domenica 13 aprile 2014

La polizia antisommossa di Donezk si schiera con i manifestanti

Ex agenti della "Berkut" sono arrivati presso l’edificio del Dipartimento degli Affari Interni regionale di Donezk, occupato dai sostenitori della federalizzazione, per negoziati con i nastrini di San Giorgio appuntati. I poliziotti hanno dichiarato di sostenere le richieste dei manifestanti e si sono rifiutati di obbedire ai comandi.



DONEZK, 12 aprile – RIA Novosti.

Li agenti della polizia speciale (ex "Berkut") si sono rifiutati di lasciare la città di Donezk per recarsi a Slavjansk, dove i sostenitori della federalizzazione dell’Ucraina hanno occupato il dipartimento di polizia e la municipalità, segnala RIA Novosti dal luogo.

Appuntandosi un nastrino di San Giorgio, la polizia ha dichiarato di sostenere le richieste dei manifestanti e si è rifiutata di obbedire al proprio comando. Gli ex agenti "Berkut" sono arrivati ​​all’edificio del Dipartimento degli Affari Interni regionale di Donezk occupato dai sostenitori della federalizzazione per trattative.

"Noi non disperdiamo i civili perché non vogliamo fare come sul Majdan" ha detto uno degli uomini riuniti. La folla ha accolto queste parole con applausi e cori di "Berkut! Russia!"

"Non obbediremo a Kiev perché non capiamo chi là è legittimo" ha aggiunto un agente delle forze speciali.

All'ingresso del dipartimento di polizia regionale si sono raccolte diverse centinaia di sostenitori della federalizzazione. Impugnano le bandiere russe. Diversi rappresentanti dei manifestanti  si sono recati a negoziare con la leadership del Ministero degli Interni chiedendo le loro dimissioni.





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