mercoledì 4 settembre 2013



 IN RUSSIA E’ INIZIATO IL "BABY-BOOM”

In Russia nei prossimi anni non ci sarà un drastico calo del tasso di natalità. Non solo, nel paese si registra un aumento reale di bambini - il secondo ed il terzo - il che significa l'arrivo di un vero e proprio baby boom.
 
Questi risultati sono contenuti nella relazione del responsabile del Centro studi sulla popolazione, Facoltà di Economia dell’Università Statale di Mosca. MGU Lomonosov Vladimir Archangel’skij.
 
"In nessun altro paese, tranne la Russia, si è registrato un incremento altrettanto importante del tasso di natalità nel periodo di 5/7 anni e mai come in questo caso dopo un forte calo della fertilità e da un livello in cui questo il recupero è iniziato" di legge nel rapporto di Archangel’skij.
 
Secondo il rapporto, la nascita di un gran numero di bambini in Russia negli ultimi anni è dovuto non solo al miglioramento della situazione economica del paese ma anche alle maggiori misure di sostegno sociale dello Stato - l'introduzione del “Capitale materno”, l’aumento degli assegni famigliari e dei sostegni finanziari alla famiglia. Ciò ha portato all’incremento del tasso di fecondità totale (che registra il numero medio di figli per donna in età riproduttiva) che è cresciuta dal 2006 al 2011 da 1,3 a 1,6.
 
E 'interessante notare come, secondo Archangel’skij, in campagna nascono molti più figli che in città. E il picco di fertilità si registra nell’età compresa tra 25 e 30 anni, mentre per  il primogenito il dato registra la nascita un anno più tardi – l’età della madre si è innalzata da 24 a 25 anni.
 
Il dato comunque pare accertare come il baby boom operi principalmente nei confronti del secondo e del terzo figlio. Secondo Archangel’ski, il tasso di aumento della fertilità per il primogenito è ancora piuttosto basso.
 
14.08.2013

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