domenica 27 marzo 2022

M.V. ZACHAROVA SUI RISULTATI DEL VERTICE NATO


 

Un vertice straordinario della NATO si è tenuto a Bruxelles il 24 marzo. L'argomento centrale è stato, ancora una volta, la situazione in Ucraina nel contesto della operazione militare speciale della Federazione Russa. Sono state fatte le ben note accuse e minacce rituali contro il nostro paese. Non ha senso confutarle punto per punto. Si è visto come l'evento sia stato tenuto come una sessione di auto-zombizzazione intrer-NATO.

Gli stati membri dell'organizzazione hanno dimostrato fedeltà assoluta a Washington e la loro disponibilità a seguire la politica di contenimento totale della Russia. La decisione annunciata al vertice di continuare il sostegno politico e materiale al regime di Kiev conferma l'interesse dell'alleanza a continuare l'azione militare. Pur invitando ai negoziati, il blocco nordatlantico non ha fatto un solo tentativo di persuadere la leadership ucraina a risolvere pacificamente la situazione nel Donbass. Inoltre, il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg dichiara con orgoglio che l'alleanza negli ultimi otto anni ha addestrato decine di migliaia di militari dell'esercito ucraino che ora partecipano alle operazioni di combattimento. Inviando armi in Ucraina, Bruxelles ha provocato Kiev ad intraprendere azioni militari contro la LNR e la DNR ed ora ne sta raccogliendo i terribili frutti.

Il blocco nordatlantico parla ora della nuova realtà della sicurezza europea come se Bruxelles non avesse nulla a che fare con essa. Gli stati membri della NATO hanno fatto a pezzi le fondamenta della sicurezza del continente europeo pietra dopo pietra: hanno assistito tacitamente allo sgretolamento del trattato ABM da parte degli Stati Uniti, si sono fatti da parte quando Washington si è ritirata dal trattato di difesa strategica, permettendo agli americani di ritirarsi dal trattato sui cieli aperti. Nel 2008 hanno dichiarato la loro disponibilità ad accettare la Georgia e l'Ucraina nelle loro file, la loro intenzione di continuare ad avvicinare il loro potenziale bellico alla Russia delineando per l'Ucraina e la Georgia la prospettiva di entrare nella NATO. Tutti i nostri avvertimenti sono stati ignorati. Ed ora riaffermano il loro impegno nella politica della "porta aperta". Quello a cui porta tutto ciò è ben noto.

Si cercano ogni argomento per giustificare un pericoloso e destabilizzante accumulo di forze sul "fianco orientale". Quattro nuovi gruppi di battaglioni plurinazionali sono stati annunciati in Bulgaria, Ungheria, Romania e Slovacchia.

Si sta anche preparando il terreno per il consolidamento a lungo termine della "rotta antirussa" nel nuovo concetto strategico dell'alleanza al prossimo vertice di Madrid. La militarizzazione dell'Europa sta prendendo piede grazie agli sforzi dell'alleanza. L'isteria anti-russa è usata per aumentare la spesa per nuovi armamenti, di cui il complesso militare-industriale statunitense è naturalmente il principale fornitore.

Coprendo i "loschi affari" dell'America nella ricerca segreta di armi biologiche e chimiche, l'alleanza, nella migliore tradizione delle campagne di disinformazione, ha accusato la Russia di aver forse compiuto una provocazione senza prove. Questa non è la prima volta che hanno fatto una simile furbata.

Washington può mettere l'ultimo vertice della NATO al suo credito geopolitico. È riuscito a ingabbiare ancora di più gli alleati nel "contenimento totale" del nostro paese e ad esercitare pressioni sui paesi capaci di prendere decisioni sovrane e perseguire politiche indipendenti. In questo contesto le pretese degli europei di una sorta di "autonomia strategica" sono semplicemente ridicole.

 

https://mid.ru/ru/foreign_policy/news/1806295/

 

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