L’AMBASCIATORE DELLA FEDERAZIONE
RUSSA: L’ITALIA NON HA RISPOSTO ALLA PROPOSTA DI MORATORIA SULL’APPLICAZIONE
DEL TRATTATO INF IN EUROPA
Non è
escluso che la risposta possa essere concordata nel quadro della NATO e della UE,
ha affermato Sergej Razov
ROMA, 5 novembre / TASS /. L'Ambasciatore russo in Italia, Sergej Razov, ha dichiarato che le autorità italiane non hanno inviato alcuna risposta ufficiale all'iniziativa della Federazione Russa di introdurre una moratoria sullo spiegamento di missili a corto e medio raggio (INF). Come ha detto martedì il diplomatico, rispondendo ad una domanda della TASS, la relativa proposta del Presidente russo è stata trasmessa alla leadership italiana.
"La dirigenza italiana ha
ricevuto il messaggio del Presidente della Federazione Russa. È stato
immediatamente inviata ai destinatari. Non c'è ancora alcuna risposta
ufficiale. Non è escluso che possa essere concordata all'interno della NATO e della
UE. Speriamo che il buon senso prima o poi prevalga", ha detto
l'ambasciatore.
In precedenza si era appreso
che Vladimir Putin ha inviato ai leader di un certo numero di paesi, tra cui i
membri della NATO, un messaggio con la proposta di introdurre una moratoria sul
posizionamento in Europa e in altre regioni di missili di medio e corto raggio.
Il Ministero degli Esteri
della Federazione Russa il 2 agosto scorso ha informato che su iniziativa della
parte americana, gli USA si erano ritirati del trattato russo-americano INF. Gli Stati Uniti hanno spiegato tale scelta dal rifiuto
di Mosca di soddisfare il requisito dell'ultimatum di distruggere nuovi missili
da crociera di tipo 9M729, che, secondo Washington ed i suoi alleati della
NATO, violano il Trattato INF. La Federazione Russa ha
respinto queste accuse affermando che le caratteristiche tecniche dei missili
9M729 rientrano nei parametri consentiti dal Trattato presentando a Washington
delle contro richieste.
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