BATALINA: NEGLI USA IL TEMA DELLE ADOZIONI E’ POLITICIZZATO
La proposta
di includere gli autori della Legge “Dima
Jakovlev” nella "Lista Magnitskij"
dimostra la politicizzazione del tema delle adozione negli
Stati Uniti, secondo il Primo Vicepresidente
della Commissione competente della
Camera bassa del Parlamento russo
Il Primo Vicepresidente
della Commissione della Duma per la famiglia, le donne e i bambini, la
Vicesegretario di "Russia
Unita", Olga Batalina
ha detto che la proposta del Congresso
USA di includere nella "Lista Magnitskij" gli autori della legge “0Dima Jakovlev"
mette in dubbio la disponibilità degli Stati
Uniti di impegnarsi in modo costruttivo nella materia dei
diritti dei bambini russi.
In precedenza i media avevano riferito che il Congresso degli Stati Uniti intende inserire
nella "Lista Magnitskij"
le persone coinvolte nel divieto di adozione
per i cittadini Usa di bambini russi
Secondo la Batalina, "la
dichiarazione annulla essenzialmente
qualsiasi dichiarazione preventiva di disponibilità degli Stati Uniti a lavorare in modo costruttivo in materia di diritti dei bambini russi negli Stati Uniti."
L'intenzione del Congresso, secondo
la Deputata, "dimostra
ancora una volta che questa materia è
solo politica e sulle questioni delle adozioni gli americani sono preoccupati
per motivi puramente politici e non della necessità di proteggere gli interessi degli americani che vogliono adottare bambini."
Gli stessi ne
parlano come una "serio discredito dell Congresso
degli Stati Uniti, a cui la Duma
di Stato ha recentemente trasmesso una proposta molto specifica volta a tutelare gli interessi delle decine di migliaia
di bambini russi residenti negli Stati
Uniti" riporta la ITAR-TASS citando la
Batalina.
"Se il Congresso ha deciso di rispondere alla proposta di lavorare
insieme in questo modo, si dimostra solo una cosa - che il divieto di adozione
negli Stati Uniti è giustificato" ha detto il Vicepresidente della
Commissione della Duma di Stato, dicendo che "è impossibile utilizzate
metodi e meccanismi politici per dare garanzie di sicurezza ai bambini negli
Stati Uniti".
"E se tutti i tentativi e le proposte per modificare queste strane
dichiarazioni
politiche (non avranno successo NdT), temo che non potremo raggiungere risultati
significativi nella protezione dei bambini russi negli Stati Uniti" ha
aggiunto la Deputata.
Allo stesso tempo, quando gli viene chiesto se la Duma di Stato in
qualche modo risponderà a questa possibile decisione degli Stati Uniti, la
Batalina ha espresso la speranza che "l'inserimento nella “Lista
Magnitskij" sia un’iniziativa privata di singoli parlamentari e non riceva
il supporto del Congresso".
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