BESLAN: NON DIMENTICHIAMO, NON PERDONIAMO
Il
ricordo dell’uomo si trova "in diretto contato" con il Creatore, per
questo oggi ricordiamo la tragedia di Beslan.
La Società ha già cominciato a rendersi conto che se
non si impara la corretta Lezione storica della scuola di Beslan, ci dimenticheremo
di Dio! Allora siamo destinati a vivere per
sempre "di Beslan". Questa è la natura
dell’Essere umano e dei parametri di "inferno", secondo quanto
indicato nelle Sacre Scritture.
Ecco perché, spesso non ponendoci nemmeno il dilemma
dell’Essere umano, noi ci schiariamo "ciecamente" con il popolo della
Siria e il suo leader Assad. Credendo
e sapendo, nel profondo del nostro animo, che ciò che
sta accadendo non è altro che la continuazione dei crimini di Beslan compiuti dalle
stesse forze con l’aiuto dei padroni del mondo. E
non ci convincono gli emissari della tragedia di Beslan che siano "Gheddafi
ed Assad - il male," le loro mani insanguinate e la nostra anima ci hanno
detto il contrario.
Da
qui, da Beslan è nato il giuramento: Non dimentichiamo, Non perdoniamo!
Per pronunciare questo giuramento non serve disturbare
il Signore, basta voltare lo sguardo verso il volto tragico di questo uomo e
noi tutti capiremo come le tragedie di Beslan, Libia e Siria siano "una
sola cosa".
Proprio perché per noi la Siria non è una "campagna", ed il dolore
non guarisce, perché ci fa le stesse angosce delle ferite inferte a Beslan!
Chiniamo la testa in memoria delle vittime di Beslan e
come una preghiera pronunciata nella nostra Anima diciamo: Non
dimentichiamo, Non perdoniamo!
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