venerdì 7 aprile 2017



Официальные заявления

DICHIARAZIONE DEL MINISTERO DEGLI ESTERI DELLA RUSSIA SULL’AZIONE ARMATA DEGLI STATI UNITI IN SIRIA DEL 7 APRILE 2017

 
Nella notte del 7 aprile gli Stati Uniti hanno colpito le forze governative siriane, usando come pretesto la situazione dell’incidente chimico nella provincia di Idlib

Non si preoccupano nemmeno di capire, gli Stati Uniti, l’aver compiuto una dimostrazione della forza militare per contrastare un paese alle prese con il terrorismo internazionale.

Gli Stati Uniti non per la prima volta dimostrano un simile approccio non riflessivo che aggrava solamente il problema in tutto il mondo della minaccia alla sicurezza internazionale. La stessa presenza di forze armate degli Stati Uniti e di altri paesi in Siria, senza il consenso del governo di questo paese o contro le decisioni del Consiglio di Sicurezza dell’ONU è una palese, esplicita e non giustificata violazione del diritto internazionale.

Se in precedenza era stata dichiarata la missione di combattere il terrorismo, ora è chiaro trattarsi di un atto di aggressione contro la sovranità della Siria. L’azione intrapresa oggi dagli Stati Uniti ancor più distrugge le relazioni russo-americane.

Noi non una volta sola abbiamo dichiarato la nostra disponibilità alla cooperazione per affrontare i più scottanti problemi contemporanei tra cui, al primo posto, la lotta al terrorismo internazionale. Ma noi non accetteremo mai azioni illegali contro le legittime autorità siriane che per lungo tempo sono state in guerra contro il terrorismo internazionale.

A giustificazione dell’azione armata di Washington si completamente mistificato quello che è successo a Idlib. La parte americana non può non rendersi conto che le forze governative siriane non hanno impiegato alcuna arma chimica. Damasco, semplicemente non ne possiede esiste, come più volte è stato confermato da specialisti qualificati. Le decisioni (di Damasco Ndt) sono state prese in ossequio alle direttive dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPAC). Negli ultimi anni questa organizzazione ha ispezionato quasi tutti i siti che hanno avuto o potrebbero avere relazione con armi chimiche in Siria. Per quanto riguarda Idlib, i terroristi qui erano impegnati nella produzione di bombe contenenti sostanze chimiche e mine antiuomo per un loro uso in Siria e in Iraq. L'eliminazione di questa produzione è stata effettuata a seguito di un'operazione dell’aviazione militare siriana.

Gli Stati Uniti fanno finta di non capire le cose ovvie. Chiudono gli occhi sull'uso di armi chimiche da parte dei terroristi in Iraq, come ufficialmente ha riferito Baghdad. Rifiutano i documenti protocollati sull'uso di armi chimiche da parte dei terroristi di Aleppo. In questo modo si può solo assecondare il terrorismo internazionale, il suo rafforzamento e ci si deve aspettare nuovi attacchi con l'uso di strumenti di distruzione di massa.

Non vi è alcun dubbio che l'azione militare degli Stati Uniti sia un tentativo di distogliere l'attenzione dalla situazione di Mosul, dove a seguito dell’attività della coalizione a guida americana, si è avuta la morte di centinaia di civili e dove sta aumentando la catastrofe umanitaria.
 
 
 

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