giovedì 31 maggio 2018

QUALI SONO I PRINCIPALI PROBLEMI DEI BAMBINI PER I RUSSI ?


VTsIOM ha chiesto ai russi quali considerano i principali problemi dei bambini

 
MOSCA, 31 maggio - RIA Novosti. Il Centro panrusso per lo studio dell'opinione pubblica (VTsIOM) ha appurato quali vengono considerati dai russi i principali problemi dell'infanzia e dei bambini. I dati del sondaggio sono disponibili per RIA Novosti.

Il "Rating" è guidato da alcolismo e tossicodipendenza dei bambini (totale - 37%) ed il basso tenore di vita delle famiglie con bambini (34%).

Allo stesso tempo se la prima causa, nell'ultimo decennio, mostra una diminuzione del livello di preoccupazione (dal 47 del 2009 al 45%), la seconda, al contrario, registra un aumento di rilevanza (dal 20% nel 2009 al 34% odierno).

Al terzo posto la questione dell'educazione nelle istituzioni prescolari e scolastiche, questo problema è stato rilevato dal 22% degli intervistati. La preoccupazione su questo argomento è cresciuta del 9% rispetto al 2016.

Insieme a queste preoccupazioni i sociologi hanno notato cambiamenti positivi nei temi della criminalità infantile e dei senzatetto. Questi problemi sono stati definiti il principale rispettivamente dall’8% e dal 6% degli intervistati. Nel 2009 erano considerati prioritari dal 38% e dal 21%.

Chi può proteggere

Gli intervistati individuano più spesso i difensori dei bambini nei genitori e nei parenti stretti (44%). Le autorità statali vengono ritenute protettrici degli interessi dei bambini per il 32% degli intervistati, mentre i membri della famiglia sono individuati successivamente.

I risultati della ricerca mostrano che lo Stato non assume pienamente a quel ruolo di protettore dell'infanzia che la società vorrebbe assegnargli.

"Naturalmente, queste tendenze sono state influenzate anche dalle tendenze generali: le critiche della società verso il sistema di istruzione prescolare e scolastica ed una riduzione dell'autovalutazione della propria situazione economica, anche se è giusto dire che i russi registrano progressi significativi nella lotta alla criminalità infantile e ai senzatetto" - ha commentato i dati dell'indagine, uno dei responsabili di VTsIOM Kirill Rodin.

Il sondaggio è stato condotto tra il 28 e il 28 maggio tra la popolazione russa maggiorenne su un campione di 2mila. Il metodo di indagine è stato il colloquio telefonico e l'errore, con una probabilità del 95%, non supera il 2,2%
 

mercoledì 30 maggio 2018

NEL DONBASS NEI PRIMI CINQUE MESI UCCISI 107 CIVILI


NEL DONBASS NEI PRIMI CINQUE MESI UCCISI 107 CIVILI

 #BastaGuerraAiBambini

Gli osservatori della Missione speciale di monitoraggio dell'OSCE nel Donbass hanno registrato dall'inizio del 2018 oltre 100 mila violazioni del cessate il fuoco e 107 morti fra i civili.

"Dal gennaio di quest'anno la SMM dell'OSCE ha registrato oltre 100 mila violazioni del cessate il fuoco dopo una breve pausa nei combattimenti" ha detto il capo della missione in Ucraina Ertuğrul Apakan in una riunione speciale del Consiglio di sicurezza dell'ONU.

Oltre a ciò, il capo della CMM OSCE in Ucraina ha sottolineato che "dall'inizio dell'anno la missione ha confermato la morte di 107 civili", la maggior parte dei quali è morta a seguito di bombardamenti o sono saltati in aria a causa di mine o ordigni esplosivi artigianali.

Ricordiamo che a seguito del bombardamento da parte dell'Esercito ucraino nell'Repubblica Popolare di Donezk nell’ultima settimana 9 persone sono state uccise. Lo ha detto il rappresentante dell'ufficio del difensore civico della RPD Darija Morozova.

A gennaio Olga Kobtseva, rappresentante della Repubblica Popolare di Lugansk nel sottogruppo umanitario e capo del gruppo di lavoro per lo scambio di prigionieri, ha affermato che oltre mille persone sono state uccise nella RPL dall’inizio della guerra nel Donbass

Si noti che nel 2017 a seguito dell'aggressione militare dell'Ucraina alla RPD i civili uccisi sono stati 31 ed altri 236 sono rimasti feriti.

 

martedì 29 maggio 2018

LA SIRIA HA RICONOSCIUTO L’INDIPENDENZA DI ABCHASIJA ED OSSEZIA DEL SUD


LA SIRIA HA RICONOSCIUTO L’INDIPENDENZA DI ABCHASIJA ED OSSEZIA DEL SUD


МOSCA, 29 maggio - RIA Novosti.  La Siria ha riconosciuto l'indipendenza dell'Abchasija e dell'Ossezia del Sud, secondo quanto riportato sui siti web dei Ministeri degli Esteri delle Repubbliche.

Le parti hanno dichiarato la loro adesione ai principi fondamentali del diritto internazionale ed al desiderio di cooperazione.

Damasco e Tskhinvali, così come Damasco e Sukhumi hanno annunciato il riconoscimento reciproco e l'instaurazione di rapporti diplomatici a livello di Ambasciata.

Viene fatto riferimento alla Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche del 18 aprile 1961 e alla Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari del 23 aprile 1963.

L'indipendenza dell'Ossezia del Sud e dell'Abchasija è stata riconosciuta anche da Russia, Nicaragua, Venezuela, Nauru, Vanuatu e Tuvalu.

La reazione di Tskhinvali  

Il Ministro degli Affari Esteri della Repubblica dell'Ossezia del Sud, Dmitrij Medoev ha già commentato la decisione di Damasco.

"Il processo preparatorio è durato diversi anni ed il lavoro in questa direzione continua. La ricerca di nuovi amici nei diversi continenti è permanente. Nei giorni scorsi in Italia abbiamo firmato un accordo tra la città di Tskhinvali e la città di Gradara sulla cooperazione nel campo dell'economia e della cultura, sugli scambi di studenti ed altro. Questo è stata un'ottima visita" ha detto il diplomatico in un'intervista a Sputnik Juzhnaja Osetija.

Il responsabile del Ministero degli Esteri ha anche detto che l'Ossezia del Sud prenderà in considerazione la questione dell'apertura della sua ambasciata a Damasco.

L’Ossezia del Sud e l’Abchasija

L’esercito georgiano aveva attaccato l'Ossezia del Sud nel 2008 e distrutto parte della sua capitale. Difendendo gli abitanti della Repubblica la Russia aveva inviato le sue truppe in Ossezia e ricacciato l'esercito georgiano.

La Russia sta aiutando Tskhinvali a ricostruire l'economia. Riceve l’aiuto russo anche l’altra ex regione autonomia georgiana, l'Abchasija.

Dopo la "guerra dei cinque giorni" in Ossezia del Sud, la Russia ha riconosciuto la sovranità di entrambe le ex regioni autonome che precedentemente facevano parte della Georgia. La Georgia ha interrotto le relazioni diplomatiche con la Russia.

 
 
 
 
 

 

lunedì 28 maggio 2018

La Russia risponderà allo spiegamento di basi americani in Polonia



La Russia risponderà allo spiegamento di basi americani in Polonia

MOSCA, 28 maggio -RIA Novosti. Il Ministero della Difesa è pronto ad intervenire in caso di dispiegamento di basi militari statunitensi in Polonia, ha detto il primo vicepresidente del Consiglio della Federazione per la difesa e la sicurezza a Ria Novosti, Evgenij Serebrennikov.

"La comunità diplomatica russa continua il suo lavoro in questa direzione, sperando di mettere in guardia da questa decisione, persuadendo la Polonia ad abbandonarla, ma nonostante gli sforzi diplomatici il Ministero della Difesa è pronto ad opporsi e, per quanto ne so, queste attività sono già in corso", ha detto.

Tuttavia il senatore si è rifiutato di spiegare quali siano queste attività notando solamente come siano finalizzate a rafforzare la sicurezza del Paese.

In precedenza l'iniziativa delle autorità polacche è stata valutata al Cremlino. Secondo il segretario stampa del presidente Dmitrij Peskov, lo spiegamento della base è un diritto sovrano di Varsavia, ma la scelta comporterà azioni di rappresaglia da parte di Mosca.

Prima della pubblicazione, “il Politico” riferendosi ai documenti del Ministero della Difesa della Polonia, ha riferito che Varsavia è pronta a pagare due miliardi di dollari per la creazione di una base militare americana nel paese.

Questo passo è stato spiegato dalle autorità come "un’urgente necessità di una divisione militare USA permanente in Polonia". La pubblicazione afferma che la Polonia è pronta "a condividere il peso della spesa per la difesa e rendere la decisione più economica per la Casa Bianca".









In Ucraina, il numero di giovani che terminano la scuola è diminuito di 75 mila unità



In Ucraina, il numero di giovani che terminano la scuola è diminuito di 75 mila unità

Nel 2018 sono stati 184.867 gli studenti che hanno completato i loro studi nelle scuole ucraine, 7.500 in meno rispetto all'anno precedente. Questo è stato riferito dal Ministero della Pubblica Istruzione e della Scienza dell'Ucraina.
Il numero più basso nelle undicesime classi della parte occupata della Repubblica popolare di Lugansk – 2.800 in meno, a Ternopil – 4.200 in meno e Kirovograd 4.300 in meno.

Il maggior numero di abbandoni a Dnepropetrovsk con 14.800, Lvov – 12.800 e Charchov – 11.400. A Kiev le scuole hanno chiuso con 14.300 studenti in meno.
Gli esami nelle scuole quest'anno non vengono dati. Come valutazione conteranno i risultati di una valutazione esterna indipendente composta da tre soggetti. I test si svolgono dal 22 maggio al 13 giugno.

Ricordiamo che dal prossimo settembre le scuole ucraine proibiranno le pagelle per i bambini di prima elementare e saranno "valutati gli sforzi dei bambini". Il Ministero dell'Istruzione e della Scienza dell'Ucraina ha preparato un nuovo modello di valutazione per i bambini di prima elementare che "ci consente di valutare principalmente il processo di apprendimento, non il risultato e il successo di ogni scolaro".

Nei mesi scorsi il Ministero della Pubblica Istruzione dell'Ucraina ha pubblicato un libro di testo sul sesso per le scuole materne.

Il 22 marzo il presidente ucraino Poroshenko ha firmato un decreto sull'istruzione gratuita per i punitori (i partecipanti alle azioni di guerra in Donbass ndt) ed i loro figli
Il 1° febbraio scorso il Ministero della Pubblica Istruzione dell'Ucraina ha abolito i comitati dei genitori nelle scuole.

L'anno scorso è stato reso noto che la lingua russa è stata esclusa dalla lista delle discipline accademiche pertanto i diplomandi delle scuole ucraine nel 2018 potranno passare una valutazione esterna indipendente (VNO), i quali in base ai risultati potranno essere iscritti alle università

Aggiungiamo anche che il 1° settembre 2017 il Primo Ministro dell'Ucraina Grojsman aveva dichiarato l’inutilità di un'istruzione superiore per i residenti del paese.

Sottolineiamo come alla fine di aprile l'87% dei disoccupati a Kiev possieda un'istruzione superiore. Allo stesso tempo, secondo i risultati del sondaggio condotto dal gruppo "Rating", la maggior parte dei cittadini dell'Ucraina con il più alto livello di istruzione e reddito elevato vogliono lasciare il paese.





sabato 26 maggio 2018

PUTIN SULL'ITALIA




Il rapporto con l’Italia 

Rispondendo alla domanda di un capo redattore dell'agenzia di stampa italiana sul come l'Italia costruirà le relazioni con la Russia su questo sfondo (delle sanzioni ndt), Putin ha dichiarato che la Russia è pronta a lavorare con l'Italia sia bilateralmente che nelle sedi internazionali. "Abbiamo una grande quantità di scambi commerciali con l'Italia, è in costante crescita, le relazioni economiche sono estremamente diversificate”, - ha detto Putin. – “E nonostante qualche tempesta di vento, che a volte soffia nel mondo dell'economia e della politica, non abbiamo mai perso il rapporto con i nostri partner italiani". Secondo lui nella Federazione Russa si è a consapevoli che il candidato alla carica di primo ministro si è espresso sul fatto che le sanzioni ostacolano lo sviluppo. "Vediamo come sarà realizzato, ci rendiamo conto che una cosa è parlare al di fuori del governo, altra cosa è prendere su di sé la responsabilità l'adempimento di determinati obblighi. Siamo pronti a questo tipo di lavoro" - ha detto Putin.

Il leader russo ha sottolineato il rapporto di fiducia con l'Italia, ma ha anche sottolineato che comprende che Roma sia stata costretta a sottomettersi a molte scelte collettive, tra cui quelle all'interno dell'UE di unirsi alle restrizioni nei confronti della Russia. "Ma conosciamo l’ atteggiamento del mondo degli affari italiano verso questi processi negativi, conosciamo l’atteggiamento positivo del popolo italiano verso la Russia e cerchiamo di rispondere allo stesso modo”, ha aggiunto. - Mi fa molto piacere notare che sia in Italia come in Russia ci sia un buon rapporto verso le nostre relazioni bilaterali, che non abbiano una natura partitica ma un carattere che vede un consenso in tutta la società. <...> In generale anche nella società russa si è formata ed è supportata un’immagine molto positiva dell'Italia ed in Italia nei confronti della Russia con il desiderio di entrambe le parti a collaborare".


Подробнее на ТАСС:
http://tass.ru/ekonomika/5237861