A Mosca inaugurato
un monumento a Evgenij Primakov
Vladimir
Putin ha preso parte alla cerimonia di inaugurazione, nella piazza vicino
all'edificio del Ministero degli Affari Esteri, del monumento a Evgenij
Primakov.
All'inaugurazione
del monumento hanno partecipato il Ministro degli Esteri Sergej Lavrov, il
sindaco di Mosca Sergej Sobjanin, nonché la vedova di Evgenij Primakov - Irina
Primakova. La cerimonia è stata aperta dal rappresentante speciale del
Presidente per la cooperazione culturale internazionale, Michail Shvydkoj.
Il monumento è stato realizzato da un gruppo di
autori guidati dallo scultore, artista del popolo Georgij Frangulian.
Il
29 ottobre 2019 il grande statista, scienziato e politico Evgenij Primakov
avrebbe compiuto 90 anni.
* * *
Intervento
alla cerimonia di inaugurazione del monumento
V.Putin: Cari
Amici! Stimata
Irina Borisovna! Signore e Signori!
Oggi
inauguriamo il monumento ad uno scienziato, un diplomatico, uno statista, un
uomo di dimensioni enormi e inesauribile forza interiore - Evgenij Maksimovich
Primakov.
Molte
persone in Russia e all'estero ricordano, pensano ad Evgenij Maksimovich con
grande rispetto, con calore e sincero apprezzamento, con riconoscimento
dell'unicità, originalità della sua personalità, del suo intelletto, del suo
talento multiforme, della sua conoscenza e saggezza e della sua immancabilmente
alta dignità umana.
Rivolgo
spesso la mia memoria agli incontri avuti con lui, alle franche conversazioni.
Rimane per me un esempio di amore profondo, responsabile e
attivo per la Patria, un esempio di nobiltà, affidabilità e probità.
In
ogni fase della sua grande vita piena di eventi, ha anteposto gli interessi
della Patria al di sopra di ogni altra cosa. Non ha mai provato a compiacere
qualcuno, non aveva timore dei problemi complessi, li ha risolti
professionalmente, con serenità ed efficacia. Sapeva dar prova della sua
volontà e, quando necessario trovare un equilibrio. Senza errore evidenziava l'essenza
della questione, cogliendone attentamente i dettagli, analizzando in modo
completo i molteplici aspetti di qualsiasi problema complesso, capendone e
percependone la prospettiva. E questo "metodo Primakov" molte volte ed
in vari campi ha contribuito a migliorare la precisione delle previsioni,
guardare al futuro, costruire una strategia non standardizzata e sviluppare una
risposta ottimale.
Ha fatto molto per
rafforzare l'autorità dell'Istituto per l'economia mondiale e le relazioni
internazionali. Pur essendo "civile", come si dice, fuori del sistema,
è stato in grado di guadagnarsi il meritato riconoscimento nel Servizio di
intelligence estera, mantenere e sviluppare le sue migliori tradizioni. Come
Presidente del Governo in un non semplice, complicato e si può dire drammatico
periodo storico per la Russia è riuscito a raggiungere la stabilizzazione
politica ed economica.
E, naturalmente, una
pagina straordinaria - il lavoro di Evgenij Maksimovich come Ministro degli
Affari Esteri. In gran parte grazie a lui, nel mondo della diplomazia è ritornato
il rispetto verso il nostro paese, e nel lavoro della diplomazia russa è stata
confermata la comprensione incondizionata della priorità degli interessi
nazionali, il desiderio di farli valere con fermezza e in modo coerente.
Orientalista,
arabista, Evgenij Maksimovich capiva perfettamente che il mondo era molto più
complesso di qualsiasi modello e stereotipo consueto. Con la più ampia visione
strategica ha promosso attivamente idee multipolari. In gran parte è stato
Primakov a formulare chiaramente questi principi chiave dello sviluppo del
mondo moderno. Vediamo come il multipolare oggi non è solo una tendenza, è la
realtà della nostra vita.
Ritengo profondamente
simbolico che il Monumento ad Evgenij Maksimovich Primakov sia stato posto accanto
al Ministero degli Affari Esteri. Il nostro comune dovere è proteggere la sua
eredità, ascoltare sempre la voce di Primakov.
Spero davvero che
questo meraviglioso monumento potrà conservare la grande memoria del grande
cittadino russo.
Grazie per l’attenzione.
I. Primakova: Stimato Vladimir
Vladimirovich! Cari amici!
Permettetemi, a nome
di tutta la nostra grande famiglia, di esprimere gratitudine per le alte parole
gentili che avete dedicato ad Evgenij Maksimovich.
Un grande
ringraziamento a Sergej Viktorovich Lavrov per l'idea di porre il monumento,
grazie al talentuoso scultore Georgij Vartanovich Franguljan che ha realizzato
questa idea. Grazie al Sindaco di Mosca Sergej Semenovich Sobjanin, a tutti gli
architetti, i costruttori ed a tutti coloro che hanno partecipato alla
creazione di questo memoriale.
Voi sapete come sia molto
difficile raffigurare un famigliare, una persona cara in bronzo. Ma la nostra
famiglia è orgogliosa del fatto che ora il ricordo di Evgenij Maksimovich,
delle sue opere sarà eterno.
Grazie
Risposte alle domande del programma "Vremja"
su "Primo Canale" del Ministro degli Affari Esteri della Federazione
Russa S.V. Lavrov in occasione del 90 ° compleanno di E.M. Primakov, Mosca, 29
ottobre 2019
Domanda: Come
ha contribuito E. Primakov alla politica estera (russa) ? Come
si collega il suo contributo (all’attualità)?
S.V. Lavrov: Negli
ultimi anni, molto spesso, siamo stati accusati di allontanarci dall'Occidente e
di orientarci verso Oriente. E.M. Primakov, nella prima metà degli anni '90, è
diventato Ministro dopo che ci siamo allontanati da tutto il mondo tranne che
dall'Occidente. E verso Occidente ci siamo rivolti come postulanti volti ad
essere annessi a questo mondo, che, come è stato proclamato, ha segnato il
trionfo della democrazia liberale e la fine della storia. E con la fine della storia, proclamata
da F. Fukuyama, si è capito che al mondo occidentale non esistevano e non
potevano più esistere concorrenti, che potessero condizionare collegialmente l’Occidente.
E. Primakov ha ricevuto il Ministero degli Affari Esteri in questa situazione quando,
con rare eccezioni, quasi tutti gli Stati avevano "congelato" i
rapporti con noi. Fu costretto a muoversi in condizioni molto anguste, quando l'inerzia
era stata stabilita esclusivamente filo-occidentale. Con il dono del veggente, aveva
capito perfettamente che una politica sostenibile può essere tale solo se si
basa sulla realtà del mondo contemporaneo. Predisse la realtà della
multipolarità quando nuovi centri di crescita economica, del potere finanziario
e, di conseguenza, di influenza politica apparvero nel mondo.
Questi centri hanno visto la luce. Ora
il mondo multipolare è una realtà oggettiva che si sta formando sotto i nostri
occhi. Questo processo sarà lungo, storico, ma E.M.
Primakov lo aveva previsto in una situazione che, per molti allora, non
sembrava evidente. Fu lui che, come incarnazione pratica
delle sue idee, propose di iniziare l'interazione nell'ambito del
"triangolo" Russia-India-Cina (il cosiddetto RIC). Questo "triangolo" è stato creato e continua ad esistere.
Quest'anno si è svolta la sedicesima riunione dei ministri degli
Esteri.
Il
RIC è diventato il prototipo dell’unione probabilmente più avanzata - intendo la
BRICS. Questa è l'incarnazione della multipolarità, della diplomazia
multipolare: cinque paesi provenienti da diversi continenti che promuovono
approcci uniformi sia per l'economia globale che per la politica mondiale. Per
questo E.M. Primakov è già uno di quelli, a mio parere, che ha scritto per
sempre il suo nome nella storia del mondo. Inoltre quei principi di politica
estera, che sono stati formulati in parallelo con il concetto di
multipolarismo, ora costituiscono la base del concetto di politica estera della
Federazione Russa in tutte le sue versioni, compresa la versione dell'autunno
2016. Questi principi significano, innanzitutto, una ferma difesa degli
interessi nazionali senza però cadere nello scontro, con pragmatismo, multivettorialità,
il che implica la volontà di cooperare con qualsiasi paese in qualsiasi parte
del mondo, se esiste una volontà reciproca di farlo sulla base del rispetto
reciproco, dell'uguaglianza e della ricerca equilibrio di
interessi.
Sembrerebbero cose
banali, ma in realtà funzionano. Se ci si basa su questi principi si ottiene un
risultato che è nell'interesse del tuo Stato, del tuo paese, del tuo popolo.