Dmitrij
Medvedev ha messo in discussione la
legittimità delle autorità in Ucraina
Il primo
ministro Dmitry Medvedev ha messo in discussione la legittimità di una
parte delle autorità in Ucraina,
informa ITAR-TASS.
"La legittimità di una parte di organi del potere che operano la
è in serio dubbio" ha detto il Capo del Governo nel corso di un incontro con i giornalisti.
Tuttavia, egli ha osservato che tutti gli accordi tra Russia e Ucraina,
che sono giuridicamente vincolanti, saranno
rispettati.
Dmitrij Medvedev ha negato le voci secondo le quali l'ex Primo Ministro ucraino Nikolaj Azarov si
trovi in territorio russo. "Io
personalmente non ho questa
informazione, ma ognuno ha
il diritto di scegliere il proprio luogo
di residenza, tra cui l'ex Primo Ministro
dell'Ucraina" ha detto il Capo del
Consiglio dei Ministri.
Il Primo
Ministro ha anche
commentato il richiamo dell'ambasciatore russo a Kiev. Secondo
lui questo passaggio significa che le
autorità russe non hanno una chiara comprensione
di ciò che sta accadendo in Ucraina, affermando inoltre che
la vita e la salute dei cittadini russi residenti in quel paese sono
in pericolo. Il Capo del Governo ha detto che la Russia riprenderà la cooperazione con l'Ucraina
solo quando ci sarà formata una nuova legittima autorità.
Ricordiamo che recentemente Kiev ha
nuovamente visto un ondata di disordini. Dall'inizio degli scontri sono morte 82 persone. Si sono rivoti alle strutture mediche 645 feriti. Nel Paese è in corso la fase finale di un colpo
di stato.
http://www.rg.ru/2014/02/24/medvedev-anons.html
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