sabato 2 marzo 2013

НОВАЯ ГАЗЕТА

TERMINATA A MOSCA LA "MARCIA PER LA DIFESA DEI BAMBINI"


15:49 La manifestazione finisce

15:44 Un uomo alza un cartello: "Libere le mamme delle Pussy Riot» Gli attivisti si avvicinano a lui: "Perché solo loro? Perché solo le Pussy dovrebbe uscire dalla galera?"

15:41 La gente, poco a poco, inizia ad andarsene. Il Partito «Per la Giustizia» distribuisce bandiere e giubbotti.

15:40 Pausa musicale. Canta  Diana Gurzkaja.

15:30 Vjacheslav Bocharov chiede una legge per vietare l’adozione di bambini da tutti i  paesi.
 
15:25 Vladimir Ovsjannikov, Deputato: «Qui si sono riuniti coloro che per lungo tempo sono stati chiamati furfanti. Oggi qui c’è anche un'altra manifestazione una manifestazione di persone che vogliono umiliare le istituzioni di governo. Non permetteremo ai bambini russi di esseri merce umana!»

15:22 Una co-organizzatrice della manifestazione: «Io sono madre di molti figli. Ho 13 figli, 11 dei quali in adozione. 6 anni fa, ho sentito la gioia della maternità. Io credo che la Russia sarà senza orfani! Io credo nel mio Presidente! Voglio rivolgermi a Putin: nessun progetto nazionale "Bambini russi"! Il cuore sanguina per coloro che sono morti»

15:21 Irina Bergset, organizzatrice della manifestazione, parlando dal palco dice che si sono raccolte oltre 20mila persone: «Abbiamo raccolto le firme per il ritorno del fratello dello scomparso Maksim Kuzmin».

15:10 Inizia la manifestazione. Sugli schermi un intervento filmato della Deputata Maria Kozhevnikova che esprime  il suo sostegno alla manifestazione. I corrispondenti della «Novaja Gazeta» affermano che tutta la piazza è piena di gente.

15:03 Secondo il GU MVD (Dipartimento  principale del Ministero degli Affari Interni della Federazione Russa per la città di Mosca, NdT), in Bulevard Gogol due persone sono state arrestate per «azioni provocatorie e disturbo dell’ordine pubblico». Per gli arrestati, tradotti negli uffici della Polizia,  saranno decise sanzioni amministrative.

14:43 Il corteo arriva a Novopushkinskij Park, il punto finale della manifestazione. I corrispondenti della «Novaja Gazeta» informano che sono presenti più di 5000 persone. Il GU MVD stima in 12000 il numero dei partecipanti.

14:30 Le colonne di manifestanti camminano molto silenziose. Alla testa del corteo solo qualcuno scandisce all’altoparlante: «Mamma, papà ed io una famiglia felice!»  (in rima in russo NdT). La maggior parte dei partecipanti non sa spiegare i motivi della manifestazione, non sa chi sia Maksim Kuzmin


14:25 Tra i manifestanti - un uomo in una maschera di Guy Fawkes, avvolta in una sciarpa.

- Perche indossi la maschera?

- Perché Putin è un ladro. Vedete, sono stato mandato qui per lavorare. Io lavoro nelle organizzazioni sindacali. E ora vorrei essere in un altro incontro. Ma sono dovuto venire qui , ecco perché metto la maschera. Navalnij lo conosce? Ecco, sono qui per lui.

14:09 Due le colonne in marcia su entrambi i lati di via Gogol. In confronto con le marce dell'opposizione, ci sono pochissimi cartelli. La maggior parte tiene in mano dei palloncini e i simboli del movimento. Il capo di uno dei gruppi di giovani, che arrivano da Ljuberzy, ha proibito loro di parlare con i giornalisti. Spiega in questo modo: «Io rispondo per loro, noi non parliamo con la stampa! Arrivederci ragazza» 

14:01 La manifestazione inizia.



13:55  Tra la folla il Deputato Zheleznjak chiede di mostragli chi è venuto qui per denaro. Una colonna scorre sotto il monumento a Gogol, guidata dall’Associazione non profit  «Betulla russa» con manifesti, "Mamma, non bere!". Canta Leps, Filipp Kirkorov («Morirò per te ... ») e «Rompi, opera! …»

 13:36 I partecipanti sono, in attesa della partenza della manifestazione, sostano a piccoli gruppi. In un gruppo una ragazza dice: sono venuta da Naro-Fominsk, siamo in 45 persone, tutti della scuola del Circo. Dice che è venuta volontariamente e che nessuno le ha offerto ne denaro ne benefici. Pochi giorni prima della marcia sono arrivati due organizzatori, Sergej e Dmitrij, che le hanno proposto di partecipare. 




13:28 Sotto la bandiera dei «Georgievzev», membri del  «Movimento Giovanile ortodosso». Una ragazza racconta: sezioni del movimento si trovano a Kostroma, Podolsk, Lipezk.  Alla domanda «perché sei venuta» la giovane risponde pronta: «me l’hanno chiesto». La ragazza s’impaurisce «di mia spontanea volontà. Noi siamo contro il sistema della giustizia minorile».
13: 19 Dal dialogo con i membri del movimento  il traffico SOZSPROF (più antica organizzazione sindacale della nuova Russia) :

- Dica, perché è venuto qui?
 

- Abbiamo sentito che c’ è una manifestazione contro i pedofili e la crudeltà.

- Qui c’è la marcia contro l'adozione di bambini russi da parte di famiglie straniere.

- Beh ... E 'anche giusto, credo. Resteremo.
I suoi amici si rifiutano di parlare. Ma tutti insieme hanno assicurato che – siamo venuti per i bambini 

13:05 Un uomo con un cartello sta accanto al metaldetector e grida: «Astachov ha difeso in ribunale i pedofili! Non date i bambini nelle zampe insanguinate dei kgebisti! Presso il metaldetector gli attivisti del movimento «Del luogo» stanno raccogliendo firme per il ritorno di Kirill Kuzmin, il fratello di Maksim che rimane negli Stati Uniti. Il numero dei partecipanti è difficile da definire, le persone sono sparse lungo il bulevar. Molti i «Georgievskij». Bandiere




12:59 presso il monumento ad Engels un giovane con un cartello «Mosca 2013» si raduna gente. Dice che non appartiene a nessun movimento, aspetta solo degli amici con i quali parteciperà alla manifestazione.

12:38 Sul lato opposto altri sei autobus - tutti prenotati. Da uno scende un gruppo di venti persone, per lo più giovani. Una ragazza ci dice: «Siamo venuti dal entro della città di Stupino». Dice che sono stati rclutati volontariamente dai club giovanili locali -«Romantika» e, «Metallurg».
12:28 presso il Bol’shoj kammeny most cinque autobus parcheggiati in ognuno un uomo sui trent'anni. Ai finestrini il cartello: «Prenotato». Vicino sosta un gruppo di 10 ragazzi, non hanno 18 anni, fumano. Dicono di arrivare da Saratov per la manifestazione. Perché sono venuti – non lo sanno. «Ci sembra di proteggere gli orfani» dice uno. I ragazzi ci dicono che sono partiti con quattro autobus.
 
Oggi a Mosca si tiene la «Marcia in difesa dei bambini», organizzata dal movimento «Mamma di Russia». I sostenitori della «legge Dima Jakovlev» che vieta agli americani di adottare bambini russi, si offrono di «proteggere» gli orfani da qualsiasi genitore adottivo straniero. L'occasione è stata la morte dell’orfano di tre anni, Maksim Kuzmin, adottato da una famiglia americana.

Il concentramento è previsto per le 13.00 all’inizio del boulevar Gogol. Il Comune di Moscaha dato il consenso alla manifestazione che si snoderà sul percorso di via Gogol, Nikitskaja e Tverskoj boulevar fino al Parco Novopushkinskij


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