A DONEZK MILLE
CINQUECENTO PERSONE HANNO PARTECIPATO ALLA MANIFESTAZIONE DI PROTESTA CONTRO I
BOMBARDAMENTI DELL’ESERCITO UCRAINO CONTRO LA POPOLAZIONE CIVILE
Donezk,
6 giugno – DAN Circa 1500 persone sono scese oggi in strada a Donezk per
protestare contro i bombardamenti dell’esercito ucraino che nel Donbass
regolarmente uccide e ferisce la popolazione civile. La manifestazione si è
svolta davanti al palazzo del Governo, nel centro della capitale della
Repubblica.
Gli
abitanti tenevano le fotografie del bambino di 9 anni, Vladislav
Zajchenko, che è stato gravemente ferito a causa di un bombardamento
dell’esercito ucraino nella città di Donezk il 4 giugno scorso.
"Vogliamo
aprire gli occhi della comunità mondiale a cui chiediamo di unirsi a noi intorno
al problema e le sue soluzioni, ha detto in un'intervista con DAN il
responsabile dell’Associazione "Giovane Repubblica” Nikita Kioshev. – Il povero
Vlad è in ospedale, stiamo tutti pregando per lui, ma purtroppo, nessuna preghiera
non potrà far ritornare in vita la madre, che è morta ed il bambino che a causa
dei militanti di Kiev è rimasto senza mamma".
I
partecipanti alla manifestazione scandivano lo slogan "Mondo, apri gli
occhi". In questo modo la gente di Donezk ha cercato di attirare
l'attenzione del mondo verso i crimini dei militari ucraini, che da più di tre
anni rimangono impuniti per la morte di civili innocenti del Donbass.
L’iniziativa
della manifestazione è stata presa dall’Associazione "Giovane Repubblica"
e dall’attivista per i diritti umani Roman Troshin.
Ricordiamo
che la sera del 4 giugno le forze armate ucraine hanno aperto il fuoco con i
mortai sulle case del distretto Petrovskij di Donezhk. In conseguenza di ciò una
donna è morta ed il figlio di otto anni è stato gravemente ferito. Come si è saputo
più tardi il bambino ha riportato gravi ferite da esplosione, schegge nell’addome,
nei fianchi e alle dita. Ora è sotto la stretta sorveglianza medica. Le sue
condizioni sono gravi ma stabili. Solo negli ultimi due giorni sotto il fuoco ucraino
otto persone sono rimaste ferite. Nei prossimi colloqui a Minsk, si dovrà
discutere dell’aggressione di Kiev
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