Commento del Dipartimento di stampa
e informazione del Ministero degli Esteri della Russia in relazione
all’incidente di Kosovska Mitrovica
Il 26 marzo a Kosovska Mitrovica agenti delle forze speciali di polizia hanno
pesantemente attaccato una pacifica riunione dei serbi che vivono nel nord del
Kosovo. A seguito di questa brutale provocazione sono state picchiate decine di
persone. Con violenza bruta è stato arrestato e espulso dalla provincia il
Direttore dell'Ufficio per gli affari del Kosovo e Metohija del Governo della
Repubblica della Serbia, Marko Dzhuric, che era arrivato a Kosovska Mitrovica nel
rispetto di tutte le previste procedure.
Condanniamo fermamente questa azione volta ad intimidire i serbi del Kosovo,
l’arbitrio nei confronti di M. Dzhuric, capo della delegazione serba nelle
trattative con Pristina. Inaccettabile la palese connivenza delle forze internazionali
presenti – la Forza per il Kosovo e la Missione dell'UE in materia di stato di
diritto, che si sono limitate ad
osservare non adempiendo al
proprio mandato, l’impegno nella prevenzione delle azioni illegali dei kosovari
e assicurare la pace e la stabilità nella regione. La conclusione è che
Pristina, l'Unione Europea e gli Stati Uniti non intendono prendere in
considerazione i diritti e gli interessi dei serbi essendo determinati a
reprimere brutalmente il loro desiderio di difendere i loro interessi
legittimi. Ovviamente i kosovari, come è stato loro insegnato, seguono
l'esempio dei loro protettori negli Stati Uniti e in Europa, calpestando le
basi del diritto internazionale e agendo secondo il principio del tutto
permesso
Questa è una linea estremamente pericolosa irto di ricadute di scontri
armati in Kosovo e la destabilizzazione nella regione Balcanica in generale. I
continui tentativi di stabilire il controllo di Pristina sulla popolazione
serba dei quartieri di confine, con tutta evidenza arroventa la situazione,
ha fatto deragliare gli sforzi pluriennali della comunità internazionale
per un pacifico accordo postbellico
Chiediamo a tutti coloro che hanno influenza sull'élite kosovara di
rendersi conto delle proprie responsabilità per ciò che sta accadendo e di
esercitare immediatamente un'influenza dissuasiva promuovendo una de-escalation
delle tensioni in Kosovo.
27.03.18
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