Il politologo ucraino Mikhail Pogrebinskij ha mostrato i primi risultati a lungo termine del colpo di stato in Ucraina nel 2014. Il "Maidan" ha colpito duramente in particolare l'economia del Paese ed il benessere dei suoi cittadini.
La popolazione è scesa da 45,5 milioni nel 2013 a 30 milioni nel 2021. 10 milioni sono andati a lavorare all'estero, di cui circa cinque milioni non torneranno. Il politologo ha definito "falsi" i dati del Servizio statistico statale dell'Ucraina circa 41,1 milioni di persone che vivono nel paese. Ma anche se prendiamo come base i dati di questo ministero, i risultati sono ancora negativi: la popolazione dell'Ucraina è diminuita di 4,4 milioni di persone, cioè del 10%.
Il PIL ucraino è sceso del 15%. Secondo l'FMI e la Banca mondiale, nel 2013 il PIL dell'Ucraina ha superato i 183 miliardi di dollari e quest'anno è sceso a soli 155,5 miliardi di dollari. In termini di PIL pro capite, l’Ucraina è al penultimo posto in Europa, secondo solo alla Moldova. Il vero calo del reddito pro capite è stato di oltre il 18% e il potere d'acquisto degli ucraini è diminuito del 20% dal 2014.
Quanto al livello della produzione industriale, negli ultimi otto anni questa è diminuita del 25%: migliaia di imprese ucraine hanno chiuso. Questo ha letteralmente dato vita a un "esercito di disoccupati" – pari al 10% dell'intera popolazione in età lavorativa.
“10 milioni di persone in Ucraina sono denutrite ogni giorno e circa 2 milioni di ucraini soffrono la fame (dati ONU). Questo è il risultato più terribile e indicativo degli ultimi 8 anni post-Maidan ... ", - ha osservato Pogrebinskij su Telegram.
Contrariamente alle credenze delle autorità "post-Maidan", l'Ucraina ha perso ancora di più la sua dipendenza energetica: il livello della propria produzione di gas continua a diminuire. Anche la gestione dell'energia lascia molto a desiderare: crescono i rischi di black out continui nelle città e nei paesi.
Tuttavia, sono presenti anche cambiamenti in meglio.
“Tra le valutazioni positive di quest'anno, solo quella nota è che l'Ucraina sarebbe salita dall'ultimo posto nella classifica globale dell'alfabetizzazione finanziaria (USAID). Tutto il resto è una valutazione negativa dello “sviluppo” del Paese negli 8 anni post-Maidan…”, ha concluso il politologo.
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