sabato 18 gennaio 2020

La Russia ha esortato le Nazioni Unite e l'OSCE a valutare la legge ucraina sull'istruzione




MOSCA, 18 gennaio – RIA Novosti. Mosca ha esortato le istituzioni internazionali per i diritti umani dell’ONU, dell’OSCE e del Consiglio D'Europa a valutare la legge ucraina "Sull'istruzione secondaria generale" e la continua discriminazione della lingua russa in Ucraina.

"Con rammarico constatiamo che, nonostante le raccomandazioni della Commissione di Venezia del Consiglio d'Europa" volto a garantire il necessario equilibrio "nella sfera linguistica e le promesse delle autorità di Kiev di ottemperarle, in realtà nulla è cambiato. La lingua russa in Ucraina continua a essere doppiamente discriminata", si legge nei commenti del Ministero degli Esteri russo.

Il Ministero sottolinea come, in conformità alla legge (ucraina ndt) il diritto di ricevere un’istruzione nella lingua madre per tutto il tempo della formazione nella scuola secondaria l’hanno solamente i rappresentanti dei popoli indigeni, nei quali l’Ucraina include i tartari di Crimea, i karaimy ed i krymchaki (lingue minori della Crimea ndt)  Le minoranze che parlano le lingue dei paesi dell'Unione europea studieranno nella loro lingua madre solamente sino alla quinta elementare per poi aumentare gradualmente lo studio nella lingua ucraina gradualmente dal 20 al 60 per cento in nona classe. Ugualmente, per i bambini di lingua russa, questa percentuale è ancora più alta, almeno l'80 per cento dopo la quinta elementare. Oltre al russo in queste misure rientrano anche la lingua bielorussa e lo Yiddish.

"In questo modo la Kiev ufficiale continua a percorrere la strada violenta dell’ucrainizzazione, dell’assimilazione della popolazione di lingua madre non ucraina in violazione della Costituzione e agli obblighi in materia di tutela dei diritti umani e delle minoranze nazionali" conclude il Ministero degli Esteri.

La Verchovna Rada ha adottato la legge "Sull'istruzione secondaria generale" il 17 gennaio. La legge deve essere firmata dal presidente Vladimir Zelensky.

Inoltre, dall'autunno del 2017 in Ucraina è in vigore la legge "Sull'educazione" secondo la quale è possibile studiare nelle lingue delle minoranze nazionali nell'asilo e nella scuola elementare, studiando in parallelo la lingua statale. Dalla quinta elementare le lingue delle minoranze nazionali possono essere studiate solo come disciplina separata. La Commissione di Venezia ha osservato che questa legge non offre soluzioni per le lingue che non sono tra le lingue ufficiali della UE, anche per il russo che è "la lingua non statale più utilizzata" e questo ben esprime la discriminazione.

Ora in Ucraina operano circa 200 scuole russe che dal prossimo settembre tutte dovrebbero diventare di lingua ucraina.

.




Nessun commento:

Posta un commento