DICIOTTO PAESI
ESPELLONO DIPLOMATICI RUSSI IN RELAZIONE ALL’ “AFFARE SKRIPAL"
WASHINGTON, 26 marzo – RIA Novosti. Gli stati Uniti
espelleranno sessanta diplomatici russi a causa dell'avvelenamento da
ex-agente GRU Sergej Skripal, informa un alto funzionario della Casa
Bianca.
"Espelleremo 48 dipendenti della missione
diplomatica ed altri 12 dipendenti della missione diplomatica
delle Nazioni Unite. In tutto 60 diplomatici", ha detto.
Anche Francia, Polonia, Ucraina. Repubblica ceca,
Lituania e Lettonia.
Quattro diplomatici dovranno lasciare la Francia e la
Polonia, tre la Lituania e la Repubblica
Ceca, Kiev espellerà 13 dipendenti della missione diplomatica, la
Lettonia un diplomatico ed un dipendente dell’Aeroflot.
La scorsa settimana i leader della UE hanno concordato in
un vertice una dichiarazione comune sull'accaduto a Salisbury,
specificando di essere d'accordo con la valutazione del governo della Gran
Bretagna sulla responsabilità "molto probabile" della
Federazione Russa e l'assenza di un "altra spiegazione plausibile".
Inoltre nell'Unione europea è stata concordata la decisione di richiamare
per consultazioni l'ambasciatore UR in Russia. I governi nazionali
aggiungeranno proprie misure di risposta, tra cui l'espulsione o il
richiamo di propri diplomatici. Alcuni media hanno riferito che
l'amministrazione degli Stati Uniti ha inteso espellere i diplomatici
russi in segno di solidarietà con la Gran Bretagna.
A Salisbury 4 marzo sono stati avvelenati la spia britannica
Sergej Skripal e sua figlia Julija . La parte britannica afferma che per
l'avvelenamento è stata usata la sostanza A234 che coinvolge lo stato
russo. La Russia ha smentito categoricamente.
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