lunedì 2 settembre 2013

BESLAN: NON DIMENTICHIAMO, NON PERDONIAMO

 

 

Il ricordo dell’uomo si trova "in diretto contato" con il Creatore, per questo oggi ricordiamo la tragedia di Beslan. 

La Società ha già cominciato a rendersi conto che se non si impara la corretta Lezione storica della scuola di Beslan, ci dimenticheremo di Dio! Allora siamo destinati a vivere per sempre "di Beslan". Questa è la natura dell’Essere umano e dei parametri di "inferno", secondo quanto indicato nelle Sacre Scritture. 

Ecco perché, spesso non ponendoci nemmeno il dilemma dell’Essere umano, noi ci schiariamo "ciecamente" con il popolo della Siria e il suo leader Assad. Credendo e sapendo, nel profondo del nostro animo, che ciò che sta accadendo non è altro che la continuazione dei crimini di Beslan compiuti dalle stesse forze con l’aiuto dei padroni del mondo. E non ci convincono gli emissari della tragedia di Beslan che siano "Gheddafi ed Assad - il male," le loro mani insanguinate e la nostra anima ci hanno detto il contrario. 

Da qui, da Beslan è nato il giuramento: Non dimentichiamo, Non perdoniamo!  

Per pronunciare questo giuramento non serve disturbare il Signore, basta voltare lo sguardo verso il volto tragico di questo uomo e noi tutti capiremo come le tragedie di Beslan, Libia e Siria siano "una sola cosa". 

Proprio perché per noi la Siria non è una "campagna", ed il dolore non guarisce, perché ci fa le stesse angosce delle ferite inferte a Beslan! 

Chiniamo la testa in memoria delle vittime di Beslan e come una preghiera pronunciata nella nostra Anima diciamo: Non dimentichiamo, Non perdoniamo!

2 settembre 2013
  


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