LE AUTORITA’ NON POSSONO INIZIARE
L’EVACUAZIONE DEI BAMBINI DA KIROVSK A CAUSA DEI CONTINUI BOMBARDAMENTI –
SINDACO
Le autorità non possono
iniziare l’evacuazione dei bambini dal villaggio Donezkij, facente parte del fa
parte dell’agglomerato di Kirovsk, a causa dei continui attacchi da parte di
forze armate di Kiev. Di questo informa il capo dell'amministrazione di Kirovsk
Gennadij Kartsev.
"I civili non
possono essere evacuati, tutti sono seduti negli scantinati a causa degli
attacchi che non cessano" ha detto, aggiungendo che "i punitori
ucraini colpiscono intenzionalmente obiettivi civili, abitazioni e asili".
"Tutto è pronto
per l'evacuazione, ma gli ucraini non ci ascoltano e le forze armate (di Kiev)
continuano i bombardamenti a causa dei quali non è possibile iniziare
l'evacuazione," ha detto il sindaco
"Siamo già pronti
al 100% ad evacuare i bambini di 12 famiglie, ma sono solo quelli che
attualmente siamo stati in grado di contattare" ha detto Karzev.
Ha aggiunto che
inizialmente i bambini saranno ospitati анируется разместить в пришкольных лагерях Кировска.
Nei giorni scorsi il
dipartimento politica interna dell'amministrazione cittadina di Kirovsk aveva
informato che le autorità avrebbero presto deciso dove i bambini sarebbero
stati evacuati dai bombardamenti dell’esercito ucraino assieme agli abitanti
dei villaggi di Donezkij, Golubovskoe e Berezovskoe.
Questa mattina le forze
armate di Kiev hanno aperto il fuoco su Kirovsk usando i calibri 122 millimetri,
obici D-30, causando grandi distruzioni in città. Anche sotto il fuoco è caduto
l’insediamento urbano Donetskij, che fa parte dell’amministrazione di Kirovsk.
Sono state danneggiate più di 20 strutture civili. Anche oggi le forze armate
di Kiev hanno bombardato Stachanov e l’insediamento urbano di Frunze.
Ricordiamo
che i membri del Gruppo di contatto dall’autunno 2014 oltre dieci volte hanno
informato su accordi sul rispetto della "regime silenzioso" nella
regione. Le forze armate di Kiev hanno ripetutamente violato tutti i termini degli
armistizi, aprendo il fuoco con armi da fuoco di grosso calibro, mortai e carri
armati, armi che dovevano essere ritirate in conformità con gli Accordi di
Minsk.
I
membri del Gruppo di Contatto per la risoluzione della situazione nel Donbass il
12 febbraio 2015 hanno firmato a Minsk un Accordo fra i capi di Stati membri del
"Quartetto Normandia" (Russia, Germania, Francia e Ucraina) in cui
venivano indicati una serie di misure in attuazione all'accordo medesimo. Il
Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite in data 17 febbraio 2015, con
Risoluzione № 2202 ha approvato una serie di misure che divennero l’appendice
№1 della risoluzione medesima. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite inoltre
ha invitato tutte le parti a garantire la piena attuazione degli Accordi.
Il
documento prevede un cessate il fuoco, il ritiro delle armi pesanti dalla linea
di contatto, l'inizio di un dialogo sul ripristino delle relazioni sociali ed
economiche di Kiev con il Donbass, così come una riforma della Costituzione
dell'Ucraina ai fini del decentramento e del consolidamento dello "Status
speciale delle singole regioni di Donezk e Lugansk."
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