lunedì 27 aprile 2020

Il sindaco di Pontoglio, in provincia di Brescia, ha accolto gli specialisti russi arrivati per disinfettare la casa di riposo locale




Alessandro Seghezzi,  sindaco della città di Pontoglio, in provincia di Brescia ha incontrato specialisti russi arrivati per disinfettare la casa di riposo locale. Ha ringraziato l'esercito russo rilevando l'importanza dell’intervento. “Grazie per essere venuto da noi e aver fornito un’assistenza così importante. Gli abitanti delle altre città ha notato che i russi parlano poco ma fanno molto ", ha detto Alessandro Seghezzi.
Il sindaco del comune di Palazzolo sull’Oglio Gabriele Zanni, ha incontrato gli esperti militari russi parlando dell'importanza dell'assistenza fornita che non sarà dimenticata: “Per noi, il Vostro aiuto significa molto e, in generale, le persone della nostra città ospitate in questa struttura sono le persone anziane e deboli e il Vostro aiuto professionale è molto importante, lo apprezziamo davvero e Vi ringraziamo infinitamente.
Per me, questo è principalmente un segno di solidarietà tra i nostri paesi. Non ci aspettavamo un simile aiuto da Voi ma Vi siamo per questo molto grati e speriamo di poterVi rispondere allo stesso modo. In una situazione non difficile come la nostra attuale, ma in un'altra occasione più piacevole".
Don Paolo Salvadori, Parroco di Palazzolo sull’Oglio e presidente della Casa di riposo Don F.Cremona, nell’incontro con i militari russi ha detto: «Non vi è alcun dubbio, siamo lieti del vostro arrivo. Perché, come sapete, qualche settimana fa abbiamo avuto problemi con il personale, in poche parole manca ed il vostro aiuto è un segno di solidarietà internazionale. Sapete sono stato in Russia e sì, è lontana. Ma questa distanza tra i nostri paesi diventa più corta perché avete un cuore»
Giuseppe Mondini, direttore Generale della Don F. Cremona all'incontro ha dichiarato l'importanza dell'aiuto prestato - «Sì, vi stavamo aspettando perché avevamo bisogno del vostro aiuto. Devo anche dire che questo virus, che ha colpito tutta L'Europa e in particolare la Lombardia, ha cancellato tutte le differenze fra tutti i popoli e le persone. Ha dimostrato che tutti i popoli e tutti gli uomini sono uguali. E il Vostro aiuto è molto, molto importante per noi».
Oltre a questo gli specialisti militari russi, insieme al personale militare dell'unità di protezione delle forze di difesa chimica delle forze armate italiane, hanno disinfettato le strade interne e adiacenti di altre 3 strutture mediche nella provincia di Brescia.
La disinfezione è stata effettuata nelle case per anziani delle città di Pontoglio, Palazzolo Sul’Oglio e Cologne della provincia di Brescia.
Complessivamente i militari russi, epidemiologi e specialisti delle radiazioni chimiche e delle truppe di difesa biologica del Ministero della Difesa della Russia, insieme ai militari italiani hanno effettuato una completa disinfezione delle case di riposo per anziani in oltre 80 località lombarde. Sono stati risanati 88 edifici e strutture, oltre 680 mila metri quadrati di locali interni e oltre 135 mila metri quadrati di strade asfaltate.
Nelle misure antiepidemiche sono quotidianamente coinvolti i complessi mobili di disinfezione aerosol e le stazioni di auto-riempimento.



In Russia in sei anni si è dimezzato il numero degli orfani




MOSCA, 26 aprile /TASS/. Il numero di orfani negli ultimi sei anni in Russia si è dimezzato. Lo ha riferito il servizio stampa della Procura generale in base ai risultati degli studi condotti presso l'Università della Procura della Federazione Russa sulla protezione dei diritti degli orfani e dei bambini senza cure parentali da parte dei procuratori.
"C'è una tendenza positiva a ridurre il numero di orfani e bambini rimasti senza cure parentali. Negli ultimi sei anni il loro numero è quasi dimezzato - da 87.604 del 2014 a 44.429 nel 2019", informa l'ufficio del Procuratore generale.
L'autorità di controllo ha spiegato che i servizi per l'unità familiare creati nelle organizzazioni per orfani svolgono efficacemente le funzioni di selezione e preparazione dei cittadini che sono pronti ad accettarli per accudirli in famiglia.
Allo stesso tempo la situazione viene complicata dalle lacune legislative, comprese quelle relative alla preparazione degli orfani ad una vita indipendente, alla fornitura tempestiva di alloggi, all'istruzione inclusiva e alla formazione per i bambini con disabilità. "Ad esempio, la mancanza di un termine nell’ "accompagnamento post-internat“ legalmente fissato, porta alla sua diversa interpretazione e alle più diverse modalità da parte delle autorità e delle organizzazioni specializzate. Di conseguenza i bambini rimangono senza un'adeguata protezione", ha affermato il Procuratore generale.
Come soluzione ai "problemi evidenziati possiamo proporre l'adozione di una legge federale che regoli i vari aspetti dell'adattamento sociale degli orfani, nonché il miglioramento dei meccanismi per fornire loro alloggi nonché la ricerca di forme alternative per la realizzazione del loro diritto all’alloggio" ha osservato l'ufficio del procuratore generale.
I risultati dell’indagine rilevano inoltre come sia importante adottare un approccio integrato: garantire l'identificazione precoce dello svantaggio sociale delle famiglie con bambini ed il lavoro di riabilitazione con loro, riformare le organizzazioni esistenti per orfani e bambini lasciati senza cure parentali, la creazione di condizioni vicine alla famiglia, applicare moderni metodi di sviluppo e genitorialità con la partecipazione attiva di volontari e organizzazioni pubbliche. I risultati della ricerca scientifica vengono inviati alla Procura generale e al Commissario per il Presidente della Federazione Russa sui diritti del minore.

domenica 26 aprile 2020

LAVROV HA PARLATO DEL DIVIETO AI PAESI UE DI RICEVERE AIUTO DA MOSCA






MOSCA, 25 aprile – RIA Novosti. Numerosi paesi europei, compresi i membri della NATO, vorrebbero ricevere aiuto da Mosca per combattere la diffusione di COVID-19, ma i loro "compagni anziani" si oppongono a questo. Questo è stato trasmesso sul programma "Grande gioco" su Channel One dal Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov.
Secondo il diplomatico, nonostante la difficile situazione epidemiologica, alcuni stati riducono la lotta contro il virus alla geopolitica.
Lavrov ha anche osservato che una parte dei media, inclusi quelli italiani, stanno cercando di distorcere la situazione reale e descrivono l’assistenza russa "quasi come un'invasione militare" del territorio della NATO.

Aiuto all’Italia
Dal 22 marzo 15 aerei delle forze armate aerospaziali russe sono già arrivati ​​sull'Appennino, portando otto squadre di medici ed infermieri, attrezzature per la diagnosi e la disinfezione dei locali. Insieme ai militari italiani, epidemiologi e specialisti russi del Ministero della Difesa, hanno effettuato la disinfezione di case di riposo per anziani in oltre 70 località lombarde. Hanno ripulito oltre 600 mila metri quadrati di locali interni e oltre 110 mila metri quadrati di strade.
Il primo ministro italiano Giuseppe Conte ha espresso gratitudine al Presidente russo Vladimir Putin ed il capo del Ministero degli Affari Esteri, Luigi Di Maio è arrivato personalmente alla base aerea di Pratica di Mare per accogliere gli aerei russi e ringraziare i medici e gli altri specialisti.

Altre tre regioni hanno chiesto aiuto
Nei giorni scorsi altre tre regioni italiane - Piemonte, Puglia e Friuli-Venezia Giulia hanno inviato all'ambasciata russa (in Italia) richieste di aiuto per combattere la diffusione del COVID-19.
Come racconta l'ambasciatore russo in Italia, Sergej Razov la notizia dell'eroico lavoro dei specialisti russi si è diffusa in tutto il paese ed ora altre regioni dell'Appennino hanno inviato richieste ufficiali alla missione diplomatica.
"Per quanto riguarda le valutazioni degli italiani, beh, come tutte le persone normali, e come in Italia la maggioranza assoluta, come possono trattare un partner che ha dato una mano nella situazione più difficile, come era la situazione in Italia esattamente un mese fa?"ha detto..
L’Ambasciatore ha aggiunto che la UE e la NATO hanno reagito negativamente alle operazioni umanitarie di Mosca.


sabato 25 aprile 2020

DICHIARAZIONE CONGIUNTA DI V.V. PUTIN E D. TRUMP



 
Dichiarazione congiunta del Presidente della Federazione Russa V.V. Putin e del Presidente degli Stati Uniti d'America D. Trump in occasione del 75° anniversario dell'incontro sull'Elba

Il 25 aprile 2020, segna il 75° anniversario dello storico incontro tra soldati sovietici e americani, che hanno stretto la mano sul ponte danneggiato sul fiume Elba. Questo evento è stato precursore della decisiva sconfitta del regime nazista.
L' incontro sull'Elba ha rappresentato il culmine degli enormi sforzi dei molti paesi e popoli che hanno unito le forze nel quadro della Dichiarazione delle Nazioni Unite del 1942. Questa lotta comune ha richiesto un enorme sacrificio da parte di milioni di soldati, marinai e cittadini in più teatri di guerra.
Riconosciamo anche i contributi di milioni di uomini e donne sul fronte interno che hanno forgiato grandi quantità di produzione bellica destinata all’uso in tutto il mondo. Lavoratori e aziende hanno svolto un ruolo cruciale nel fornire alle forze alleate gli strumenti necessari per la vittoria.
Lo «Spirito dell’Elba» è un esempio di come i nostri paesi possano mettere da parte i contrasti, costruire fiducia e collaborare nel nome di un obiettivo coune. Mentre oggi lavoriamo per affrontare le sfide più importanti del XXI secolo, rendiamo omaggio al valore ed al coraggio di tutti coloro che combatterono insieme per sconfiggere il fascismo.
La loro eroica impresa non sarà mai dimenticata.