mercoledì 26 maggio 2021

"Morire davanti ai nostri occhi": Pushkov predice un'era fatidica per gli Stati Uniti


 

MOSCA, 26 maggio - RIA Novosti. Il senatore Aleksej Pushkov ha predetto tempi duri per gli Stati Uniti su Telegram. Così il parlamentare ha commentato la notizia di una serie di omicidi con armi da fuoco negli Stati Uniti.

"L'equilibrio relativamente stabile che è stato mantenuto nel paese nel 20° secolo è esploso e nel 2020 il paese è uscito dai binari. La vecchia America non c'è più - ne rimane solo un mito, mito notevolmente svanito. Il Sogno americano sta morendo davanti ai nostri occhi. E quasi nulla può rianimarlo. Il periodo d'oro degli Stati Uniti è finito. A quanto pare, il 21° secolo sarà fatale per gli Stati Uniti", ha scritto Pushkov.

Il parlamentare ha anche espresso l'opinione che gli Stati Uniti si stiano degradando sia politicamente che socialmente.

https://ria.ru/20210526/pushkov-1733909028.html

lunedì 24 maggio 2021

Zakharova ha definito scioccante la reazione occidentale all'incidente dell'aereo Ryanair atterrato a Minsk


 

MOSCA, 24 maggio - RIA Novosti. La portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zacharova ha definito scioccante la reazione dell'Occidente all'incidente dell’atterraggio dell’aereo Ryanair in Bielorussia.

L'aereo Ryanair in volo da Atene a Vilnius il 23 maggio è atterrato in emergenza all'aeroporto di Minsk a causa di un messaggio su una bomba a bordo. Attivisti bielorussi per i diritti umani hanno riferito che nell'aereo volava Roman Protasevich, il fondatore del canale Nexta Telegram, giudicato come estremista in Bielorussia. Mentre venivano controllati i suoi documenti, è stato arrestato. È stato avviato un procedimento penale contro il giornalista in base a numerosi articoli del Codice penale, inclusa l'organizzazione di rivolte di massa. Rischia fino a 15 anni di carcere.

"È scioccante che l'Occidente definisca "scioccante" l'incidente nello spazio aereo della Bielorussia", ha scritto Zacharova sul suo account Facebook.

"O tutto dovrebbe essere scioccante: dall'atterraggio forzato dell'aereo del presidente della Bolivia (Morales ndt) in Austria su richiesta degli Stati Uniti o quello in Ucraina dopo 11 minuti dal decollo di un aereo bielorusso con un attivista anti-Maidan. Oppure dovrebbe non essere scioccato dal comportamento simile degli altri", ha aggiunto la portavoce del ministero degli Esteri.

La Zacharova crede che "l'uso di informazioni e campagne politiche per formare la giusta percezione attraverso i media non porti l'effetto desiderato - la rete ricorda tutti i casi di rapimenti violenti, atterraggi forzati e arresti illegali effettuati dai "guardiani dell'ordine e della moralità".

La pratica degli atterraggi forzati di aerei è avvenuta da tempo, il caso di maggior rilievo è stato la coercizione all’atterraggio dell'aereo del presidente boliviano Evo Morales a Vienna nel 2013. La ragione erano le voci secondo cui un ex agente della CIA Edward Snowden era a bordo, accusato negli Stati Uniti di divulgare segreti di stato.

https://ria.ru/20210524/reaktsiya-1733616797.html

 

giovedì 20 maggio 2021

Commento del rappresentante ufficiale del Ministero degli Affari Esteri della Russia M.V. Zacharova in relazione alla pubblicazione del rapporto sui risultati del monitoraggio dell'integrazione da parte del Ministero della Cultura dell'Estonia


 

Pubblicato il 10 maggio di quest'anno il rapporto sui risultati del monitoraggio dell'integrazione del ministero della Cultura estone mostra un netto deterioramento della situazione della popolazione di lingua russa.

Il 29% dei rappresentanti della popolazione non titolare dell'Estonia ritiene di "non essere il benvenuto qui" (nel 2016 - solo il 16% degli intervistati). Il 38% dei non estoni si considera "gente di seconda classe" in Estonia (2016 - 21%). Il 26% degli intervistati ha dichiarato di non essere tollerato (2016-10%). Fino al 70% delle persone del gruppo target ritiene di non essere in grado di influenzare in alcun modo lo sviluppo della società e dello Stato, un altro 73% - che le loro prospettive di carriera sono ovviamente peggiori di quelle degli estoni etnici. Rimane una forte dipendenza dell'avanzamento socio-economico e di carriera dall'appartenenza nazionale e linguistica, dalla discriminazione etnica in termini di salario; in media i non estoni in posizioni identiche guadagnano il 15% in meno. Il 50% degli scolari che studiano in una lingua estone non nativa ha difficoltà a padroneggiare il materiale educativo, pur vivendo un grave stress

Tallinn ha scelto di attribuire questi dati eloquenti alla pandemia del nuovo contagio da coronavirus. In effetti, testimoniano il fallimento della riforma statale nel campo dell'integrazione in Estonia. L'estonianizzazione forzata non contribuisce al coinvolgimento armonioso delle minoranze nazionali nella società estone.

La reazione degli abitanti di lingua russa dell'Estonia non si è fatta attendere. Сontro la manipolazione esplicita dei fatti e sull’evitamento dei dati scomodi si sono espressi il deputato del Parlamento europeo Ja. Toom, membro del Consiglio dell’associazione "Scuola russa dell’Estonia", A. Lobov ed altri. A proposito del sistema educativo dell'Estonia ha osservato che «una chiusura così massiccia delle scuole russe in Estonia avviene per la prima volta in una lunga storia, persino durante l'occupazione tedesca negli anni ' 40 le scuole russe non furono chiuse».

Le violazioni sistematiche dei diritti educativi e di altri diritti delle minoranze nazionali da parte dell'Estonia sono già state criticate più di una volta nei documenti dedicati delle principali organizzazioni internazionali (ONU, OSCE, CE). Pertanto l'Alto Commissario dell'OSCE per le minoranze nazionali L. Zanier ha riconosciuto la natura discriminatoria della politica di Tallinn nei confronti della "popolazione non titolare".

La Commissione europea contro il razzismo e l'intolleranza e l'Ong Human Rights Watch hanno fornito dure valutazioni sull'apolidia di massa, nonché sulle politiche educative e linguistiche delle autorità estoni. L'Ong Amnesty International ha considerato l'Ispettorato linguistico come un "organo punitivo", sottolineando che le sue attività sono in conflitto con le norme generalmente riconosciute contenute nella Dichiarazione universale dei diritti umani delle Nazioni Unite.

Dobbiamo affermare con rammarico che Tallinn continua a ignorare i suoi obblighi internazionali nel campo dei diritti umani.

https://www.mid.ru/ru/foreign_policy/news/-/asset_publisher/cKNonkJE02Bw/content/id/4738226