La polizia
antisommossa di Donezk si
schiera con i manifestanti
Ex agenti della "Berkut"
sono arrivati presso l’edificio del
Dipartimento degli Affari Interni regionale di Donezk, occupato dai sostenitori della federalizzazione, per
negoziati con i nastrini di San Giorgio appuntati. I poliziotti hanno dichiarato di sostenere le richieste dei
manifestanti e si sono rifiutati di
obbedire ai comandi.
DONEZK, 12 aprile – RIA Novosti.
Li
agenti della polizia
speciale (ex "Berkut")
si sono rifiutati di lasciare la città
di Donezk per recarsi a Slavjansk,
dove i sostenitori della federalizzazione dell’Ucraina hanno occupato il dipartimento di polizia e
la municipalità, segnala RIA Novosti dal
luogo.
Appuntandosi un nastrino di San Giorgio, la
polizia ha dichiarato di sostenere le richieste dei manifestanti e si è
rifiutata di obbedire al proprio comando. Gli ex agenti "Berkut" sono
arrivati all’edificio del Dipartimento degli Affari Interni regionale di Donezk
occupato dai sostenitori della federalizzazione per trattative.
"Noi non disperdiamo i civili perché non vogliamo fare come sul Majdan" ha
detto uno degli uomini riuniti. La folla
ha accolto queste parole con applausi e
cori di "Berkut! Russia!"
"Non obbediremo a Kiev perché non capiamo chi là è legittimo"
ha aggiunto un agente delle forze speciali.
All'ingresso del dipartimento di polizia regionale
si sono raccolte diverse centinaia di sostenitori della federalizzazione.
Impugnano le bandiere russe. Diversi rappresentanti dei manifestanti si sono recati a negoziare con la leadership
del Ministero degli Interni chiedendo le loro dimissioni.
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