Gentile redazione di La voce della Russia, seguo ormai la vostra radio e il sito da diverso tempo e vi faccio innanzitutto i miei complimenti per la competenza e la professionalità. Sono un trentenne che vive in una cittadina del sud Italia, disoccupato ormai da diversi anni e totalmente sconfortato per la situazione che sta vivendo l'Italia, una situazione tragica, e non solo economicamente.
L'Italia è ormai un deserto culturale, spirituale, e una decadenza così forse non l'aveva mai vissuta prima, decadenza su tutti i fronti: politica, economica, culturale. Ciò è dovuto a mio avviso ad una classe dirigente pessima, e non mi riferisco solo banalmente alla corruzione o all'incompetenza, che pure ci sono, ma al fatto che questa classe dirigente non fa per nulla gli interessi nazionali, anzi fa gli interessi di paesi che vorrebbero proprio ridurci allo stato di colonia, e mi sia consentito di fare il nome di questo paese, non è la Germania secondo l'attuale vulgata diffusa dai media nostrani, ma sono gli Stati Uniti d'America. Ebbene gli Usa, con la piena complicità delle nostre classi dirigenti, stanno facendo dell'Italia una mera espressione geografica, come è da sempre nelle loro intenzioni.
Gli Usa sono i veri nemici dei popoli, di ogni popolo che non siano loro, essi sono l'unico paese che da sempre si è posto l'obbiettivo di dominare il mondo e dominarlo senza nessun rispetto nei confronti degli altri, loro gli unici veri razzisti, basti ricordare lo sterminio dei Pellerossa, e la storia americana parte simbolicamente da quello sterminio tremendo. Ora di fronte a loro esiste e sempre esisterà la Russia, paese di immense tradizioni, di storia, di cultura, essi temono la Russia, da sempre, proprio perchè si rendono conto della loro inferiorità. Timori che sono cresciuti da quando il presidente Putin ha impedito la decadenza e la svendita del paese e l'ha fatta davvero rinascere e oggi è tornata ad essere davvero la Grande Russia, e confido nella continuazione e nel potenziamento dell'opera iniziata da Putin. La Russia deve farsi sentire, deve farsi valere, deve opporsi con tutta se stessa al predominio americano e prendere sotto la sua protezione quanti rifiutano un mondo ridotto in schiavitù da un paese prepotente, la Russia deve essere un faro, ne ha tutte le qualità e le caratteristiche.
Questo è il mio augurio, e se potessi farei arrivare il mio messaggio di sostegno direttamente al presidente Putin, sappiate comunque che in Italia, nonostante lo sfascio e la decadenza c'è sempre chi come me appoggia la Russia e guarda ad essa come un faro. Forse quest'espressione potrà sembrare retorica, ma come avrete capito, il mio amore per la Russia è sconfinato, sin da quando bambino lessi per la prima volta Dostoevskij, Tolstoj e tutti gli altri classici che mi hanno trasmesso, oltre un'incredibile arricchimento umano, culturale, spirituale, anche un forte interesse per quel grandissimo paese che è appunto la Russia.
Ecco ho terminato questa mia lettera, scritta di getto e di impulso, proprio per manifestarvi il mio sostegno, mio e con me di molti altri, e la speranza che la Russia non abbandoni l'Italia e l'Europa intera nelle fauci di quel terribile mostro che non promette proprio nulla di buono.
Purtroppo siamo nelle mani di classi dirigenti pessime, ma molti in Europa la pensano come me, quindi non ci abbandonate e speriamo che un giorno si realizzi quel vecchio sogno di un'Europa finalmente riunita con la Madre Russia. Mi scuso per lo sfogo e per il tempo che vi ho fatto perdere leggendo questa mia lettera, ma avevo il bisogno di far sentire la mia voce in qualche modo. Vi porgo i miei più distinti saluti.
Tommaso Micco
P.S. Sarebbe bello che questa mia lettera potesse essere letta anche da importanti personalità del governo russo, il mio sogno sarebbe che potesse giungere al presidente in persona, se non altro come segno di incoraggiamento e di sostegno, mi rendo conto però di chiedere decisamente troppo, ma sarebbe bello.
http://italian.ruvr.ru/radio_broadcast/6931403/104873649.html
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