mercoledì 30 ottobre 2019

L'UNGHERIA HA BLOCCATO UNA DICHIARAZIONE NATO SULL’UCRAINA




Mosca, 30 ottobre – RIA Novosti.  Budapest ha posto il veto alla dichiarazione dei rappresentanti permanenti presso la NATO sull'Ucraina, riferisce il Daily News Ungheria, citando il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó.

Secondo il Ministro degli Esteri ciò è stato fatto perché il documento non obbligava Kiev a rispettare i diritti della minoranza ungherese.

Szijjártó ha osservato che Budapest ha proposto numerosi emendamenti che obbligano l'Ucraina ad adempiere ai propri obblighi in conformità con il diritto internazionale, ma tali proposte sono state respinte.
Come ha sottolineato il Ministro, l'Ungheria "non ha avuto altra scelta che porre il veto alla dichiarazione" aggiungendo che gli interessi della minoranza ungherese nell'Ucraina occidentale "non sono così importanti dall'altra parte dell'oceano".

"Ma viviamo qui nell'Europa centrale ed orientale e gli interessi degli ungheresi sono una buona ragione per difenderli", ha concluso il Ministro.

Le tensioni tra Kiev e Budapest sono nate dopo l'entrata in vigore della legge ucraina sull'istruzione nel settembre 2017. Il documento ha ridotto significativamente la possibilità di studiare nelle lingue delle minoranze nazionali.

Sempre a settembre dello scorso anno, si è venuto a conoscenza che il Consolato ungherese della città transcarpatica di Beregovo rilascia passaporti ai cittadini ucraini (della minoranza ungherese ndt) chiedendo di non informare le autorità ucraine. Dopo questo i paesi hanno espulso reciprocamente i Consoli.






martedì 29 ottobre 2019

IN MEMORIA DI E.M. PRIMAKOV




A Mosca inaugurato un monumento a Evgenij Primakov

Vladimir Putin ha preso parte alla cerimonia di inaugurazione, nella piazza vicino all'edificio del Ministero degli Affari Esteri, del monumento a Evgenij Primakov.
All'inaugurazione del monumento hanno partecipato il Ministro degli Esteri Sergej Lavrov, il sindaco di Mosca Sergej Sobjanin, nonché la vedova di Evgenij Primakov - Irina Primakova. La cerimonia è stata aperta dal rappresentante speciale del Presidente per la cooperazione culturale internazionale, Michail Shvydkoj.
Il monumento è stato realizzato da un gruppo di autori guidati dallo scultore, artista del popolo Georgij Frangulian.
Il 29 ottobre 2019 il grande statista, scienziato e politico Evgenij Primakov avrebbe compiuto 90 anni.

* * *

Intervento alla cerimonia di inaugurazione del monumento 

V.Putin: Cari Amici! Stimata Irina Borisovna! Signore e Signori!

Oggi inauguriamo il monumento ad uno scienziato, un diplomatico, uno statista, un uomo di dimensioni enormi e inesauribile forza interiore - Evgenij Maksimovich Primakov.
Molte persone in Russia e all'estero ricordano, pensano ad Evgenij Maksimovich con grande rispetto, con calore e sincero apprezzamento, con riconoscimento dell'unicità, originalità della sua personalità, del suo intelletto, del suo talento multiforme, della sua conoscenza e saggezza e della sua immancabilmente alta dignità umana.
Rivolgo spesso la mia memoria agli incontri avuti con lui, alle franche conversazioni. Rimane per me un esempio di amore profondo, responsabile e attivo per la Patria, un esempio di nobiltà, affidabilità e probità.
In ogni fase della sua grande vita piena di eventi, ha anteposto gli interessi della Patria al di sopra di ogni altra cosa. Non ha mai provato a compiacere qualcuno, non aveva timore dei problemi complessi, li ha risolti professionalmente, con serenità ed efficacia. Sapeva dar prova della sua volontà e, quando necessario trovare un equilibrio. Senza errore evidenziava l'essenza della questione, cogliendone attentamente i dettagli, analizzando in modo completo i molteplici aspetti di qualsiasi problema complesso, capendone e percependone la prospettiva. E questo "metodo Primakov" molte volte ed in vari campi ha contribuito a migliorare la precisione delle previsioni, guardare al futuro, costruire una strategia non standardizzata e sviluppare una risposta ottimale.
Ha fatto molto per rafforzare l'autorità dell'Istituto per l'economia mondiale e le relazioni internazionali. Pur essendo "civile", come si dice, fuori del sistema, è stato in grado di guadagnarsi il meritato riconoscimento nel Servizio di intelligence estera, mantenere e sviluppare le sue migliori tradizioni. Come Presidente del Governo in un non semplice, complicato e si può dire drammatico periodo storico per la Russia è riuscito a raggiungere la stabilizzazione politica ed economica.
E, naturalmente, una pagina straordinaria - il lavoro di Evgenij Maksimovich come Ministro degli Affari Esteri. In gran parte grazie a lui, nel mondo della diplomazia è ritornato il rispetto verso il nostro paese, e nel lavoro della diplomazia russa è stata confermata la comprensione incondizionata della priorità degli interessi nazionali, il desiderio di farli valere con fermezza e in modo coerente.
Orientalista, arabista, Evgenij Maksimovich capiva perfettamente che il mondo era molto più complesso di qualsiasi modello e stereotipo consueto. Con la più ampia visione strategica ha promosso attivamente idee multipolari. In gran parte è stato Primakov a formulare chiaramente questi principi chiave dello sviluppo del mondo moderno. Vediamo come il multipolare oggi non è solo una tendenza, è la realtà della nostra vita.
Ritengo profondamente simbolico che il Monumento ad Evgenij Maksimovich Primakov sia stato posto accanto al Ministero degli Affari Esteri. Il nostro comune dovere è proteggere la sua eredità, ascoltare sempre la voce di Primakov.
Spero davvero che questo meraviglioso monumento potrà conservare la grande memoria del grande cittadino russo.
Grazie per lattenzione.

I. Primakova: Stimato Vladimir Vladimirovich! Cari amici!
Permettetemi, a nome di tutta la nostra grande famiglia, di esprimere gratitudine per le alte parole gentili che avete dedicato ad Evgenij Maksimovich.
Un grande ringraziamento a Sergej Viktorovich Lavrov per l'idea di porre il monumento, grazie al talentuoso scultore Georgij Vartanovich Franguljan che ha realizzato questa idea. Grazie al Sindaco di Mosca Sergej Semenovich Sobjanin, a tutti gli architetti, i costruttori ed a tutti coloro che hanno partecipato alla creazione di questo memoriale.
Voi sapete come sia molto difficile raffigurare un famigliare, una persona cara in bronzo. Ma la nostra famiglia è orgogliosa del fatto che ora il ricordo di Evgenij Maksimovich, delle sue opere sarà eterno.
Grazie





Risposte alle domande del programma "Vremja" su "Primo Canale" del Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa S.V. Lavrov in occasione del 90 ° compleanno di E.M. Primakov, Mosca, 29 ottobre 2019


Domanda: Come ha contribuito E. Primakov alla politica estera (russa) ? Come si collega il suo contributo (all’attualità)?

S.V. Lavrov: Negli ultimi anni, molto spesso, siamo stati accusati di allontanarci dall'Occidente e di orientarci verso Oriente. E.M. Primakov, nella prima metà degli anni '90, è diventato Ministro dopo che ci siamo allontanati da tutto il mondo tranne che dall'Occidente. E verso Occidente ci siamo rivolti come postulanti volti ad essere annessi a questo mondo, che, come è stato proclamato, ha segnato il trionfo della democrazia liberale e la fine della storia. E con la fine della storia, proclamata da F. Fukuyama, si è capito che al mondo occidentale non esistevano e non potevano più esistere concorrenti, che potessero condizionare collegialmente l’Occidente. E. Primakov ha ricevuto il Ministero degli Affari Esteri in questa situazione quando, con rare eccezioni, quasi tutti gli Stati avevano "congelato" i rapporti con noi. Fu costretto a muoversi in condizioni molto anguste, quando l'inerzia era stata stabilita esclusivamente filo-occidentale. Con il dono del veggente, aveva capito perfettamente che una politica sostenibile può essere tale solo se si basa sulla realtà del mondo contemporaneo. Predisse la realtà della multipolarità quando nuovi centri di crescita economica, del potere finanziario e, di conseguenza, di influenza politica apparvero nel mondo. 

Questi centri hanno visto la luce. Ora il mondo multipolare è una realtà oggettiva che si sta formando sotto i nostri occhi. Questo processo sarà lungo, storico, ma E.M. Primakov lo aveva previsto in una situazione che, per molti allora, non sembrava evidente. Fu lui che, come incarnazione pratica delle sue idee, propose di iniziare l'interazione nell'ambito del "triangolo" Russia-India-Cina (il cosiddetto RIC). Questo "triangolo" è stato creato e continua ad esistere. Quest'anno si è svolta la sedicesima riunione dei ministri degli Esteri.

Il RIC è diventato il prototipo dell’unione probabilmente più avanzata - intendo la BRICS. Questa è l'incarnazione della multipolarità, della diplomazia multipolare: cinque paesi provenienti da diversi continenti che promuovono approcci uniformi sia per l'economia globale che per la politica mondiale. Per questo E.M. Primakov è già uno di quelli, a mio parere, che ha scritto per sempre il suo nome nella storia del mondo. Inoltre quei principi di politica estera, che sono stati formulati in parallelo con il concetto di multipolarismo, ora costituiscono la base del concetto di politica estera della Federazione Russa in tutte le sue versioni, compresa la versione dell'autunno 2016. Questi principi significano, innanzitutto, una ferma difesa degli interessi nazionali senza però cadere nello scontro, con pragmatismo, multivettorialità, il che implica la volontà di cooperare con qualsiasi paese in qualsiasi parte del mondo, se esiste una volontà reciproca di farlo sulla base del rispetto reciproco, dell'uguaglianza e della ricerca equilibrio di interessi.

Sembrerebbero cose banali, ma in realtà funzionano. Se ci si basa su questi principi si ottiene un risultato che è nell'interesse del tuo Stato, del tuo paese, del tuo popolo.




venerdì 25 ottobre 2019

LA TURCHIA HA DIFFIDATO GLI USA DALL’AVERE CONTATTI CON IL CAPO DEI CURDI SIRIANI



LA TURCHIA HA DIFFIDATO GLI USA DALL’AVERE CONTATTI CON IL CAPO DEI CURDI SIRIANI


La Turchia ha inviato una nota agli Stati Uniti sull'inammissibilità dei contatti con il comandante delle "Forze democratiche della Siria" curde Mazlum Abdi, ha dichiarato il ministro degli Esteri turco Mevlüt Çavuşoğlu .

“Per questa persona, un terrorista,  è stato emanato un bollettino rosso Interpol, si trova nella lista dei ricercati internazionali. E gli Stati Uniti, che hanno aderito al sistema Interpol, stanno entrando in contatto con lui. Questo non è ammissibile e di questo abbiamo informato gli Stati Uniti con una nota” ha affermato il ministro, riferisce La TASS.

In precedenza la Turchia ha preteso che gli Stati Uniti estradassero il comandante dei curdi siriani, Mazlum Abdi.