lunedì 25 febbraio 2013



I BAMBINI DEL MINISTERO DELLA SANITA’ 


Veronika Skvzova: I Certificati medici per i genitori adottivi avranno una durata di sei mesi




Al tavolo del Consiglio degli esperti di "Rossiiskaja Gazeta", dove si era discusso sulle cause della difficoltà di adozione di un bambino in Russia, non c’era il Ministro della Sanità. In particolare una delle cause era stata individuata nella brevità della validità dei certificati medici che crea un sacco di problemi burocratici ai potenziali adottanti. "Rossiiskaja Gazeta" ha indirizzato al Ministro della Sanità Veronika Skvorzova la richiesta di continuare la conversazione.

Veronika Skvorzova: Il governo ha adottato due delibere (Postanovlenie) preparate dal Ministero della Salute. La prima è volta a migliorare la qualità delle cure per orfani. La seconda si riferisce ai genitori adottivi. Corregge l'elenco delle malattie che limitano l'adozione.


E’ comprensibile che un bambino sano trovi genitori adottivi più facilmente che uno ammalato  ...


Veronika Skvorzova: Cosa stiamo affrontando adesso? Ad esempio, un bambino nasce con un difetto - "labbro leporino". Anche se è registrato nella sua cartella clinica, questo non significa che si elimina il difetto subito. E’ un intervento chirurgico semplice, se lo si fa entro un mese dalla nascita, non lascia alcuna traccia, alcuna conseguenza negativa. In alcune regioni si fa fronte a questo problema in maniera ottimale. Ma ci sono anche delle istituzioni per bambini, che effettuano i controlli e rilevano che a tre, quattro mesi il bambino non è stato ancora operato. E' solo indifferenza umana e negligenza professionale. Il nostro compito è quello di garantire che tali casi non accadano.


Come sarà in pratica organizzato il sistema del Dispensario ?


Veronika Skvorzova: L’ordine dipende da dove si trova il minore. In ospedale, in orfanotrofio, nell’Internat o in una famiglia affidataria. In molti casi possono essere utilizzati sistemi di prevenzione mobili su ruote. A Samara, per esempio, personalmente ho constatato tale sistema. Questo sistema viene gestito da un team di 9 - 11 specialisti pediatrici. È possibile effettuare prove di laboratorio, raggi X, ultrasuoni. Se viene rilevata una patologia, viene richiesta una diagnosi più dettagliata ed il bambino viene inviato ad un centro medico.

Stiamo preparando un’ordinanza (Prikaz) per creare un sistema unico di monitoraggio dello stato della salute dei bambini. Cartelle cliniche personali elettroniche non solo per quei bambini che si trovano nelle istituzioni statali, ma anche per coloro che vivono presso famiglie affidatarie. Unica eccezione relativa ai bambini già adottati. Perché per loro vale il principio del dato dell’adozione coperto dalla privacy. Ma anche in questi casi può essere possibile dare il servizio. Se i genitori vogliono questi bambini potranno essere visitati da professionisti in maniera completa. E' un loro diritto.

Molte denunce, fra le quali quelle dei responsabili delle istituzioni di accoglienza degli orfani che se, per esempio, affermano che se al bambino è stato diagnosticato un "ritardo mentale", è praticamente impossibile rimuovere questa diagnosi. Anche se successivamente le sue condizioni migliorarono con la riabilitazione. Questi bambini sono estremamente difficili da "dare" ad una  famiglia.

Veronika Skvorzova:. Purtroppo, iperdiagnosi da parte delle istituzioni non sono rare. Sul bambino si attacca un "etichetta" e si continua a somministrargli farmaci psicotropi. E questo accade solo per incuria educativa e per problemi psicologici. Per questo ora stiamo lavorando con le organizzazioni sociali allo scopo di creare una struttura di rete di assistenza sociale e psicologica per i bambini orfani e se volete, un controllo pubblico. Insieme, spero, saremo in grado di influenzare la situazione.

In generale devo affermare che negli ultimi anni le possibilità di fornire assistenza specializzata ai bambini con disabilità sono diventati molto superiori. Solo come esempio l’installazione di impianti cocleari che restituiscono l'udito ai bambini sordi. E’ significativamente aumentata la capacità di finanziare le protesi dopo l'intervento chirurgico. La cosa principale rimane comunque quella di istituire un monitoraggio annuale per ogni bambino e di ottenere una risposta rapida delle persone che lavorano con i bambini quando è necessaria una qualche terapia. L'intera procedura sarà chiaramente indicata nell'ordine del Ministero della Sanità.


Lei ha parlato di come saranno rivisti gli esami medici richiesti ai genitori adottivi?


Veronika Skvorzova: Non c'è bisogno di eccessivi oneri procedurali nelle richieste di adozione dei futuri genitori. D'altra parte bisogna fare attenzione a non far del male ad un bambino già svantaggiato. Dobbiamo trovare una via di mezzo. Fino a poco tempo fa era in vigore la delibera governativa del 1996 contenente l’elenco controindicazioni mediche per l'adozione. Di recente è stata adottata una nuova delibera che ha apportato alcune modifiche.

Ad esempio, nel novero delle controindicazioni assolute era prima indicato il contatto attivo con i malati di tubercolosi. Ma oggi, questo requisito è ridondante, in quanto il contatto attivo non è una malattia e, in aggiunta, ci sono efficaci misure di prevenzione. Era stata anche individuata una controindicazione assoluta in presenza di qualsiasi tipologia di malattia neoplastica. Nel frattempo, se le terapie sono iniziate nella prima o successiva fase o è in remissione, la persona è effettivamente guarita. E essere benissimo un genitore adottivo

Un’altra limitazione rimossa per le persone disabili del secondo gruppo. La classificazione attuale del secondo gruppo comprende persone che non sono prive della capacità lavorativa. Questo ci aiuterà ad aumentare il novero dei possibili adottanti, dando la possibilità – ad esempio – ai nonni di prendere con sé i nipoti.

Al tempo stesso, offriamo di cambiare approccio relativamente al diritto di adozione per le persone con problemi psichici o che hanno disturbi del comportamento. Nella vecchia delibera il divieto all’adozione veniva imposto se il Tribunale aveva stabilito un’incapacità del cittadino. Si dà il caso che questo avveniva troppo tardi - dopo spiacevoli fatti accaduti in famiglia. E fino a quel momento i bambini vivevano in queste famiglie e, di fatto, non erano protetti. Per questo abbiamo introdotto una nuova disposizione: il divieto scatta dal momento in cui il cittadino è preso in carico dal dispensario. La persona, laddove guarita e recuperata socialmente, potrà successivamente essere un genitore adottivo.


Per l'adozione si devono raccogliere una notevole mole di documenti. Sarebbe bene aumentare la durata dei referti medici.


Veronika Skvorzova: Questo l’abbiamo già fatto. Nella preparazione dell’ordinanza del Ministero della Sanità si introducono una nuova forma di certificato medico elevandone il periodo di validità da 3 a 6 mesi. 


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