IL NUMERO DI CHI ASPIRA AD ADOTTARE ORFANI RUSSI IN UN ANNO E’ DIMINUITO DEL 21%
Il numero di casi di adozione internazionale di bambini provenienti dalla Russia, verificato dai
giudici russi, in un anno è diminuito del 21%, secondo i dati pubblicati sul sito web della Corte Suprema.
«Quindi,
se nei 12 mesi del 2011, con sentenza si sono avuti 3.076 casi di adozione
internazionale (tra cui la
soddisfazione dei requisiti -
3069 casi), nel
2012 con sentenza equivalente si sono avuti 2.426
casi (tra cui la
soddisfazione dei requisiti -
2 410 casi)» dice il documento.
Secondo i dati della Corte Suprema, i russi che
adottano bambini orfani sono sei volte in più dei cittadini stranieri. Nel
2012, i Tribunali distrettuali hanno emesso 14 380 sentenze di adozione di
bambini da parte di cittadini della Federazione Russia, di cui 14.258 casi di
adozione è passata in giudicato.
I maggiori casi nel 2012 riguardano bambini russi
adottati da cittadini provenienti dall’Italia (27%), dagli USA (24%) e Spagna (20%).
Orfani russi sono stati adottati anche da parte di cittadini della Francia
(10%), Germania (5%), Israele (4%), Canada (2%), Svezia (1,4%), Irlanda (1%),
Regno Unito (1%), Finlandia (0,6%), Malta (0,6%). Meno frequentemente (non più
di 10 casi) la domanda di adozione ai Tribunali è arrivata da cittadini di Argentina,
Nuova Zelanda, Svizzera, Belgio, Ucraina, Austria.
Il primo gennaio
2013 in Russia è entrata in vigore la legge che vieta l'adozione di bambini
russi da parte di cittadini degli Stati Uniti. La legge è stata varata in
risposta all’adozione negli Stati Uniti della cosiddetta "Magnitskij
Act", l'introduzione di sanzioni nei confronti di un certo numero di
cittadini russi. Approvata dal Parlamento e dal Consiglio della Federazione è
stata firmata dal Presidente in meno di due settimane. Dopo un lungo dibattito sul
destino degli orfani che avevano conosciuto i loro potenziali genitori adottivi
prima dell'adozione della legge, a metà gennaio, la Corte Suprema ha chiarito che
negli Stati Uniti possono entrare solamente i bambini per i quali era stata
emessa una sentenza del giudice prima del 1 gennaio 2013.
23.05.2013
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