Ministero degli Esteri: Usa e Nato hanno lanciato una campagna tossica con false accuse contro la Russia
MOSCA, 22 gennaio – RIA Novosti. In risposta alle proposte della Russia per garanzie di sicurezza, gli Stati Uniti e altri membri della NATO hanno lanciato una campagna "tossica" con false accuse contro Mosca, ha affermato il Ministero degli Esteri in un commento.
"Invece di fermarsi e concentrarsi sulle risposte alle domande sostanziali poste nei documenti russi, la Casa Bianca e i suoi alleati occidentali hanno lanciato una campagna di informazione e propaganda altamente tossica che dipinge il nostro Paese come un “aggressore”, un “nemico dell'Europa civile” ed una “minaccia” alla stabilità internazionale", ha affermato il Ministero.
Dal 15 dicembre dello scorso anno, quando le bozze degli accordi sono state ufficialmente consegnate alla parte americana, Mosca ha visto per lo più "evidenti tentativi di restringere la discussione in parametri specifici" e formati dell’accordo.
I diplomatici hanno anche ricordato che in precedenza il Dipartimento di Stato aveva distribuito una "raccolta di fatti" per "sfatare" le tesi (russe) su questo argomento. Il Ministro degli Esteri Sergej Lavrov ha affermato che i documenti erano "impossibili da leggere". Secondo lui basta aprire a caso una qualsiasi pagina del testo per capire che il contenuto non regge a qualsiasi critica.
"Ed il fatto stesso che il Dipartimento di Stato abbia pubblicato tali "linee guida" immediatamente alla vigilia dei colloqui tra il Ministro degli Esteri della Federazione Russa S.V. Lavrov e il segretario di Stato americano E. Blinken a Ginevra, non può che essere definito una vera e propria provocazione", ha aggiunto il Ministero.
La Russia chiede alla NATO garanzie legali di non espansione ulteriore dell'alleanza ad est, di escludere l’adesione dell'Ucraina alla NATO e di creare ulteriori basi militari nei paesi post-sovietici.
Il 10 gennaio le proposte di Mosca sono state discusse nell'ambito del dialogo sulla stabilità strategica a Ginevra. Questa è stata seguita da una riunione del Consiglio Russia-NATO a Bruxelles e da consultazioni presso la sede di Vienna dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa.
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