Le priorita’ della Russia secondo Vladimir Putin
Il 12 dicembre il presidente Vladimir
Putin ha rivolto all’Assemblea Federale il suo tradizionale messaggio
nel quale ha delineato i principali obiettivi della societa’ e dello
Stato per i prossimi anni. In realta’ il messaggio presidenziale era
indirizzato a tutta la societa’. Vladimir Putin ha indicato le priorita’
per l’ulteriore sviluppo del paese.
Il messaggio e’ stato pronunciato il giorno in cui ricorrono 20 anni dell’approvazione della Costituzione della Russia, per tanto il presidente ha voluto sottolineare l’importanza particolare della Legge Fondamentale. Al tempo stesso ha rilevato che il processo costituzionale non puo’ essere considerato definitivamente terminato. Talvolta occorre anche apportare degli emendamenti. Vladimir Putin ha auspicato una maggiore concorrenza politica, l’adeguamento delle amministrazioni locali alle esigenze dell’epoca e del buon senso, nonche’ un’ampia discussione sui principali problemi. Questi processi dovranno essere supportati anche da una nuova legge sul controllo civico. Un’ampia porzione del messaggio e’ stata dedicata alle questioni sociali e al problema della migrazione che preoccupa milioni di cittadini russi. Putin ha detto in particolare:
La
mancanza della debita regolamentazione in questo campo non solo conduce
alla deformazione della struttura dell’occupazione, ma crea anche
squilibri nella sfera sociale, provoca conflitti etnici e aggrava il
problema della criminalita’. Dobbiamo regolamentare le modalita’ di
ingresso in Russia dei cittadini stranieri senza visto.
La platea ha accolto con applausi la proposta del presidente di vietare
l’ingresso in Russia a coloro che violano le regole della permanenza
nel paese.
Putin
ha prestato un’attenzione particolare alla situazione internazionale e
alla partecipazione della Russia alla soluzione dei problemi esistenti
in questo campo. Il presidente ha invocato il rispetto incondizionato
dei principi del diritto internazionale.
Ultimamente
siamo testimoni di come i tentativi di imporre ad altri paesi un
modello di sviluppo presuntamente piu’ progressivo conducano in realta’
al regresso e allo spargimento di sangue. Cosi’ e’ stato nel Medio
Oriente, in Africa settentrionale, in Siria. Nel caso della Siria, per
il momento, si e’ riuscito a evitare l’ingerenza armata dall’esterno. In
questo caso il contributo della Russia e’ stato notevole.
Il presidente ha dichiarato che e’ necessario continuare a cercare la
soluzione che possa garantire sia lo sviluppo del programma dell’Iran
per l’uso pacifico dell’energia nucleare, sia la sicurezza dei paesi
della regione, compreso Israele. Putin ha ricordato che proprio il
programma nucleare iraniano e’ stato usato come pretesto principale per
il dispiegamento dei sistemi di difesa missilistica nei paesi dell’Est
europeo. Secondo il presidente, questi sistemi soltanto a parole sono di
tipo difensivo. Per garantire la sicurezza della Russia e mantenere la
parita’ delle forze nel mondo, all’ammodernamento delle forze armate
della Russia saranno destinate delle cifre astronomiche. “Nessuno deve
illudersi sulla possibilita’ di conseguire la supremazia militare sulla
Russia. Non lo permetteremo mai”, - ha detto il presidente.
Putin
ha dichiarato che i progetti dell’integrazione eurasiatica saranno
realizzati, rilevando che la Russia e’ pronta a continuare a lavorare al
fine di ravvicinamento tra l’Ucraina e l’Unione doganle, se Kiev avra’
questo desiderio. Ancora prima di quanto sta accadendo oggi nella
capitale ucraina questo paese si era detto interessato a partecipare in
una certa misura al processo di integrazione.
Non
stiamo cercando di imporre nulla a nessuno, ma se i nostri amici
vogliono lavorare congiuntamente, noi siamo disposti a continuare questo
lavoro a livello di esperti.
Per quanto riguarda le priorita’ della politica interna, Vladimir Putin
ha rilevato in modo particolare lo sviluppo della Siberia e
dell’Estremo Oriente.
Il
presidente si e’ soffermato anche sulle cause interne del rallentamento
dell’economia invocando un balzo tecnologico da effettuare sulla base
dello sviluppo della scienza e dei settori diversi da quelli delle
materie prime.
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