Il Presidente ha detto che quello che sta accadendo in Donbass ricorda il genocidio
MOSCA, 9 dicembre – RIA Novosti La situazione nel sud-est dell'Ucraina ricorda il genocidio, ha detto Vladimir Putin in una riunione del Consiglio presidenziale per i diritti umani.
Il Capo dello Stato ha risposto alla richiesta di Kirill Vyshinskij, direttore esecutivo dell'agenzia di stampa Rossija Segodnja, di introdurre nella legislazione i concetti di "genocidio" e "esortazioni al genocidio".
"Si deve parlare della russofobia come primo passo verso il genocidio. Quello che sta accadendo ora in Donbass lo vediamo e lo sappiamo molto bene. E questo, ovviamente, ricorda molto il genocidio che ha ricordato. Ma su questo è necessario agire con molta attenzione, in modo da non svalutare questi concetti. Devono rispecchiare la realtà degli eventi che stanno accadendo. Pensiamoci”.
A novembre, Putin ha firmato un Ukaz sul sostegno umanitario alle Autoproclamate Repubbliche DNR e LNR.
Con questo Mosca ha riconosciuto i certificati di origine delle merci emessi in queste Repubbliche ed i prodotti hanno ricevuto l'accesso agli acquisti statali al pari di quelli prodotti in Russia. Il documento ha anche annullato le quote di esportazione e importazione per le merci trasferite dalla Russia alle regioni del Donbass e viceversa.
Il Ministro degli Esteri ucraino Dmitrij Kuleba ha affermato che L’Ukaz è in contrario agli accordi di Minsk ed a sua volta la portavoce ufficiale del Ministero degli Esteri Maria Zacharova lo ha negato.
Secondo gli ultimi dati Onu, sinora sono circa 13mila le persone sono rimaste vittime del conflitto nell'est dell'Ucraina.
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