lunedì 8 aprile 2013



In America un altro scandalo coinvolge bambini adottati provenienti dalla Russia

 


Foto: Missingkids.com


In Texas infuria un nuovo scandalo che coinvolge orfani russi adottati. La coppia Dekkert ha annunciato di voler abbandonare i tre figli adottivi, adottati dieci anni fa da un orfanotrofio di Krasnokamsk. Inoltre, come si è scoperto, anche in precedenza i bambini lamentavamno maltrattamenti.

La «Rossijskaja Gazeta» scrive che Aleksej, Anastasija e Svetlana Klimov (nati rispettivamente nel 1995, 1996 e 1998) sono nati nella città Krasnokamsk, nella Regone di Perm. Nello stesso luogo sono stati adottati nel 2003 dagli americani Michael e Penny Dekkert. Secondo la psicoterapeuta ed assistente sociale che segue i bambini, Silsbee Blek, nella nuova famiglia i piccoli russi erano sistematicamente abusati e malcurati.

Nel rapporto fra i i genitori adottivi ed i bambini, in particolare con la madre, si è più volte indagato ma alla fine i figli hanno sempre fatto ritorno in famiglia. Tuttavia di recente il sospetto si è allargato all’abuso sessuale che avrebbe conivolto Anastasija. Spiegando i motivi dell’abbandono dei figli, la madre ha dichiarato di essere stanca delle accuse irragionevoli (tra le quali gli abusi e persino uno stupro). Svetlana e Anastasija sono ora sotto la cura dei servizi di protezione sociale. Aleksej è scappato di casa lo scorso anno e il luogo del suo domicilio rimane tuttora sconosciuto ("Scappato dalla prigione").

Pavel Astachov ha dichiarato al «Moskovsky Komsomolets». che non sarà facile far ritornare le ragazze in Russia. «Questo è un problema politico serio», ha detto l’Ombudsman. Dipende dal fatto che i bambini sono stati presi in carico dai servizi sociali prima che i genitori abbiano annunciato la formale richiesta di abbandono. Se la coppia Dekkert sarà dichiarata colpevole di aver abusato delle ragazze, il loro rifiuto dell’adozione non avrà forza di legge ed i bambini saranno trattati come un «ritiro» dalla famiglia adottiva a causa della relazione impropria con i genitori.

05.04.2013









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