giovedì 31 agosto 2017

L'FSB SVENTA UNA NUOVA BESLAN



L’FSB HA SVENTATO ATTENTATI A MOSCA E NELLA REGIONE DI MOSCA IL 1° SETTTEMBRE

MOSCA, 31 agosto RIA Novosti. Il servizio di sicurezza federale ha arrestato due immigranti dell'Asia centrale che stavano preparando alcuni attacchi terroristici nella città e nella regione di Mosca il 1° settembre, riferisce il Centro di pubbliche relazioni FSB.

«Uno degli arrestati, alla vigilia della Giornata della Conoscenza ... (inizio dell’Anno scolastico NdT), ha pubblicato su Internet un messaggio video ai membri dell'organizzazione terroristica ISIS* In questo messaggio ha fatto il cosiddetto giuramento di fedeltà ai terroristi» cita il comunicato.

Nel telefono del sospettato sono stati trovati contatti con reclutatori dello "Stato islamico" ed istruzioni per la preparazione di attacchi terroristici.

Uno dei terroristi si stava organizzando per diventare un kamikaze, un altro era in procinto di attaccare persone con armi da taglio. Durante la perquisizione al sospettato è stato trovato un impianto esplosivo artigianale di alta potenza, nonché componenti per la sua fabbricazione. L’arrestato ha ammesso che si sarebbe fatto esplodere.

Il 1° settembre in Russia inizia l’Anno scolastico ed in tutte le scuole si tengono solenni festeggiamenti

 
 

 

LE AUTORITA’ DI MOSCA HANNO RIFIUTATO L’AUTORIZZAZIONE AL RADUNO DEL 3 SETTEMBRE IN OCCASIONE DEGLI EVENTI IN MEMORIA DI BESLAN




LE AUTORITA’ DI MOSCA HANNO RIFIUTATO L’AUTORIZZAZIONE AL RADUNO DEL 3 SETTEMBRE IN OCCASIONE DEGLI EVENTI IN MEMORIA DI BESLAN
 

Il Comune di Mosca ha rifiutato l’autorizzazione ad una manifestazione contro la politica delle autorità cittadine il 3 settembre. La ragione di questa decisione sono gli eventi in onore e ricordo dell'anniversario dell'attacco terroristico a Beslan, avvenuto il 1° settembre 2004. Segnala la TASS con riferimento al servizio stampa del Dipartimento della Sicurezza Regionale di Mosca.

Gli organizzatori della manifestazione sono i rappresentanti del Partito Parnaso. Questi avevano intenzione di manifestare invia Accademico Sakharov dalle 16:00 alle 18:00. Nella domanda di autorizzazione è stata dichiarata una partecipazione all’evento fino a 10mila persone. Nel sito del ufficio stampa del Partito Parnaso si legge della possibilità che il comitato organizzatore possa variare la data spostandola al 2 settembre

I terroristi hanno attaccato la scuola n. 1 a Beslan il 1 ° settembre 2004 durante la festa di inzio dell’Anno scolastico. Hanno preso più di mille persone in ostaggio e li hanno tenuti prigionieri per tre giorni, senza dare loro acqua e cibo. A seguito della presa della scuola e del successivo assalto per liberarla del 3 settembre, 334 persone rimasero uccise, fra cui 186 bambini Oltre 750 persone rimasero ferite

 


 

NELLA SCUOLA DI BESLAN PUO’ ESSERE ISTITUITO UN MUSEO INTERNAZIONALE DEL CONTRASTO AL TERRORISMO


NELLA SCUOLA DI BESLAN PUO’ ESSERE ISTITUITO UN MUSEO INTERNAZIONALE DEL CONTRASTO AL TERRORISMO

Il leader del Gruppo parlamentare alla Duma di Stato del Partito “Russia Giusta”, Sergej0 Mironov, ha deposto dei fiori al monumento dell’ «Albero del Dolore» nella Città degli Angeli, nel cui cimitero sono sepolte le vittime dell'attentato terroristico di Beslan. Tutta la delegazione ha reso omaggio alla memoria dei bambini uccisi.

Più tardi, Sergej Mironov ha incontrato a Beslan gli attivisti dell’Associazione "Madri di Beslan". In primo luogo Susanna Dudieva che ha consegnato a Mironov un progetto volto a creare un Memoriale della Scuola n, 1 di Beslan un Centro internazionale della lotta al terrorismo.

"Spesso da noi arrivano delegazioni da paesi europei che esprimono la volontà di essere pronti ad inviare al museo testimonianze degli attacchi terroristici in Europa. Per questo abbiamo bisogno del sostegno della leadership russa e di qualcuno dalla forte volontà per riuscire ad avviare il progetto e poi tutto si concretizzerà" ha detto Aneta Gadieva.

Sergei Mironov ha promesso di preparare un progetto da presentare personalmente al Presidente russo Vladimir Putin.


mercoledì 30 agosto 2017

Gli Stati Uniti non permettono ai parenti russi di aver cura di Daniel Morozov rimasto senza genitori




«Vi prego, aiutateci»: gli Stati Uniti non permettono ai parenti russi di aver cura di Daniel Morozov rimasto senza genitori

Le autorità statunitensi non consentono al russo Andrej Morozov di ricongiungersi a suo nipote di nove anni Daniel, i cui genitori sono morti questa settimana negli Stati Uniti. Inoltre le autorità di tutela americane rifiutano di accettare i documenti che ne dimostrano la parentela. Disperato si è rivolto al presidente americano Donald Trump, scrivendogli una lettera aperta. La questione della custodia del ragazzo sarà decisa dal tribunale americano: il bambino era stato adottato da Jesse Gonzalez il fidanzato della madre assassinata, Natalia Morozova, intende anche lui adottare Daniel.

Andrej Morozov, lo zio del novenne russo Daniel Morozov, ha dichiarato ad RT che le autorità americane rifiutano di farlo incontrare con il nipote, i cui genitori sono morti negli Stati Uniti. Ha detto che stava cercando di vedere il ragazzo per tranquillizzarlo dopo la morte di suo padre.

"Le persone a lui più vicine sono arrivate dicendo che vogliono vederlo per alleviarli, in qualche modo la situazione perché suo padre è stato ammazzato davanti ai suoi occhi", ha detto lo zio

Il padre di Daniel, il 48enne russo Konstantin Morozov è stato ammazzato durante un’operazione speciale della polizia di Los Angeles. Sospettato di aver rapito suo figlio e ammazzato sua madre, Natalia Morozova, anch’essa cittadina russa. Lo zio del ragazzo ha formalizzato la domanda di adozione del figlio di suo fratello, ma è stata rifiutata.

"Senza spiegazione alcuna delle ragioni, mi hanno rifiutano l’incontro, mi hanno rifiutato il ricevimento dei documenti che confermano il mio rapporto parentale e la mia situazione finanziaria", ha dichiarato Andrei Morozov

La questione di un possibile incontro con il bambino deve essere decisa da una funzionaria incaricata ma chi sovrintende il tutto non si mette in contatto con il responsabile della pratica e difficilmente si può incontrarla.

"Quest’ultima da affermato che non ci sarà alcun incontro, che non accetterà la documentazione. Alla domanda di poter fornire ulteriori informazioni, ha risposto: "Beh, una persona la chiamerà". Di che persona e quando potrò essere chiamato nessuno lo sa"- ha detto Morozov.

Andrej si è anche rivolto alla polizia, che aveva promesso un aiuto, ma ben presto ha smesso ogni contatto:

"La polizia all’inizio ha detto:" Sì, l’aiuteremo, ora chiariremo questa situazione ", ma poi sono scomparsi. Non posso comunicare più con nessuno"

"Aiutate Daniel a tornare alla sua famiglia!"

 
 



Disperato Andrej ha scritto una lettera aperta al presidente degli Stati Uniti Donald Trump, in cui ha descritto la situazione e ha chiesto aiuto per risolvere il problema 

“Stimato Mister Trump! Recentemente la mia famiglia ha vissuto una terribile tragedia, per la quale mio nipote Daniel Morozov, attualmente in California sotto la cura delle autorità di tutela, è rimasto senza genitori. Quando ho sentito la notizia sono subito volato a Los Angeles per prendermi cura di Daniel ed formalizzare la pratica di adozione. Tuttavia, quando ho cercato di contattare l'istituzione dove Daniel è adesso per poterlo vedere ho ricevuto un duro diniego in una forma molto scortese" ha scritto nella lettera.

Lo zio ha aggiunto che lo ha sempre trattato come un figlio, comunicato regolarmente con lui al telefono e via Skype, così come durante le riunioni famigliari. Ha sottolineato che intende aiutare il ragazzo a sopravvivere alla tragedia e ad educarlo come fosse suo figlio.

"Vi prego, aiutatemi ad incontrare mio nipote in modo sappia che non è solo e che ha ancora una famiglia amorevole. Sinceramente spero in un Suo aiuto e sostegno. Aiutatemi a far tornare Daniel in famiglia "- ha scritto

"Il processo può costare centinaia di migliaia di dollari"

Nell’intervista a RT, Morozov ha ringraziato il personale del Consolato russo di San Francisco che gli ha fornito assistenza e lo ha anche sostenuto moralmente.

“Sono molto grato a loro. Essi scrivono per me alcune richieste, ma sono sicuro che non avranno risposte tempestive" ha detto.

Secondo lo zio del ragazzo la questione della custodia del bambino sarà decisa dal Tribunale. Per questo gli avvocati non indicano alcuna data approssimativa e nemmeno i risultati di un tale processo.

"Non ho assunto alcun avvocato finora a causa del costo molto elevato. Un processo di questo tipo può costare centinaia di migliaia di dollari. Anche se tutta la nostra famiglia vendesse tutto ciò che ha non riusciremmo a raccogliere la somma necessaria" ha detto Morozov

La questione del futuro del destino di Daniel sarà considerata dalla corte degli Stati Uniti a causa della cittadinanza statunitense del ragazzo, ha detto a RIA Novosti l’Attaché stampa del Consolato Generale della Federazione Russa a San Francisco Maksim Goncharov. Lo stesso ha fatto notare come ora il bambino sia sotto la protezione delle autorità di tutela di Santa Barbara - queste informazioni sono state confermate ai diplomatici dalle autorità americane.

Oltre allo zio del ragazzo, anche il fidanzato della mamma russa uccisa, Jesse Gonzalez, asserisce di averne la tutela legale. Sul sito GoFundMe è apparsa una richiesta di raccolta di 20mila dollari per la sepoltura di Natalia Morozova negli Stati Uniti o per l’invio della salma in Russia. Si noti che negli Stati Uniti per Daniel sia rimasto "solo Jesse e la sua famiglia".

«La famiglia di Jesse crede che Natalia vorrebbe che Jesse rimanesse con Daniel» si legge sul sito.

Nella presentazione si legge che Jesse ha lavorato come allenatore di taekwondo ed il figlio di Natalia era uno dei suoi studenti. Per raccogliere fondi viene indicato il suo conto corrente bancario.

Andrei Morozov ha criticato l'iniziativa dell'americano che dichiara di "lottare per il diritto di diventare padre", perché Jesse è sempre stato sconosciuto alla sua famiglia.

«Una persona che non ha mai accudito questo bambino, che non ha niente a che fare con lui, sta cercando di inviare in qualche modo falsi messaggi che alla nostra famiglia non riaccoglierle il bambino. Penso che sia vergognoso» dice lo zio del ragazzo a RIA Novosti.

Fra i commenti sul sito di crowdfunding vi è anche l'appello dell'avvocato Judah Matthew Igan che scrive di aver rappresentato gli interessi di Natalja durante il processo di divorzio. Egli osserva come la sua cliente non abbia mai citato il suo nuovo partner Jesse. Tuttavia ha potuto apprendere da una persona affidabile, che Jesse e "la sua famiglia hanno fatto molto per Natalia e suo figlio". Allo stesso tempo, l'avvocato è disponibile ad aiutare la famiglia di Natalia ricevendola in visita negli Stati Uniti, incluso un suo supporto giuridico   


https://russian.rt.com/world/article/423275-ssha-malchik-morozov-opeka


lunedì 28 agosto 2017

IL PRESIDENTE BOIRS EL’CIN ERA UN FANTOCCIO DELLA CIA




MARIJA ZACHAROVA HA RESO NOTO CHE IL PRESIDENTE BOIRS EL’CIN ERA UN FANTOCCIO DELLA CIA

"... il Rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri della Federazione Russa Marija Zacharova nel quadro del briefing settimanale con i giornalisti è entrata in polemica con il direttore della CIA Michael Pompeo che ha ripetutamente accusato il Cremlino del perenne tentativo di sovvertire la democrazia negli Stati Uniti. In risposta a questo la Zacharova ha ricordato a Washington i circa 500 milioni di dollari che erano stati portati a Mosca alla vigilia delle elezioni presidenziali del 1996 ... Per alcune notti il personale della CIA dell’ambasciata USA, guidati da Michael J. Sulick aveva letteralmente dormito sui sacchi di denaro, a loro guardia, fino a che i soldi furono portati via dal personale della missione diplomatica su autovetture per consegnarli, in singoli lotti, a privati” ha detto la Zacharova. (TASS 17.08.2017, 17:38).

Il Ministero degli Esteri della Federazione Russa solo ora ha in pratica ufficialmente dichiarato la illegittimità del potere nel paese nel corso degli ultimi 20 anni e ha reso noto che il Primo Presidente della Russia era un fantoccio della CIA.

Questa informazione è di importanza nazionale e una sua verifica è dovere della Procura e del Comitato Investigativo.

E se questa la verifica darà esito positivo, allora dovrebbero intervenire conseguenze giuridiche molto gravi, sino alla revisione dell’intera legislazione degli ultimi 20 anni nonché azzerare organi e strutture illegali dl governo della Federazione Russa.

Michail Deljagin ha risposto:

I fatti descritti dalla signora Zacharova sono ben noti tuttavia, in precedenza, lo Stato gli ha sempre fondamentalmente ignorati. Ora la loro ufficialità crea uno scenario giuridico nuovo che richiede una teoria ed una valutazione ufficiali, almeno da parte del Procuratore generale e, molto probabilmente, anche della Corte Costituzionale.

L'illegittimità del secondo mandato di Eltsin ora crea pochi dubbi negli esperti ed anche in alcuni dei partecipanti diretti a quei processi (come Zjuganov o Korzhakov), fatti peraltro inequivocabilmente ambigui e, significativamente, impuniti.

Tuttavia dall’illegittimità del secondo mandato di Eltsin non deriva automaticamente l'illegittimità del primo mandato di Vladimir Putin: sì, Eltsin lo ha presentato come successore, ma ha vinto le successive elezioni! E le elezioni del 2004 nonché le successive non vanno a discredito dell’intervento americano nelle elezioni del 1996. Tuttavia il disegno politico tentato deve essere definito giuridicamente, il colpo di stato organizzato dagli Stati Uniti nel 1996 deve ricevere una definizione giuridica e i beneficiari devono essere riconosciuti e marchiati (per non parlare del loro allontanamento dalle responsabilità pubbliche se qualcuno di loro occupa ancora un posto e l’annullamento delle decisioni da loro prese.