L’omicidio di 47 bambini malati nella località Teberda (Karachaevo-Cherkessija)
SIMFEROPOL’ 28 settembre - RIA Novosti. La direzione crimeana dell’FSB, nell'ambito del progetto "senza prescrizione", ha pubblicato documenti d'archivio sulla eliminazione da parte dei nazisti di bambini ammalati nel Caucaso del Nord.
All'inizio della guerra nella località di cura "Teberda", che si trovava nel territorio autonomo Karachaevo della regione di Stavropol, furono evacuati minori da diversi sanatori dell'Unione Sovietica tra cui la Crimea.
Nel dicembre 1942 la località fu occupata dai fascisti. Dal materiale declassificato si evince che massacrarono 47 bambini ebrei in cura. Nella stesura degli elenchi delle future vittime partecipò il primario dell'istituzione.
Ai piccoli pazienti fu detto che sarebbero stati trasportati presso un orfanotrofio della Circassia, dopo di che furono chiusi in un veicolo sigillato e uccisi.
"La maggior parte dei ragazzi soffriva di tubercolosi ossea e non poteva muoversi da solo. Il veicolo si è rivelato essere il cosiddetto “strangolatore”, utilizzato dai fascisti per uccidere le persone con il gas. I bambini malati soffocati dal gas furono successivamente gettati nella gola di Teberda", si legge nella nota stampa dell'UFSB.
Secondo testimoni oculari solo sei persone riuscirono a salvarsi: al momento del ricovero in sanatorio, alcuni medici, inserendo i dati nel questionario o non volutamente compilando la colonna "nazionalità", o scrivendo dati errati.
Nessun commento:
Posta un commento