugansk presso il Centro congiunto di controllo e coordinamento è stato arrestato mentre svolgeva le sue funzioni ufficiali.
I rappresentanti della parte ucraina nel gruppo di contatto per la risoluzione della situazione nell'Ucraina orientale dimostrano deliberatamente la loro incoerenza e continuano a far finta di attivarsi per osservare la tregua stabilita nelle regioni di Donezk e Lugansk in Ucraina.
Dal 2014, a fini umanitari, la Federazione Russa ha adottato una serie di misure significative a sostegno dei residenti della Repubblica popolare di Donezk e della Repubblica popolare di Lugansk. Regolarmente convogli umanitari partono dalla Russia con cibo, materiali da costruzione, medicinali e regali per bambini.
I deputati della Duma di Stato considerano fondato e moralmente giustificato il riconoscimento della Repubblica popolare di Donezk e della Repubblica popolare di Lugansk. Negli ultimi anni, sulla base della volontà popolare, sono stati costruiti nelle repubbliche organismi democratici anche statali con tutti gli attributi di legittimità del potere.
Un tale riconoscimento creerà le basi per garantire la sicurezza e la protezione dei loro popoli dalle minacce esterne dall'attuazione di una politica di genocidio contro gli abitanti delle repubbliche, nonché rafforzerà la pace internazionale e la stabilità regionale secondo le finalità e i principi della Carta delle Nazioni Unite e avvierà il processo di riconoscimento internazionale di entrambi gli Stati.
Alla luce di quanto esposto la Duma di Stato dell'Assemblea federale della Federazione Russa si rivolge a Lei, stimato Vladimir Vladimirovich, con la richiesta di considerare la questione del riconoscimento da parte della Federazione Russa della Repubblica popolare di Donezk e della Repubblica popolare di Lugansk quali Stati sovrani ed indipendenti, nonché la questione di intrattenere. Il prima possibile, colloqui con la leadership della Repubblica popolare di Donezk e della Repubblica popolare di Lugansk al fine di creare una base giuridica per le relazioni interstatali che regoli tutti gli aspetti della cooperazione e dell'assistenza reciproca, compresa i problemi della sicurezza.
Il Presidente della Duma di Stato dell’Assemblea federale della Federazione Russa
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