МИД
России
Ministero
degli Esteri della Federazione Russa
pagina uficiale FB
pagina uficiale FB
Commento del
Dipartimento Stampa e Informazione del MID della Russia nel contesto dell’incontro
a Ginevra sulla crisi ucraina
Sonora da Washington la deludente valutazione della riunione tenutasi il 17 aprile dei rappresentanti di Russia, Stati Uniti, Ucraina ed Unione europea. La parte americana ancora una volta tenta ostinatamente a cancellare le azioni delle attuali autorità di Kiev che hanno intrapreso una violenta repressione delle proteste nelle regioni del sud-est che esprimono una legittima indignazione agli attacchi ai loro diritti. La colpa per la crisi ucraina ed il suo aggravamento viene irragionevolmente imposta sulla Russia nonostante il fatto che le conversazioni era a Ginevra siano avvenute in un cliché di lavoro senza stampo propagandistico.
Oltre a ciò,
in alcune
dichiarazioni dei funzionari
statunitensi suonava una nota da ultimatum, cercando
di minacciarci con nuove sanzioni il che è totalmente inaccettabile. L'impressione
è che il linguaggio delle sanzioni
stia sempre più sostituendo per Washington
il normale linguaggio della diplomazia.
A questo
proposito
vorremmo sottolineare come a Ginevra
si sia discusso la situazione esclusivamente interna all’Ucraina. Questo si evince chiaramente nella dichiarazione concordata di Ginevra che prevede misure
concrete per risolvere la situazione, compreso il disarmo dei gruppi armati illegali, il rilascio degli immobili occupati abusivamente e delle strade, l’amnistia
per i manifestanti.
Ovviamente, quando si parla di disarmo,
abbiamo in mente prima di tutto la confisca delle armi ai militanti del “Settore
di Destra" e agli altri gruppi filo-fascisti che hanno partecipato al colpo
di Stato di febbraio a Kiev. Quegli stessi sostenitori del "Majdan" devono
prima liberare le istituzioni del Governo occupate e gli altri edifici della
capitale ucraina e delle regioni occidentali.
Il significato
della
riunione di Ginevra era inviare un chiaro segnale a Kiev allo scopo di stabilizzare la
situazione, che può stabilizzarsi solamente attraverso il dialogo costruttivo con le regioni, in particolare quelle dove maggioritari sono i residenti di
lingua russa, il cui parere per il Governo centrale è arrivato il tempo di ascoltare. Questo si riferisce perfettamente alla riforma costituzionale che da
lungo tempo dovrebbe essere inclusiva, trasparente e responsabile.
Ci aspettiamo che la reale attività dei nostri partner
ucraini e stranieri nel contesto
delle decisioni adottate congiuntamente a Ginevra
saranno maggiormente corrispondenti ai contenuti
dell’accordo.
18 aprile 2014
Nessun commento:
Posta un commento