lunedì 24 febbraio 2014








Dmitrij Medvedev ha messo in discussione la legittimità delle autorità in Ucraina

Il primo ministro Dmitry Medvedev ha messo in discussione la legittimità di una parte delle autorità in Ucraina, informa ITAR-TASS.






"La legittimità di una parte di organi del potere che operano la è in serio dubbio" ha detto il Capo del Governo nel corso di un incontro con i giornalisti. Tuttavia, egli ha osservato che tutti gli accordi tra Russia e Ucraina, che sono giuridicamente vincolanti, saranno rispettati.

Dmitrij Medvedev ha negato le voci secondo le quali l'ex Primo Ministro ucraino Nikolaj Azarov si trovi in territorio russo. "Io personalmente non ho questa informazione, ma ognuno ha il diritto di scegliere il proprio luogo di residenza, tra cui l'ex Primo Ministro dell'Ucraina" ha detto il Capo del Consiglio dei Ministri.

Il Primo Ministro ha anche commentato il richiamo dell'ambasciatore russo a Kiev. Secondo lui questo passaggio significa che le autorità russe non hanno una chiara comprensione di ciò che sta accadendo in Ucraina, affermando inoltre che la vita e la salute dei cittadini russi residenti in quel paese sono in pericolo. Il Capo del Governo ha detto che la Russia riprenderà la cooperazione con l'Ucraina solo quando ci sarà formata una nuova legittima autorità.

Ricordiamo che recentemente Kiev ha nuovamente visto un ondata di disordini. Dall'inizio degli scontri sono morte 82 persone. Si sono rivoti alle strutture mediche 645 feriti. Nel Paese è in corso la fase finale di un colpo di stato.


http://www.rg.ru/2014/02/24/medvedev-anons.html


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