giovedì 7 marzo 2013



BATALINA: NEGLI USA IL TEMA DELLE ADOZIONI E’ POLITICIZZATO

La proposta di includere gli autori della Legge “Dima Jakovlev” nella "Lista Magnitskij" dimostra la politicizzazione del tema delle adozione negli Stati Uniti, secondo il Primo Vicepresidente della Commissione competente della Camera bassa del Parlamento russo



Il Primo Vicepresidente della Commissione della Duma per la famiglia, le donne e i bambini, la Vicesegretario di "Russia Unita", Olga Batalina ha detto che la proposta del Congresso USA di includere nella "Lista Magnitskij" gli autori della legge “0Dima Jakovlev" mette in dubbio la disponibilità degli Stati Uniti di impegnarsi in modo costruttivo nella materia dei diritti dei bambini russi.
In precedenza i media avevano riferito che il Congresso degli Stati Uniti intende inserire nella "Lista Magnitskij" le persone coinvolte nel divieto di adozione per i cittadini Usa di bambini russi
Secondo la Batalina, "la dichiarazione annulla essenzialmente qualsiasi dichiarazione preventiva di disponibilità degli Stati Uniti a lavorare in modo costruttivo in materia di diritti dei bambini russi negli Stati Uniti."
L'intenzione del Congresso, secondo la Deputata, "dimostra ancora una volta che questa materia è solo politica e sulle questioni delle adozioni gli americani sono preoccupati per motivi puramente politici e non della necessità di proteggere gli interessi degli americani che vogliono adottare bambini."
Gli stessi ne parlano come una "serio discredito dell Congresso degli Stati Uniti, a cui la Duma di Stato ha recentemente trasmesso una proposta molto specifica volta a tutelare gli interessi delle decine di migliaia di bambini russi residenti negli Stati Uniti" riporta la ITAR-TASS citando la Batalina.
"Se il Congresso ha deciso di rispondere alla proposta di lavorare insieme in questo modo, si dimostra solo una cosa - che il divieto di adozione negli Stati Uniti è giustificato" ha detto il Vicepresidente della Commissione della Duma di Stato, dicendo che "è impossibile utilizzate metodi e meccanismi politici per dare garanzie di sicurezza ai bambini negli Stati Uniti".

"E se tutti i tentativi e le proposte per modificare queste strane dichiarazioni politiche (non avranno successo NdT), temo che non potremo raggiungere risultati significativi nella protezione dei bambini russi negli Stati Uniti" ha aggiunto la Deputata.

Allo stesso tempo, quando gli viene chiesto se la Duma di Stato in qualche modo risponderà a questa possibile decisione degli Stati Uniti, la Batalina ha espresso la speranza che "l'inserimento nella “Lista Magnitskij" sia un’iniziativa privata di singoli parlamentari e non riceva il supporto del Congresso".

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